Forza Lega

lega-scuolaAdro è il Comune che si distinse per aver rifiutato i pasti ai bimbi che non pagavano la retta della scuola materna.

Gli altri mangiavano e loro dovevano guardare in silenzio.

Ci sono parecchi leghisti ad Adro,  la Lega è il primo partito, ma non ha la maggioranza assoluta:

Comune di Adro (Abitanti: 7.073 / Elettori: 5.456) Lega Nord – 1.641 voti;   il 45,58 % dei votanti, poco più del  30% degli Elettori.

Tuttavia secondo la loro concezione della gestione della Cosa Pubblica hanno ritenuto che il Comune fosse di loro proprietà ed hanno cominciato con l’impossessarsi di una scuola.

Come si saranno sentiti i ragazzi NON leghisti  (pur sempre il 70%) di fronte a questo spettacolo?

Che concezione della democrazia, delle Istituzioni e del pluralismo svilupperanno a quella scuola?

Banchi Padani

Posacenere Padano

Vetrata Padana

Zerbino Padano

Avvisi Padani

Tetto Padano

tetto-padano

Il prossimo passo saranno i grembiulini verdi per tutti.  :mrgreen:


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarTiziana Bisogno - 12 settembre 2010

    Hai detto Bene, Andrea, impossessarsi della scuola.  Le immagini della scuola di Adro mi hanno fatto venire in mente quelle classi di bambini che, sotto le dittature, sembravano tutti uguali.  Soprattutto negli sguardi. Smarriti, oppressi. Bambini a cui viene negata la fantasia, viene tolta la creatività. “E’ più facile dominare chi non crede in niente e questo è il modo più sicuro di conquistare il potere” rispondeva Gmork ad Atreju che gli domandava perchè il regno di fantàsia stava per essere distrutto dal Nulla.
     

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  2. avatarZeitgeist - 13 settembre 2010

    La discussione su questo tema è scoppiata in tutti, o quasi, i telegiornali, finalmente.
    Il pericolo, dobbiamo renderci conto, viene non solo dal Cerebrolesonano, ma anche dal Cerebrolesobossi.
    Come dice un detto Emiliano:”Dio a gli fa po gli acumpagna”. 😈

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  3. avatarAndrez - 13 settembre 2010

    Fantastico il beneplacito del ministro Mariastella Gelmini (… mi avrebbe stupito se avesse criticato l’iniziativa :mrgreen: ) che in un messaggio, oltre ad esprimere vivo apprezzamento personale, ha parlato di “modello di riferimento. Un progetto encomiabile che crea benessere ed entusiasmo”.

    Ovunque la scritta  “Polo scolastico Gianfranco Miglio” nonostante non sia ancora pervenuto il permesso dell’Ufficio provinciale scolastico, nonostante le norme prevedano che il nome vada deciso dal collegio dei docenti e solo successivamente approvato dal consiglio comunale. L’ultimo passaggio poi spetterebbe alla Prefettura che deve comunicare l’intitolazione al ministero degli Interni. Tutto bypassato ad Adro nonostante, nelle scorse settimane, i rappresentanti della minoranza avessero presentato un esposto agli uffici del palazzo del governo di Brescia.

    Mai successa una porcata del genere nell’Italia Repubblicana; unico precedente storico le scuole fasciste.

    Il Sindaco, nel suo discorso d’inaugurazione, ha promesso che: “A tavola si siede soltanto chi paga” e ancora: “Verrà servito menu padano e chi non vuole mangiare carne di maiale se ne può stare a casa”. E poi:  “I crocifissi li abbiamo avvitati alle pareti così nessuno potrà magari nasconderli dietro la cartina geografica”.

    Carino poi il provvedimento preso a Pontoglio, a pochi chilometri da Adro, dove il parroco e il curato hanno annunciato che verrà introdotto il divieto di accesso all’oratorio a chi non parla l’italiano.

     

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  4. avatarZeitgeist - 14 settembre 2010

    Ma siiii, dai, ha ragione la PsicocerebrolesaGelmini, ogni comune dove un partito governa metta i propri simboli.
    Nei Comuni governati dalle Sinistre vernicerei le scuole e gli ospedali tutti di rosso e metterei delle belle Falco e Martello sui banchi e sui letti.
    Nei Comuni governati dalle Destre vernicerei le scuole e gli ospedali di nero e metterei delle belle Svastiche sui banchi e sui letti.
    Nei Comuni governati da Berlusconi e la Gelmini, vernicerei le scuole e gli ospedali di rosa e metterei sempre sui banchi e sui letti, ma anche sulle loro fronti un bell’UCCELLO PADULO.

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  5. avatarAndrez - 15 settembre 2010

    Fantastico.

    Il sindaco di Adro, Oscar Lancini,  Primo cittadino del Comune bresciano, ha perso il ricorso in Cassazione per  20 mila €. evasi al fisco dalla sua azienda, la Elg, fallita e oggi chiusa. Era specializzata in smaltimenti rifiuti tossici e tra l’altro è accusata di aver disperso tra le province di Bergamo e Brescia 7 mila tonnellate di fanghi altamente inquinati, cianuro, metalli pesanti e roba del genere;  dal 1993 la Elg era autorizzata dalla Regione Lombardia a smaltire rifiuti liquidi speciali.

    Il sindaco e la madre erano stati rinviati a giudizio (nel 2003) per sette capi di imputazione tra cui lo scarico di sostanze inquinanti in fognatura.

    La Eredi Lancini di Adro deve al Comune, quindi ai cittadini del paese, circa 20 mila euro di imposta Ici non pagata. È stata la Corte suprema di Cassazione, con la sentenza del 23 giugno scorso, a rigettare il ricorso presentato dall’azienda della famiglia   del sindaco “padre-padrone” Oscar Danilo Lancini, imponendo il pagamento del dovuto.

    Tradotto significa che il sindaco prima di proclamare la legalità e la sacralità delle regole dovrebbe, come tutti, rispettare la legge e pagare il dovuto.

     

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  6. avatarAndrez - 19 settembre 2010

    Dopo la massiccia mobilitazione popolare e la raccolta di firme del Fatto Quotidiano e dei genitori dei bambini della scuola, la Gelmini è stata costretta a ritrattare ed a chiedere la rimozione dei simboli leghisti dalla scuola.

    Tra le tante porcate sostenute a reti unificate dal Sindaco di Adro, svanito anche il tentativo di gabbare i cittadini presentando il simbolo come atavico segno “celtico” delle terre padane di Adro.

     

    Difatti, ecco il sole “delle alpi” scolpito sul portale di un antico casolare di Fossato Jonico ( Reggio Calabria ).
    Forse già allora i Celti avevano invaso tutta l’Italia, aperto scuole ovunque ed inciso i propri simboli nei portali di ingresso calabri?
    O forse più semplicemente la Lega Ladrona si è impadronita dei simboli meridionali portati al nord con la migrazione?

    sole_alpi

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  7. avatarAndrez - 27 dicembre 2010

    L’abbiamo scritto anche in altra parte del blog; Berlusconi si è comprato il logo della Lega nel 2001, pagando casch il forte disavanzo nel quale i leghisti erano precipitati con i fallimenti delle loro banche.

    Visto che aggiunge elementi nuovi, lo riportiamo anche qui.  :mrgreen:

    Berlusconi nel 2001 si è comprato l’usufrutto del logo elettorale della Lega Nord. Bossi nella migliore tradizione del Nord…Corea ha assunto prima il fratello Franco ed il figlio Riccardo al Parlamento Europeo, ha fatto eleggere il figlio Renzo (Trota) in Regione e la scuola della moglie, scuola Bosina riceve centinaia di migliaia di euro di finanziamento pubblico da Roma – Intervista con Leonardo Facco autore “UMBERTO MAGNO”

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