Corruzione nel PD

Nella devastata Napoli, dopo il caso dell’Assessore suicida (PD) che ha coinvolto a vario titolo il Sindaco Russo Iervolino ed il Governatore della Regione Bassolino, oggi sono stati arrestati due assessori del Pd; altri 12 tra assessori e funzionari vari sono finiti agli arresti domiciliari accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d’ufficio e corruzione.
Nella vicenda risulta indagato anche l’onorevole Renzo Lusetti del Pd.

I magistrati sostengono che in questo caso: “La prospettiva ultima è quella del saccheggio sistematico delle risorse pubbliche”.

E’ di pochi giorni fa la richiesta d’arresto di un deputato PD in Basilicata, per presunte tangenti legate al petrolio e l’arresto del sindaco di Pescara PD per il sospetto di tangenti sugli appalti.
Di poche settimane fa il caso di corruzione che ha coinvolto il Sindaco PD di Firenze, che si è clamorosamente incatenato davanti alla sede di Repubblica.

Cresce in modo devastante l’onda giudiziaria sul PD ed i Democratici si stanno mostrando sempre più permeabili e vulnerabili alla corruzione e a quel malcostume che avevano promesso di combattere, suscitando speranze ed attese tra chi decise di sostenerlo e che furono fondanti alla sua nascita.

Che è rimasto dei concetti di moralità pubblica ed innovazione politica che seppero raccogliere tanti consensi attorno al PD solo pochi mesi fa?

In questa drammatica situazione economica e sociale, non saper offrire alternative alla incapacità della destra è una grave colpa, ma appiattirsi sul loro stile corruttivo è semplicemente cercare il completo affossamento del Paese.

Che succede compagni?


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