Emergenza neve e riflessioni …

Carissimi Persicetani e amici dei Comuni limitrofi vi informo che i corsi di nuoto che dovevano iniziare lunedì 6 Febbraio sono sospesi fino a mercoledì 8 Febbraio compreso.

Inoltre le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse anch’esse lunedì 6 Febbraio, pertanto anche i corsi di nuoto scolastici saranno sospesi.

Rimangono per ora aperte le piscine negli orari di nuoto libero.

Restiamo tranquillamente in attesa che la neve faccia il suo corso e stiamo tutti un po più in casa con i nostri figli, i nostri nipoti e i nostri nonni.

Forse questa è una occasione per riunirci nelle nostre calde case a goderci la famiglia e fermarci un attimo senza arrabbiarci se non riusciremo a fare quello che quotidianamente facciamo ripetitivamente come automi stressati e smaronati.

CI PUO’ FARE SOLO BENE!

MORALE: Chissà se questi sono segnali della natura che ci dicono che il Mondo debba fermarsi e fare un passo indietro per rimettere in ordine le idee, dalla famiglia alla politica, dalle tecnologie all’inquinamento per poter vivere in un mondo migliore, più equo, più solidale più giusto e rispettoso delle problematiche di ogni essere umano.

E queste sarebbero belle cose!  😉

 


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarGabriele Tesini - 4 febbraio 2012

    Comunque per chi vuole venire in piscina ostinatamente, si può sempre nuotare in quelle esterne che sono già piene, mancano le corsie, ma dopo la prima vasca le corsie si creeranno in modo permanente.  😈 

    Siete contenti?  😯

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  2. avatarGabriele Tesini - 4 febbraio 2012

    :roll:

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  3. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2012

    ” Restiamo tranquillamente in attesa che la neve faccia il suo corso e stiamo tutti un po più in casa con i nostri figli, i nostri nipoti e i nostri nonni.

    Forse questa è una occasione per riunirci nelle nostre calde case a goderci la famiglia e fermarci un attimo senza arrabbiarci se non riusciremo a fare quello che quotidianamente facciamo ripetitivamente come automi stressati e smaronati.

    CI PUO’ FARE SOLO BENE! “

    Belle queste considerazioni.

    In effetti è solo in momenti di emergenza come questo, come quando siamo rimasti senza luce e/o gas per alcuni giorni, che si riesce ad assaporare di nuovo la famiglia, costretti di nuovo, dall’assenza della tecnologia, ad interagire con essa scoprendone e gustandone aspetti a volte sconosciuti ma assolutamente gratificanti.

    Siamo il prodotto della tecnologia, noi stessi tecnologizzati.

    Purtroppo verrebbe da dire, e questo mi fa ricordare quando una volta Cino Ricci, in barca naturalmente (Adriatica dei Velisti per caso) buttò lì soavemente che “se solo va via l’acqua calda ne muore la metà“.

    Viviamo di più, in di più e più comodamente, … ma ad un prezzo molto caro.  :roll:

     

     

     

     

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  4. avatarFrancesco Ziosi - 5 febbraio 2012

    Tutto vero, ma a me dispiaciuto ieri incontrare e sentire degli amici che venivano da paesi vicini (Sant’Agata, Camposanto, Finale, Crevalcore) e dirmi tutti che solo qui eravamo messi così male con le strade. Noi siamo stati in casa, abbiamo lasciato la macchina in garage per tre giorni, e l’abbiamo presa solo ieri per andare a comprare del cibo – non per divertirsi, insomma – e: 

    1- le strade erano sporchissime, ed eravamo al quarto giorno di neve.
    2- ai margini delle strade si erano accumulate lastre di ghiaccio molto pericolose. questo perché si è aspettato tre giorni prima di intervenire seriamente e dunque si era creato un tappeto di ghiaccio di 5 cm. 
    3- c’erano tre trattori attivi in pochi metri quadrati, che rischiavano si scornarsi tra loro, erano pericolosissimi per le macchine e alla fine non mi sembrava rimuovessero granché
    4- ed ultimo: da chiacchiere in paese ho sentito che i trattoristi incaricati di fare pulizia nelle strade si sono di fatto rifiutati di farlo perché ancore in attesa dei soldi dell’anno scorso. Sarà di sicuro una boutade, ma se fosse vero… 

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  5. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2012

    Questa di trattoristi e servizio spazzaneve in genere che non ha funzionato perchè non sono stati ancora pagati i loro interventi precedenti, dello scorso anno, sembra essere una notizia che gira parecchio in rete.
    Non so a Persiceto come stiano le cose, dovremmo fare qualche ricerca a riguardo, tuttavia mi sembra interessante l’opinione di uno degli operatori di spazzaneve, (di Forlì):

    Parlano gli spazzaneve: “Al lavoro da giorni: ecco perchè le pale alzate”
    „ “La gente vuole andare in auto come se la neve non ci fosse, non ha pazienza, si crede di essere in autostrada: non ci sarà mai nessuno in grado di garantire tutto questo”.

    LE PALE ALZATE – La polemica più accesa, però, è quella che riguarda i veicoli spazzaneve transitati con le pale alzate. “Se ci vedono transitare con le pale alzate – spiega l’autista di uno dei trattori che stanno circolando sulle strade – è perchè in quel momento non siamo nella nostra zona”.

    Come funziona il meccanismo delle zone quindi? Perchè a volte avete le pale alzate? “Quando siamo su una strada provinciale o statale – spiega Mario, un altro operatore – non posso tenere la pala bassa ma devo alzarla perchè ho il problema dei permessi in caso di incidente, non sono coperto da assicurazioni e da nulla. E’ un rischio per me e per la gente”.

    PAGAMENTI – Non sono mancate le illazioni cerca l’ipotesi che il lavoro degli operatori non sia svolto a regola d’arte come forma di ‘protesta’ nei confronti del Comune. “Non mi risulta – dice Sauro, un altro ‘spazzaneve’ – certo i tempi di pagamenti non sono rapidi, ma i soldi sono sicuri e non è certo una ragione per non svolgere un lavoro che ci è assegnato attraverso un appalto”.

    PASSI CARRAI – C’è anche chi si lamenta che dopo aver spalato il proprio passo carraio, passa lo spartineve e ributta tutta la neve davanti a casa. Non è possibile fare più attenzione? “Per legge la neve la devo buttare a destra della strada – spiega -. Nel caso in cui a destra ci sia una fila di case e a sinistra non c’è nulla, è buon senso dell’operatore fare la scelta migliore. Ma di norma è così”. .

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