Eroi persicetani

UN UOMO SOLO CON LA BANDIERA BIANCA

Bandiera bianca a Persiceto. Le drammatiche fasi che ieri hanno fatto da preludio alla Liberazione ce la racconta Arduino Scagliarini, di 32 anni, muratore, artigliere reduce dalla Russia. Abitando a circa un chilometro fuori Persiceto, in via Castagnolo 74, il signor Scagliariniè stato testimone oculare dello storico incontro fra un’avanguardia anglo-americana e il portatore della bandiera bianca a nome della città di Persiceto.

E’ sabato 21 aprile  1945, e il signor Scagliarini, viene svegliato dal ronzio di una “cicogna” alleata. Si tratta di un piccolo aereo che staziona sopra gli obiettivi di fuoco delle artiglierie, alle quali fornisce indicazioni via radio per correggere il tiro. Scagliarini è artificiere e queste cose le conosce bene.

«Ho intuito subito, ci racconta che stava per cominciare un cannoneggiamento su Persiceto. Allora in fretta e furia, ho svegliato i miei e li ho fatti vestire con i colori più sgargianti che avevamo. Poi siamo usciti all’aperto nella campagna intorno a casa. La cicogna, infatti cerca obiettivi militari, e normalmente lascia in pace i civili. Non mi sono sbagliato. Poco dopo il cannone comincia a tuonare. Colpisce casa Bergamini, nelle cui vicinanze c’era un alloggiamento tedesco».

    Poi cosa è successo?

« Subentra un periodo di calma. Nel pomeriggio intorno alle 15,30, alcuni carri armati anglo-americani, attestati sul ponte Farò in via Budrie, cominciano un intenso mitragliamento. Sparano verso una trincea situata a poche centinaia di metri, dove resistono dei soldati tedeschi. Poi l’episodio si esaurisce, i tedeschi si ritirano».

   E’ a questo punto che da San Giovanni esce il portatore della bandiera bianca?

«Sì». Sono ormai le 18,30 e ad un tratto vedo lontano una bandiera bianca che sventola sul ponte della Braglia. La regge un uomo che avanza a piedi e s’incammina per via Castagnolo, verso casa mia. Entra nella prima casa che trova e si fa prestare una bicicletta. Poi comincia a pedalare, sempre tenendo alta la bandiera, e agitandola vistosamente. Quando è ormai a duecento metri da casa mia, vedo dall’altra parte due americani a cavallo,con cappelli a larghe falde,che avanzano attraverso i campi verso la stessa via Castagnolo».

   Come è avvenuto lo storico incontro?

«Si sono incontrati a pochi metri da casa mia. Ho potuto vedere e sentire perfettamente. L’uomo con la bandiera bianca era il concittadino Adelfo Bastia. La bicicletta era del tutto priva di copertoni e lui faceva una gran fatica».

Si sono scambiati delle dichiarazioni?

«Sì. Per primi hanno parlato gli americani. Hanno detto “Paisà, cosa c’è di nuovo?” Al che Bastia rispose: “ A Persiceto non c’è più nessuno”, riferendosi ovviamente ai tedeschi e ai fascisti che erano fuggiti verso nord. Ho anche toccato i cavalli. A un certo punto ho visto un soldato tedesco isolato, a circa centocinquantametri, che si ritirava lungo i campi con una pistola in pugno. Lo segnalo ai due americani. Loro, tranquilli, mi fanno :” Paisà, lascia che vada”. Poi i due soldati a cavallo si sono diretti verso Persiceto . Li precedeva Adolfo Bastia con la bicicletta senza copertoni. Portava a spalla la bandiera bianca, ma senza agitarla più.

Da………“ La Gazzetta di Persiceto”  Martedì 24 aprile 1945

 


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 10 febbraio 2013

    Quando ripenso a questo episodio  mi  domado
    il coraggio della disperazione
    o il coraggio di una generazione ?
    Ora temo che abbiamo  trasformato dei problemi in disperazione ,ma non abbiamo piu’ il coraggio !
    Che  gente però !
    Una domanda  sai dove è la via o la piazza che hanno intitolato a Adelfo Bastia ?

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  2. avatarAndrea Cotti - 11 febbraio 2013

    Mi sembra che Adelfo Bastia sia stato fatto Cavaliere per questo.

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  3. avatarPaolo Grandi - 11 febbraio 2013

    Se fu fato cavaliere mi fa piacere ,ma per i posteri a ricordo di  un episodio cosi’ importante  credo meriterebbe qualcosa di  piu “stabile ” : una lapide costa costa poco , una via o una piazza costa nulla , ma forse c’è già spero

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