Esenzione ICI alla Chiesa è carità

8_per_milleDalla rete il messaggio arriva chiaro e forte alla Chiesa Cattolica: ora la crisi pagacela tu!

Ma nonostante sia da tempo noto l’arricchimento che il Vaticano ottiene dallo Stato Italiano sia con i versamenti dell’8 x mille del prelievo fiscale, sia con i finanziamenti diretti alle scuole e alle cliniche private, con la recente manovra diviene particolarmente gravoso accettare che rimanga attiva l’esenzione del pagamento dell’Ici da parte della Chiesa per i suoi tanti beni.

Ancor più sgradevole appare la posizione dei leader del PD che sostengono questa posizione, dichiarando che, in fondo, si tratta di carità.

Vediamola la carità.

1/4 degli immobili in Italia sono della Chiesa, la quale dopo aver sfrattato gli inquilini a Contratto Equocanone ha affittato a prezzi altissimi a professionsti.

Il mercato è mercato si dirà, ma questi l’Ici non la pagano, noi poveri italiani si.

Se l’intervento di Prodi che prevedeva l’esenzione “esclusivamente” per  gli enti che avevano finalitá sociali (si pensi a luoghi di culto, oratori, mense caritative ecc.) poteva essere comprensibile, è invece difficile da comprendere come consentire l’applicazione di questa normativa a negozi e bar, cinema e hotel, palestre e piscine che di oratorio hanno ben poco, ed inoltre con i benefici dell’esenzione hanno l’occasione per applicare una concorrenza sleale sui diretti competitors.

Mario Staderini parla dei beni immobliari del Vaticano, esenzioni ICI, Propaganda Fide (RaiNews)

Perchè di fronte a questa crisi e alla stangata che incombe su tutti noi dobbiamo continuare a sostenere i Paradisi Fiscali della Chiesa,  il loro mancato rimborso alle vittime di pedofilia, le campagne di disinformazione su bioetica, omosessualità e lotta all’AIDS,  l’esenzione dall’ICI di 1/4 del patrimonio immobiliare italiano,  il condizionamento della Pubblica Istruzione,  le ingerenze nella politica, sfruttamento dell’ignoranza e della superstizione, la speculazione sul dolore e sulla paura della morte, gli aiuti alle peggiori dittature fasciste, … con l’8xmille alla chiesa Cattolica abbiamo fatto molto.

Ora basta, eh?  :mrgreen:


Commenti
Sono stati scritti 11 commenti sin'ora »
  1. avatarcarmengueye - 23 agosto 2011

    Ho condiviso questo articolo, ma ora voglio rispondere un po’ provocatoriamente. Quale, quale mai governo ha fatto qualcosa per lo stato sociale? Asili nido come si deve, assegni familiari degni di questo nome, assistenza sociale alla terza età? Nessuno. Per favorire la chiesa? E sia. Ma la colpa è solo nostra. Un po’ perchè evidentemente la maggioranza degli italiani ( in cui finiamo statisticamente tutti) ha paura dell’inferno e alla fine prega per un posto in paradiso (superstizione); un po’ perché una parte della sinistra, i cattocomunisti, appoggia il clero – quello dissidente, dice, ma di fatto se vai in chiesa e non denunci le storture, sei complice, fossi pure un eroico comboniano;  e poi perché se pure la chiesa fa disinformazione, uno deve anche informarsi  un po ‘da sé. Se ci casca,  comincia a sembrarmi un po’ coglione e la chiesa fa bene a usarlo. Guardiamo i nostri connazionali bene negli occhi: è loro la responsabilità.

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  2. avatarBsaett - 23 agosto 2011

    Sul punto ICI della Chiesa c’è in giro una manovra un po’ strana, troppi gruppi e pagine fb che si aprono insieme per alimentare questo argomento, senza spiegarlo, così molti non sanno nemmeno quale è realmente la situazione. Complesso approfondire qui, ma è un po’ diverso di come si racconta in giro la questione. Indico due post (non esaustivi data la complessità della questione) che credo meglio di tutti sostanzino il problema, uno di ValigiaBlu e uno di Carlo Gubitosa.
    Confesso che mi pare strano tutto questo focalizzarsi su questo problema che porterebbe circa 300 milioni nella casse dello Stato, e invece non vedo quasi nulla sulla corruzione, combattendola si otterrebbero oltre 60 miliardi. Sono piuttosto convinto che quelle proteste siano controllate dall’alto e strumentalizzate.

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  3. avatarcarmengueye - 24 agosto 2011

    Un po’ su tanti argomenti si potrebbe affermare questo, ma il punto mi pare abbia origine nel tempo. Se l’Italia non ha una confessione privilegiata, come stabilito tempo fa,  non si vede perché usare un trattamento di favore, che senza dubbio esiste. Un esempio per tutti, la quota di chi non sceglie viene riattribuita alla chiesa cattolica in proporzione, ovvero in massima parte. Mi risulta che non ci sia mai stata una esatta rendicontazione. E le antenne dannose, e la franchigia per ogni dovere di legge? E l’ingerenza continua nelle legislazioni?Questa non è libertà religiosa, non è rispetto delle minoranze. E’ un gruppo di potere che fa affari con un aggiottaggio di beni e idee.

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  4. avatarBsaett - 24 agosto 2011

    Il problema non è la confessione di favore, che poi da quel lato la Chiesa prende ben poco, a raffronto con i numeri della crisi. Il problema sta nella proliferazione (sospetta) di pagine che sembrano dire che la crisi la potrebbe pagare la Chiesa. Cosa falsissima. Il punto è evidente, qualcuno sta manovrando per spostare l’attenzione della gente dai veri problemi, la corruzione (60 miliardi), il mancato recepimento di direttive europee in materia di corruzione (reato di autoriciclaggio e trading in influence), e così via.
    Chi ha interesse a spostare l’attenzione dei cittadini verso cose meno importanti (come il pasto dei deputati, l’ici della Chiesa) rispetto a queste? Perchè non si capisce chi sta dietro quelle pagine FB?
    A me pare evidente, c’è una manovra dietro, ma la gente ci casca. Scusate ma su questo non riesco a non essere fortemente critico, l’ultimo mio articolo parla proprio di questo.
    Anche perchè per l’esenzione Ici dal 2014 non ci sarà più (visto che da un anno il governo ha accettato le modifiche chieste dalla Ue), ma quelle pagine non lo dicono, e per il resto ci sarebbero molte, troppe precisazioni da fare. Tipo che eliminare i privilegi della Chiesa comporterebbe rifare gli i Concordati. Pensate che in Italia, fortemente cattolica, questo sia possibile? Io credo che sarebbero gli stessi cittadini a dire di no.
    Piuttosto, questo si, io farei una discussione sull’ingerenza della Chiesa (Stato estero) sulla politica italiana, sulla laicità dello Stato, ecc…, ma di questo non vedo alcuna traccia. Si parla dell’Ici e dei privilegi, genericamente. Allora chiediamo la pace nel mondo che facciamo prima…………

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  5. avatarAndrez - 24 agosto 2011

    Bsaett:

    Sul punto ICI della Chiesa c’è in giro una manovra un po’ strana, troppi gruppi e pagine fb che si aprono insieme per alimentare questo argomento, senza spiegarlo, così molti non sanno nemmeno quale è realmente la situazione.

    Su questo punto sono d’accordo con te; è bene cercare di comprendere meglio cosa sta succedendo.

     

    Concordo anche che, come scriviamo da tempo, i punti principali su cui intervenire sarebbero l’evasione (oltre 270 miliardi/anno) e la corruzione (60 miliardi/anno) ed ogni altra soluzione che eviti di toccare questi punti appare perlomeno sospetta.

    Tuttavia, il costo della politica è indicato in 20 miliardi/anno e chiedere l’abbattimento di questi costi non è più fuorviante, così come non mi sembra strano, in periodo di crisi e di provvedimenti fiscali, chiedere la riduzione dei finanziamenti o sgravi anche alla Chiesa, in quanto al momento nell’insieme ci costano ben oltre i 3-400 milioni di mancata ICI;  indicativamente 13 miliardi/anno:

    • l’otto per mille (quote assegnate e ripartizione di quelle non assegnate)
    • finanziamenti a scuole ed università private cattoliche
    • contrattualistica differenziata per gli insegnanti di religione cattolica nella scuola pubblica
    • finanziamenti a mezzi di comunicazione cattolici
    • finanziamenti per infrastrutture di proprietà dello Stato Vaticano
    • finanziamenti per l’assistenza religiosa negli ospedali pubblici
    • esenzioni fiscali   (ICI ecc.)
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  6. avatarZeitgeist - 24 agosto 2011

    Ottimo post di Andez e ottime risposte di Bsaett e di Carmen con la quale mi trovo spesso d’accordo.
    Il mio pensiero fin da quando ero adolescente non è cambiato, anzi, si è rafforzato ed è forse un pensiero un po drastico, ma sulla chiesa, il clero e le religioni in genere, la penso ancora così e penso che nulla si possa fare in Italia per far pagare il dovuto materiale agli italiani.  😈
    Anzi, il mio pensiero lo faccio esprimere da, vedi firma finale: ” La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l’anima di un mondo senza cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito.Essa è l’oppio del popolo. Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigere la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni”. E’ l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l’uomo”. Marx.

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  7. avatarAndrez - 24 agosto 2011

    Un dettagliato articolo dell’Espresso riporta documentazioni molto interessanti su quanto realmente lo Stato italiano finanzi il Vaticano.

    L’Espresso sostiene che le sole detrazioni dalle tasse italiane, secondo una stima fornita dall’Anci e segnalata nel libro “La Questua” di Curzio Maltese, valeva nel 2007 tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro l’anno.

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  8. avatarBsaett - 24 agosto 2011

    Preciso, lo strano non è chiedere la riduzione dei privilegi della Chiesa (a parte le troppe cose non dette prima di tutto che le esenzioni Ici cadono già dal 2014, per cui, visto che la maggior parte delle pagine FB parlano dell’Ici, in pratica non servono a nulla), lo strano è che sono sorte troppe pagine sostanzialmente uguali senza sapere esattamente a chi siano riconducibili (comunque pare un partito minore, niente nato dal basso per capirci) e che siano piene di imprecisioni ed inesattezze. Un evidente “distrazione di massa”.

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  9. avatarcarmengueye - 25 agosto 2011

    @Bsaett, io non sono iscritta a nessuna pagina, ma che la chiesa “prenda ben poco” suvvia! Quello che risparmia non è “preso”? Senza contare IOR e affini. Ormai è un’istituzione indifendibile. A meno che non la si pensi come la mia ex insegnante elementare (una suora che ho rivisto non da molto) missionaria per 30 anni in Africa . Mi diceva che per fare qualcosa lì dov’era, chiedeva soldi al clero statunitense. Encomiabile, ma mi pare che l’Africa alla fine abbia fatto ben pochi passi avanti con le pur bene intenzionate missioni. Magari è ora di cambiare.  

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  10. avatarBsaett - 25 agosto 2011

    Evidentemente non mi riesco a spiegare, faccio un confronto relativo, non in senso assoluto, prende poco a confronto di… (sono 300 milioni per 2 anni e basta, è tutto lì il problema Ici). Se vogliamo risolvere la crisi in questo modo, beh, si accomodassero, io vado a fare scorte di candele che serviranno.
    Sarebbe molto più utile pensare ad altre cose (anche ad altre cose), ma vedo che pagine fb che ci occupano dei problemi seri non ce ne sono. Capisco……………..

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  11. avatarcarmengueye - 26 agosto 2011

    Io nemmeno le conoscevo, se non me ne parlavi tu. Intanto, la chiesa contribuisca, poi si vedrà dove altro prendere. Non da noi, però.

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