Fiera: niente gara delle vetrine

Anche quest’anno è partita la storica Fiera d’autunno… ” alla quale i commercianti sono invitati a concorrere.”

Ma mi sa che quest’anno non hanno concorso un granchè i commercianti, o forse le organizzazioni che li rappresentano, perchè nonostante l’ampio impegno degli Enti locali, dalla Pro Loco  al Comune, che hanno garantito un programma di prim’ordine,  … la Gara delle Vetrine non si è tenuta, e per la prima volta dopo 36 anni.

E già in Facebook qualcuno si lamenta:

…era una vera pubblicità al negozio con un costo solo di 50  euro per l’iscrizione e vedevano la tua vetrina centinaia di persone. Un vero peccato e se posso dirlo una botta per la fiera del prossimo anno, perchè tanti vengono per quello e il prossimo anno non verranno.

Sarebbe interessante sentire su questo aspetto l’opinione di Gilberto Lambertini Presidente della Circoscrizione Comunale persicetana di ASCOM, l’Associazione dei Commercianti, che sin dall’inizio è stato uno dei massimi animatori di questa bella ed importante iniziativa che, almeno fino a qualche anno fa, ha registrato un formidabile successo di partecipazione e pubblico,  grazie anche all’alto livello artistico raggiunto in seguito al coinvolgimento di numerosi  scenografi ed artisti nell’allestimento delle vetrine.

Che quest’anno sabbatico ( questa pausa lavorativa con tanto di condono dei debiti e liberazione degli schiavi… :mrgreen: )  possa divenire uno stimolante trampolino di lancio per la prossima edizione?

 

 


Commenti
Sono stati scritti 15 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 23 settembre 2012

    nessun commento sul blog ,ma tanti sulla pagina facebook ;il tema è caldo

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  2. avatarAndrea Cotti - 24 settembre 2012

    Il dibattito in Facebook riporta aspetti interessanti che riportiamo qui, prima che spariscano inghiottiti dal disordinato vortice di post di quel social. 😉


    • Alessandra Scagliarini bè, i commercianti quest’anno sono rimasti aperti molte domeniche e altre festività, vuoi per la crisi o per raggranellare fondi pro-terremoto ( dove saranno i proventi? ) e magari sono anche un pò stanchi. Poi, nonostante quello che dici tu, sono anni che si nota un progressivo calo di interesse per la fiera, la gente circola, ma compra molto meno, i partecipanti alla “gara delle vetrine” sono drasticamente calati. Anche questa un pezzo di storia di Sangio destinato a scomparire nel tempo?
    • Mauro Serra Ovviamente dispiace che quest’anno non abbia avuto luogo, come tradizione,la “gara delle vetrine”, probabilmente la crisi economica ha avuto un peso determinante. D’altronde le notizie che si sentono dalla piazza danno un centro storico sempre più in difficoltà per quanto riguarda la tenuta dei negozi presenti. ma il motivo per cui “abuso” di Persiceto caffè è il “ladroncinio” che ieri ho dovuto “subire2 proprio all’interno della fiera. l
    • Mauro Serra Il motivo del “ladroncinio ” è stato quando sollecitato dalla mia nipotina ad acquistare un palloncino “barbapapà” ho dovuto “sborsare” SETTE euro, ovviamente senza ricevuta Potevo dire di no, ma di fronte ad una bambina che piangge è difficile resistere….. Forse anche questi comportamenti non aiutano alla fiera.
    • Paolo Grandi Io aspetto con molto interesse una comunicazione ufficiale da parte di chi ha la responsabilità di decidere sulla strategia dell’offerta commerciale a Persiceto e la gara delle vetrine non fatta in sè stessa è piccola cosa , ma è un segnale comunque significativo
      Personalmente ho la mia opinione epenso la crisi economica non c’entra nulla anzi caso mai è esattamente il contario proprio per la crisi bisognava farla .
      La criticità delle botteghe del centro storioco è assolutamente antecedente alla crisi economica che quindi puo’ essere solo un aaggravante , la nascita di supermercati non è una peculiarità di Persiceto ,ma di tutto il mondo avanzato quindi altre sono le cause e sopratutto altre sono le soluzioni che a mio avviso esistono ,ma questi sono solo pensieri e aspetto prima di dare la mia opinione come cliente di avere dati dati da chi ha un ruolo di riferimento .
      Prima di parlare è sempre buona cosa ascoltare
      Per il caso che tu segnali credo che qualcuno debba intervenire perchè la difesa del consumatore è la prima norma anticrisi !!!!
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  3. avatarAndrea Cotti - 24 settembre 2012

    • Mauro Serra …..e se l’anno prossimo (lo so che questa potrà sembrare una “provocazione” insostenibile) si facesse di tutto per ripristinare l’iniziativa della gara delle Vetrine, iniziativa indubbiamente qualificante per una festa paesana a discapito di una un pò meno, ( molto meno!!) che è la selezione di miss italia???

     

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  4. avatarFausto Cotti - 24 settembre 2012

    Diciamo la verità. I negozi del centro sono sempre più sfitti perchè i proprietari pretendono affitti esosi e gli va bene anche lasciare i vani vuoti. I pochi negozianti che rimangono, in linea di massima stentano a sopravvivere. Il destino di Corso Italia è per Banche , Finanziarie e poco altro. Un esempio eclatante è l’ex cortile dell’ospedale vecchio, molto bello e ben restaurato ma deserto da anni.

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  5. avatarPaolo Grandi - 25 settembre 2012

    Da sempre il commercio per sopravvivere deve adeguarsi ai tempi  questo non sta avvenendo a Persiceto, e non solo.
    Entriamo in tre  aspetti fra  i tanti:

    – la grande distribuzione  è difficilmente contrastabile per i  prezzi ed  è intuibile che se io compro 100 pezzi è probabile che lo faccia ad un prezzo minore  che se  ne compro 10 e quindi li posso vendere a meno, ma dove è attaccabile la grande  distribuzione? Sulla qualità  di nicchia  e sul rapporto umano.
    Dove voglio arrivare; a Persiceto chi lavora sulla nicchia/qualità,  ed esempi anche  recenti ve ne sono, (ma per non fare publicità non si possono citare), prospera;  chi lavora su prodotti che trovi  ovunque non regge.
    L’ennesimo negozio di vestiti /scarpe commerciali, bricolage di bassa qualità ecc., che futuro puo’ avere ?

    il rapporto umano: entrare  in un negozio e essere accolti come cliente che chiede e riceve consigli può rendere e molto .
    Un esempio: oggi tantissimo è in mano alla elettronica, dagli elttrodomestici ai computer ecc., uno  ha il diritto di capirci poco e di avere difficoltà? Si  ha diritto. Il supermercato ti offre un prezzo minore, ma poi  ti arrangi con le istruzion fatte “da esperti” per esperti. Il piccolo negoziante ti fa pagare di più, … però lui c’è.
    Ho fatto l’esempio  della elettronica, ma si potrebbe fare per tante altre cose, che nessuno è tuttologo .

    – nessuno vuole tornare ai tempi che furono , ma chi lavora  ha maggiori possibilità di comprare  quando è a casa  dal lavoro che per esempio il lunedi mattina.
    Cari negozianti se cominciaste a  offrire  prodotti diversi dal supemercato, se foste  veri consiglieri per i vostri clienti  in orari piu’ elestici, chissà !? A Persiceto chi lo ha fatto o lo sta facendo tiene tranquillamente aperto.

    Insomma creatività, qualità, individuare prodotti di nicchia, essere bottegai dal sapore antico, fosse mai che …

    Publicità, attrazione di gente dall’esterno  anima del commercio, non mi sembra che il Comune sappia essere di  grande impulso; alcuni esempi:
    Carnevale; siamo  gli unici o comunque i primi a fare gli spilli ma il nostro carnevale  vivacchia: la  gente viene poco compra poco.
    Estate con opere artistiche in paese, si può criticare, ma scarsissima publicità e ora addirittura sospese: la  gente viene poco compra poco.
    Mercatino dell’antiquariato gestito malissimo e interrotto: la  gente viene poco  (ora niente ) compra poco.
    Fiera  del cioccolato, (ma quante ce ne sono), fiera dei prodotti di altre regioni quando gli stessi prodotti si trovano ovunque: la  gente viene poco compra poco.
    – A Crevalcore si inventaronoo Sessantiamo, ottima riuscita, a  Persicieto 
    anni 70. Meglio non  commentare: la  gente viene poco compra poco.
    – Eravamo stati tra  i primi ad inventare la gara delle vetrine , quest’anno non l’abbiamo fatta  e dire che la vetrina è fatta per richiamare e in tempo di crisi … : la  gente viene poco compra poco.
    Concorso per MissItalia , non sono un bacchettone, una bella fanciulla ti rende meno grigio il panorama, ma  come è avvilente e squallida  quella sfilata di adolescenti, magari con  dietro famiglie  non virtuosamente interessate  alla ricerca di effimero successo basato sulla fugacità della giovanile bellezza. Come  sono avvilenti certi occhi da guardoni dei maschietti attorno e i pudichi gridolini delle signore benpensanti.
    Ma miss Italia fa guadagnare a Persiceto?  o in maniera piu’ ideologica Miss Italia è nel dna della sinistra? … e L’UDI che ne pensa?
    Ma il comune di Persiceto  ospita Miss  Italia e se ne vanta pure; perchè il prossimo anno non le mettiamo in vetrina  queste fanciulle? ma solo in vetrina sia ben chiaro, non come avviene nella nota  capitale  del Nord.
    Potrebbe  essere una idea: Miss Italia alla gara delle vetrine di Persiceto… va  a finire  che qualcuno ci pensa davvero.

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  6. avatarAndrea Cotti - 25 settembre 2012

    Notevole questo commento Paolo: un insieme di trattato di marketing e dettagliata proposta politica per Persiceto.

    Che come tante altre semplicemente verrà ignorata.  :)

    Salvo magari polemizzare sulla tua provocante ironia finale:

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  7. avatarAndrea Cotti - 25 settembre 2012

    • Paolo Balbarini Il prossimo anno Miss Italia non ci sarà.
    • Paolo Grandi Ottima notizia e stendiamo un velo pietoso su chi in questi anni se ne è fatto merito 
      La bellezza della donna è una delle cose che rendono più piacevole il mondo ,ma non deve 
      diventare roba da fiera , voyerismo da tardoadolscenti e sopratutto se fossi donna vedrei una offesa per i mio essere donna .
      Non è questione di essere femminista o maschilista o altro è semplicemente rispetto della persona .
      Con cosa sostituiretre Miss Italia ? Credo ci sia solo l’imbarazzo delle scelta ecco una occasione per i commercianti di fare proposte originali e produttive !
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  8. avatarGabriele Tesini - 25 settembre 2012

    Caro Paolo, l’UDI è fallita da mò e credo che non avrai risposte in merito.

    Io penso, comunque, che anche a Persiceto, Comune pieno di risorse e di fantasia, stia segnando il passo in fatto di fantasia e gli Assessori che attualmente operano nell’Amministrazione ne siano un po i colpevoli.

    Troppo spesso ci troviamo a parlare delle problematiche persicetane con il Sindaco e gli Assessori di turno sembrano degli emeriti fantasmi che non si vedono e non rispondono.

    Così non va bene e l’esempio della storica gara delle vetrine che non si fa più è un segnale di arrendevolezza sopratutto per il fatto che non si sostituisce con nessun’altra iniziativa analogamente fantasiosa.

    Certo i Commercianti sono in crisi grazie anche al sistema fallimentare di questo consumismo globalizzato e sfrenato che ci sta portando alla recessione più pesante della storia di questi ultimi decenni e non sarà facile saltarci fuori, ma se perdiamo anche quella sana fantasia che ci contraddistingue, non andremo di certo da nessuna parte e i negozi, intesi anche come momento di socializzazione paesana, saranno costretti a lasciare il passo ai grandi magazzini che si mangeranno ogni forma di sana artigianale competizione.

    Morale, i Commercianti insieme all’Amministrazione e al suo Assessorato, devono mantenere vivi questi momenti invece di smorzarli  per dare un senso e valorizzare il lavoro di tanti gestori che credono ancora nell’importanza di tenere aperti i negozi del centro che ormai sta morendo e così si spegneranno per sempre le luci sulle nostre radici e culture paesane alle quali siamo tanto attaccati e che non verremmo mai veder morire. 

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  9. avatarPaolo Grandi - 26 settembre 2012

    E’ proprio cosi’ purtroppo , poi ci sarà qualcuno che dirà siete dei salottieri che con superficilità e sufficienza  salite in cattedra , non vi rendete conto della crisi economica che morde , provate   voi a fare meglio.
    No cari signori lo  spazio esiste  e qualche chiaro esempio  a Persiceto c’è : esempio  di fantasia unita a qualità
    Fare commercio non  è solo un fatto contabile,  fare commercio è  adeguarsi al  mercato e vi è un mercato non occupato :
    meno lamenti piu’ creatività è la regola per ridare  vita al nostro centro  e alla vostra bottega ….. con l’aiuto concreto della amministrazione  ovviamente

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  10. avatarAndrea Cotti - 1 ottobre 2012

    • Paolo Grandi un’altra occasione persa !
    • Ivana Forni sono d’accordo, una tradizione così non era da sospendere, inoltre senza proporre altro, ma chi lo ha deciso?????
    • Tommaso Cotti Mi sono informato e mi hanno detto che per quest’anno l’Ascom ha deciso di destinare il contributo stanziato per la realizzazione dell’iniziativa a sostegno dei terremotati ma dall’anno prossimo la gloriosa gara delle vetrine dovrebbe riprendere.
    • Ivana Forni ahhh bhe!!!! se per un nobile morivo, tutto perdonato
      Sabato alle 15.55 · "}”>Mi piace

      • Paolo Grandi La risposta di Tommasi Cotti è semplicemente incommentabile e spero non corrisponda a verità salvo nel perdere TOTALE fiducia nella capacità di fare affari dei commercianti , ma per piacere !!!
        E facendo affari potere aumentare il contributo a favore dei terremotati .
      • Marco Molinari Vorrei dirvi visto che faccio parte del consiglio dell’ASCOM che il vero motivo è un altro, quando nella riunione del consiglio ASCOM abbiamo parlato se fare o non fare la gara era stato votato per il si. Quindi partita l’organizzazione hanno inviato avviso a tutti i commercianti di Persiceto , ma le adesioni erano pochissime allora bisognava iniziare a fare il giro da tutti quelli che non hanno risposto,ovviamente una piccola parte avrebbe aderito ma non sufficiente per lo svolgimento gli altri volevano convinti. Siccome anche il Presidente dell’associazione ha una attività e avendo anche tanti altri impegni ha pensato di dare una scossa a tutti i commercianti,vedendo se non facendo la gara si fosse mosso qualcosa. Ma purtroppo come previsto qui non ne parla nessuno e per questo sono molto dispiaciuto perchè vuol dire che da parte di tanti negozianti non ci sia interesse per questo evento. Io come commerciante penso che sia una cosa stupida abbandonarla visto che San Giovanni è stato il primo comune a fare questa gara e che era attesa da tanti specie dei comuni limitrofi e soprattutto ripeto con £ 50.00 ci si faceva una pubblicità enorme se si pensa a quante persone avrebbero guardato le vetrine. Comunque spero che il prossimo anno si possa rifare.
      • Tommaso Cotti Grazie Marco per aver chiarito evidentamente chi mi ha riferito la cosa (un commerciante) non era ben informato. Speriamo davvero che l’anno prossimo si possa rifare.
      • Paolo Grandi Un GRAZIE a Molinari per il chiarimento 
        Un FORZA TENETE DURO ai commercianti che continuano a credere che la creatività ,la voglia di non desisistere alla fine paga 
        La 
        gara delle vetrine in sè è piccola cosa forse , ma è una peculiarità persicetana andrebbe implementata , adeguata ai tempi non abbandonata sopratutto in tempi di calo della domanda .
        Chi ha un attegiamentto rinunciatario nel commercio come nella vita è un perdente.
        Un FORTE PERPLESSITA’ per il comune che da quello che si capisce dal VICESINDACO non sapeva nulla della rinuncia e che nel rispondere ha preso notizie da un commerciante che appare poco infirmato
        Ma è davvero possibile CHE IL COMUNE NON SAPESSE e non abbia fatto nulla almeno a livello di “moral suasion” e magari anche altro di piu’ concreto perchè si continuasse ?
        PERPLESSITA ‘ !!!!!!!!!
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  11. avatarAndrea Cotti - 1 ottobre 2012
    • Mauro Serra Ho letto la risposta di Tommaso Cotti a Molinari sulla mancata edizione quest’anno della gara delle vetrine. Personalmente, magari “rampicandomi sugli specchi” avrei dato una risposta più articolata….
    • Paolo Grandi Il guaio è che è una risposta DISINFORMATA ED ERRATA !! 
      vorrei chiarire la mi ainsistenza : nulla di personale ovviamente ,ma credo che
      chi amministra deve informare tempesti
      vamente e correttamente , 
      chi viene amministrato deve segnalare gli episodi in cui questo non appare avvenire ,
      però sono d’accordo è un ben strano e comportamento nel caso specifico
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  12. avatargilberto lambertini - 6 ottobre 2012

    Sono veramente molto contento di leggere che a molti persicetani manchi la ” gara delle vetrine “.
    Non potete immaginare  quanto manchi a me e alla mia famiglia, la quale veniva coinvolta nell’evento a tutti i livelli di parentela.

    Si quest’anno, seppur a malincuore, è stato deciso di non fare la prestigiosa gara. I motivi sono semplici: nelle ultime edizioni si notava il calo notevole di adesioni da parte dei commercianti stessi. L’ ultima edizione infatti ha visto la partecipazione di soli 35 negozi. Pochi giorni prima della gara bisognava pregare per avere una partecipazione minima. Alle premiazioni alcuni premiati non erano nemmeno presenti per ritirare il premio.

    Nelle ultime edizioni si è notato anche il calo dei visitatori davanti alle vetrine, infatti il numero di cartoline del TOTOVETRINA  e voto ONLINE è sempre notevolmente diminuito, forse perchè questa “gara” è rimasta immersa in una fiera megagalattica. Vista questa situazione si è pensato anche, all’interno del consiglio ASCOM, di anticipare la nostra manifestazione alla domenica prima o a quella dopo. Ma quanti anni ci vorrebbero perchè la gente rimetta in agenda questo evento ? 

    E pensare che è nata prima la “GARA DELLE VETRINE” della fiera ! ! !  Quest’anno poi abbiamo anche devoluto di cuore tante risorse umane e materiali a chi è stato colpito dal terremoto di maggio. Comunque non temete. Quest’anno è stato un anno sabbatico proprio per capire insieme tante cose, perchè solo quando una cosa manca, si vede la sua importanza e questo è successo.

    Nel 2013 si rifarà la ” GARA DELLE VETRINE” magari con qualche modifica e auspicando una massiccia partecipazione da parte di tutti.

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  13. avatarAndrea Cotti - 7 ottobre 2012

    Benvenuto sul blog caro Gilberto e grazie per il tuo autorevole commento.

    Sperando che questa discussione sia di stimolo per i commercianti ed i cittadini ad iniziare sin d’ora a tramare una fantastica Gara delle vetrine per il prossimo anno (o qualcosa di ancor più prestigioso) contiamo sulla tua esperienza per cercare di affrontare in questo Portale Informativo Persicetano alcune altre problematiche della nostra terra che sappiamo tu conosci molto bene, come ad esempio l’ennesimo supermercato in area Postrino o la tanto discussa area pedonale del centro, che alcuni vorrebbero ridotta ed altri invece (anche commercianti) ampliata a tutto il “Borgo Rotondo” incluso il Borletto.    

    Puoi aprire Articoli tu stesso se vuoi e, nel caso, non esitare a contattarmi per eventuali delucidazioni ed assistenze.  ;)

     

     

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  14. avatargilberto lambertini - 7 ottobre 2012

    Per quanto riguarda il centro commerciale che dovrebbe essere realizzato in zona postrino, al momento sembra tutto in alto mare e comunque se dovesse realizzarsi, sarebbe ridotto come metri quadrati, rispetto ai primi progetti. Naturalmente se verrà, per i commercianti del centro storico non sarà un vantaggio, ed è peoprio per questo che dobbiamo mantenere alta la qualità e la professionalità, in più molta partecipazione agli eventi.

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  15. avatarPaolo Grandi - 31 ottobre 2012

    Leggo in ritardo l’intervento del Presidente  dell’Ascom di Persiceto : molto bene!
    E parto proprio dalla sua frase :
    “ed è proprio per questo che dobbiamo mantenere alta la qualità e la professionalità, in più molta partecipazione agli eventi.”
    La crisi economica non credo sia la causa della crisi del commercio in centro semplicemente perchè la chiusura di tanti negozi è iniziata da parecchi anni
    I  centri commerciali certamente  hanno avuto un ruolo ,ma  così è in tutto il mondo e anzi i grandi magazzini possono essere una occasione per dare  spazio ai “piccoli ” commercianti
    Da utente credo che tanta gente abbia ancora bisogno di in rapporto umano con il negoziante  , abbia ancora bisogno di un buon consiglio  , ma non solo il grande  magazzino non potrà mai  coprire  tante nicchie merceologiche.
    Ma non bisogna vendere le stesse cose che posso   trovare  in un arido scaffale del grande magazzino
    Serve qualità , serve creatività , serve capire il mercato , serve creare le occasioni per attirare il cliente a fermarsi a guardare la vetrina : un buon  commerciante deve avere  queste doti diversamente
    Fortunatamente a Persiceto vi sono esempi  di botteghe storiche e  botteghe recenti condotte da  commercianti cosi’ , commercianti  che non si lamentano,ma fanno e hanno successo per il piacere loro e di noi tutti
    Ma se non si trova neppure la capacità di impegnarsi in una delle poche cose originali che storicamente si hanno , la gara  delle vetrine o si crede che intasando il centro di macchine si risolva il problema  bè allora si capiscono tante cose
    Forza presidente …. è possibile !

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