Primarie: ho riacceso la Tv e forse la speranza

E’ appena terminato il dibattito televisivo tra Bersani e Renzi, stasera  sono  sereno.
La mia vecchia e sottoutilizzata televisione,  raramente accesa  per carenza di cose guardabili funziona ancora.
Per un attimo ho pensato che fosse rimasta ai dibattiti  di tanti anni fa, senza urla, senza parole  eccessive, tempi rispettati, battute, ma anche, udite  udite  qualche contenuto possibile.
No  è proprio il 28 novembre  2012, ma allora  è possibile, alla faccia  degli arroganti  che per anni hanno imperversato  in maniera purtroppo bipartisan.
Miracolo delle primarie  del PD.
Primarie certamente molto migliorabili, ma primarie  vere.
Grazie a chi le ha volute, grazie a chi ha lavorato per renderle possibili.
E’ possibile  offrire alternative reali all’interno della stessa area,  è possibile  dare al cittadino una possibilità di scelta, è possibile  riadare al cittadino l’onere  di  sentirsi un po’ arbitro del proprio  futuro.
Le primarie saranno una ulteriore criticità per la cagionevole salute del PD dicevano in tanti: mi sembra  che  in rianimazione ci  sia andato qualcun altro.
Le primarie non servono perchè tutto è già deciso, l’apparato, lo zoccolo duro come sempre  detterà il risultato:  falso !!
Domenica scorsa è stata  una  bella domenica, lo sarà anche domenica  prossima.
Speriamo che tutto non si rovini nei tanti lunedì che ci aspettano.

Chi vince sarà forte del mandato ricevuto, ma ascolti i tanti che  non lo hanno votato.
Chi ha già perso e chi domenica perderà ricordi che essere minoranza  non significa fare guerriglia alla tua maggioranza.
E infine speriamo che da qui si riparta per avere una guida POLITICA  in Italia.
Grazie  signori tecnici, ma ora riposatevi per favore.
Grazie signori  politici ora  lavoriamo, sognamo assieme.

E da  ultimo  PRIMARIE  SEMPRE,  dal Sindaco del piccolo paese fino al capo di governo; voglio riaccendere  la televisione  e non solo.


Commenti
Sono stati scritti 9 commenti sin'ora »
  1. avatarAlessandra Pisa - 29 novembre 2012

    Non riesco ad essere così ottimista come lo sei tu sinceramente poichè se queste due persone rappresentano il nostro futuro non credo che le cose andranno in modo molto differente rispetto a ieri.
    Ho il presentimento che a loro, sempre se avranno il coraggio di governare, toccherà il compito delle privatizzazioni, compito tra l’altro che gli è sempre venuto molto bene.
    Devo dire che sono bravi in televisione, non litigano, non urlano e danno al paese una parvenza di serietà che mancava da molti anni MA io non posso assolutamente dimenticare che questo partito che ora parla due lingue a seconda dell’interlocutore ha votato quasi senza mai fare la benchè minima opposizione tutte le manovre del Mario nazionale.
    I governi tecnici servono a questo Paolo a mantenere pulita la loro immagine mentre ad altri si fa fare il lavoro sporco.
    Tutti i governi tecnici in Italia hanno storicamente fatto le grandi riforme quelle che non piacevano a nessuno. A noi cittadini capire che dietro ai governi tecnici ci sono sempre i signori della Casta che danno fiducia a questi governi e che accettano ogni manovra lacrime e sangue per quanto riguarda i cittadini e vota a proprio favore ogni sorta di privilegio per non perdere assolutamente nessun tipo di favoritismo. 

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  2. avatarAlessandra Scagliarini - 29 novembre 2012

    Mi spiace per Paolo, ma condivido Alessandra Pisa, seppure a malincuore.

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  3. avatarPaolo Grandi - 29 novembre 2012

    C’è molto di vero in quello che voi dite se guardiamo al passato recentissimo o addirittura al presente/immediato futuro fino alla tornata elettorale di primavera.
    E’ vero che troppi governi politici non hanno onorato il mandato affidato a loro dai cittadini, è vero  che un governo “tecnico ” è comunque il fallimento della politica,  vuoi per incapacità di governare,  vuoi per ignavia istituzionale (fallo tu  il lavoro sporco poi vengo io a tagliare i nastri + buffet).
    Ma …!
    Ma  dopo avere criticato la propria  nazione,  e tu sai quanto io abbia poca  stima per la nazione Italia da Europeista convinto, NON si puo’  perdere la speranza per giorni migliori /normali.
    E ora  a mio avviso qualcosa di  importante  sta avvenendo nel  senso che qualche  gemma in questo lungo inverno della politica mi sembra di vederlo.
    Sarà una pianta importante ?  Non so, ma intanto guardiamola  con interesse, speranza  e coltiviamola poi vedremo.
    Se sarà una pianta  certamente avrà qualche malattia, forse dovremo non fare solo  la cultura  biologica, ma usare anche trattamenti che qualche danno ambientale lo faranno, l’importante  è che alla fine dia  qualche  frutto commestibile.
    IO HO FAME !

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  4. avatarAndrea Cotti - 29 novembre 2012

    Si, è piaciuto molto anche a me questo stile finalmente corretto e pacato, questo rispetto per l’avversario e questo discutere le sue idee, non la sua persona. Roba che non vedevamo da anni, … da 20 anni di berlusconismo.

    Un confronto ed una correttezza squisita … che però mi sapeva tanto di vaselina.  :mrgreen:

    Bersani ha parlato abbastanza bene, senza troppi slogan, dicendo che la bacchetta magica per risolvere tutto non ce l’ha, e facendoci capire insomma che continuerà ad essere dura. 

    Ma ha lasciato a Renzi proposte importanti e fortemente sentite dai cittadini come:
    * Abolire il finanziamento pubblico ai partiti… c’è un Referendum!
    * Rinunciare/abolire i vitalizi.
    * Dimezzare il numero dei Parlamentari
    * Sviluppare la Legge sulla corruzione ed intransigenza sulla Legalità

    * Competenza e non nomine partitiche nelle Autority
    * Una legge sul Conflitto d’interessi

    Che se mai riuscisse a farle sue, …poi Grillo non arriverebbe neanche al 5%.

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  5. avatarAlessandra Pisa - 29 novembre 2012

    Concordo moltissimo sull’odore di vasellina Andrea.. :mrgreen:
    E questo atteggiamento del non si puo’ far altro che accettare di buon grado le politiche portate avanti da Monti… quando poi nelle piazze ha il coraggio di parlare di lavoro ………   😯  

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  6. avatarAndrea Cotti - 29 novembre 2012

    Poi vabè dai, facciamo ad accontentarci di quel po’ che passa il convento.

    Ieri sera una bella botta alla fine i due duellanti ce l’han saputa dare; c’è stato un momento insomma, dove abbiamo capito subito che si stava voltando pagina, che qualcosa di “nuovo” (sempre a cuntintères) era successo in quel dibattito.

    Alla fine, dopo la pubblicità, quando è arrivato all’improvviso Bruno Vespa, e ci ha sfrittellato la sua bella carrellata di personaggi su sfondo azzurrino Porta a Porta style: la Santanchè, Lupi, la Gelmini, e pure la Meloni. Hanno di colpo mostrato un’immagine sbiadita e grigia; personaggi  esili e fragili, qualcosa di vecchio trito e ritrito come la sigla, che è la solita da vent’anni.

    Ecco, in quel momento lì abbiamo tutti capito chi aveva vinto il dibattito.
    E chi lo aveva perso forse definitivamente.

     

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  7. avatarAlessandra Pisa - 29 novembre 2012

    Stamattina mi sono imbattuta nel commento del mio amato prof. di diritto militante attivissimo del PD che scrive:

     
    a leggere i commenti sul confronto di ieri – soprattutto dei renziani, ma non solo di loro – si ha la netta sensazione di uno svilimento delle primarie: il commentino ironico, la frase estrapolata dal contesto, la lettura pretestuosa, le forzature di ciò che è stato detto. quanta modestia in quei commenti! se a ciò aggiungiamo la retorica sparsa a piene mani (il ringraziamento dei volontari, l’importanza delle primarie, ecc.) si rafforza l’impressione che l’occasione del confronto sia stata più persa che colta, soprattutto perché c’è stato chi l’ha impostata con gli argomenti ad personam dimenticandosi dei contenuti, perché c’è stato chi ha forzato i messaggi: vecchio/nuovo come sinonimo di buono/cattivo. mi piacerebbe sapere come si può passare da un giudizio di fatto vecchio/nuovo ad un giudizio di valore buono/cattivo: ci sono cose vecchie ed ottime e cose nuove e pessime, così come il contrario, ovviamente. né vale l’idea che il nuovo è buono perché il mondo corre in quella direzione, perché – chi sostiene ciò – ha l’onere di dimostrare che il mondo corre nella giusta direzione. un’ultima considerazione di metodo: non è serio fare politica in due minuti, figuriamoci in trenta secondi: chi è in grado di rispondere a temi complessi in due minuti non è bravo è superficiale. ancora una volta si corre dietro alle mode che ci dicono che tutto si fa velocemente, magari con un tweet. coloro che ritengo giusta questa ricetta hanno, tuttavia, l’onere di dimostrare che il tweet è la soluzione e non il problema.p.s. dato che il clima, gonfiato dall’attesa mediatica, era da stadio ieri sera – per vari tratti (ad onor del vero, soprattutto quando parlava renzi) ho preferito al confronto televisivo la diretta di fiorentina – juve stabia: franca vittoria viola, 2 a 0. lì la velocità è un indubbio valore, sempre che non si perda il pallone durante la corsa… l’unico rimpianto è che non ho potuto apprezzare, fino in fondo, la conduzione di monica maggioni: la vera vincitrice della serata, per usare un’immagine calcistica.

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  8. avatarGabriele Tesini - 29 novembre 2012

    Mmmha, anche io ho visto il dibattito ieri sera ma sinceramente un pochino mi sono anche annoiato.

    Sì certo, il confronto con il salottino di Vespa e i suoi mortiviventi è decisamente a favore del dibattito delle Primarie, ma alla fine sono rimasto un po deluso e ho rafforzato il mio intento di non andare a votare domenica.

    Per la prima volta, ma solo per le Primarie, voglio che siano gli altri a decidere perchè non vedo nulla di veramente nuovo e rivoluzionario all’orizzonte e sono stufo di votare il Partito meno peggio o il Premier meno peggio.

    I rischi a non andare a scegliere il Premier?

    Io credo che comunque vinca Bersani e credo anche che se Renzi, insieme a tutti quelli che ha dietro, hanno deciso di dividere il PD, lo faranno e forse si faranno un loro nuovo Partito portando via consensi al PD e avere più forza di contrattazione in una coalizione di Governo futuro.

    Se dovesse vincere Renzi, credo che nel PD si creerebbero delle rotture insanabili, D’Alema infatti ha detto che se vince Renzi si ricandiderà al Parlamento e farà fuoco e fiamme contro di lui, e quindi le lotte intestine porteranno ancora una volta ad una scissione mortificante per tutti.

    Fantapolitica? Non credo, se si avverasse tutto ciò sarebbe solo un film già visto.

    Credo che se a destra sono messi da panico in modo evidente, a “Sinistra con il centro”, ho il timore che siamo messi male ma in modo ancora celato perchè non vi è una vera spinta rivoluzionaria da parte di nessuno dei due candidati alle Primarie.

    Grillo invece, nella sua pazzia sta mettendo in campo la spinta rivoluzionaria come fece anche Bossi, vi ricordate quanti voti ci portò via allora, ma che sarà nel tempo un altro flop perchè non hanno le basi per portarla avanti, sono dilettanti allo sbaraglio che prendono voti solo perchè la sfiducia della gente e dei giovani nelle istituzioni ormai è enorme, e come non dargli torto?

    Ecco cosa manca, manca la “Sinistra”, manca la spinta rivoluzionaria di una “Sinistra senza centro”, manca il Capo rivoluzionario che non vedo assolutamente ne in Bersani ne in Renzi.

    E allora, attendo con mestizia e delusione il destino gramo che ci attenderà, un’Italia ingovernabile che si aggrapperà ancora una volta ad un governo tecnico che ci porterà un altra volta sul baratro, e se la Sinistra senza centro non farà la rivoluzione, ci cadremo per non rialzarci più, anzi, forse per rialzarci con un altro governo tecnico e così via fino allo sfinimento… 😈  

     

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  9. avatarFausto Cotti - 1 dicembre 2012

    Non ho visto il confronto, ma ho letto l’articolo e le vostre impressioni che sono molto interessanti, compreso il pensiero del prof. Di Alessandra.

    Stiamo parlando di televisione. Ormai stanno svanendo i pollai politici e qualunquisti alla Sgarbi e Ferrara è rimasto solo qualche programma di mediaset, dove gente comune pagata o comunque pilotata fa populismo becero.

    Tipo la bambina che piangendo urla: “è un’Italia di merda!” e tutto il pubblico: “siiii” e giù applausi. E la casalinga: “i politici sono tutti ladri!” …..”siiiii” e applausi.

    Questi e poco altro sembrano i metodi rimasti al  nano bollito per provare ad arginare l’emorragia continua e inesorabile di consensi.

    Non so fino a che punto Renzi lavori per lui. E’ sicuro comunque che il metodo del berlusconismo (che è peggio del populismo),è ancora vivissimo e viene usato molto bene dal sindaco fiorentino e anche da altri. Con loro può ancora funzionare ma purtroppo per lui, non più col superbollito.

    La goduria più grande che mi sto gustando è la rabbia malcelata nanesca.

    Pagava profumatamente personaggi che lo istruivano su come vestire, parlare, muoversi, ridere, ammiccare, gesticolare, infangare.

    Cosa fare o dire quando succedeva qualcosa da controbattere o semplicemente da anestetizzare.

    Come essere maledettamente spudorati nel rovesciare la pura verità, adottando il metodo (che usava anche Hitler), che ripetendo all’infinito una bugia, alla fine ci credevano tutti, lui conpreso.

    A seconda della situazione, diceva o faceva la cosa prestabilita. Come La macchina del codice “enigma” usata durante la guerra. Bastava pigiare i bottoni giusti e il messaggio era tradotto. 

    Lui pigiava i bottoni giusti e l’audience aumentava e la sua popolarità cresceva.

    Non mi importa quanto tutto sommato sia stato un pericolo e quanto tutto sommato lui sia come tutti gli altri politici.

    Adesso continua a pigiare tasti, ma non succede niente, non se lo fila più nessuno. Come Hitler nel suo bunker circondato dai bolscevichi, ormai del tutto pazzo, continuava a spostare inutilmente bandierine sulla carta.

    Come dice il vendolone, il berlusconismo sarà duro da estirpare, ma sai che gusto quando vedi che l’unico che ha esaurito le cartucce del berlusconismo è proprio Berlusconi?

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