Civati e Fitto sbattono la porta

Se non avesse la certezza di una buona affermazione, Fitto non uscirebbe mai da FI. Probabilmente sente la puzza di cadavere come già aveva fatto Alfano.
Su una cosa siamo sicuri, anche se aumenta la sfiducia del popolo nei confronti della politica e sempre meno persone vanno a votare, l'Italia rimane come è sempre stata un paese di destra. Certa gente non sparirà mai, basta guardare il pierferdi o Razzi: non li ha votati nessuno ma sono ancora lì.
Sul nuovo simbolo e il nome del parto fittiano sono aperte le scommesse: Forza democratica? Italia centrale? Democrazia cattolica? Ma sui colori non ci sono dubbi: bianco rosso e verde.
Adesso anche Civati se ne va e farà un referendum per abolire la legge elettorale che è stata cambiata da Renzi, che si sostituisce a quella che aveva fatto Calderoli, che la Corte Costituzionale aveva considerato incostuzionale, che aveva sostituito quella fatta da Mattarella, che a sua volta aveva sostituito la precedente.
Civati non ce la faceva più, il PD gli andava sempre più stretto, erano anni che minacciava di andarsene e la legge elettorale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Abrogarla sarà la sua battaglia, battersi per una buona legge elettorale mi sembra davvero prioritario quando a votare non ci va quasi più nessuno, non vi pare?
Quando un giorno ci riuscirà, probabilmente che vanno a votare ci saranno rimasti solo lui, sua sorella e il gabibbo.

Sulla scia degli avvenimenti all'interno del PD, Vendola si prepara a sciogliere SEL, forse alla diaspora si aggiungerà anche Fassina.
Si prepara una nuova realtà a sinistra che farà l'occhiolino al M5S e che si appresta a contrastare il centro di Alfano, di Renzi, della lega e del calderone berlusconiano.
Ma non dimentichiamo, essere di sinistra in Italia porta sfiga, quindi se si sventola troppo la bandiera rossa si rischia di non superare il 4% quindi bandiera rosa…anzi, per fare qualcosa di nuovo prepariamoci ad un simbolo tricolore anche per loro che guarda caso, non ce l'ha ancora nessuno.
Anche qua, sul nome ci si può sbizzarrire: nuovo centro sinistra? Ecologia e solidarietà? Amicizia riformatrice?
Ad ogni modo, sappiamo tutti come finirà.
Alle prossime elezioni politiche, come già aveva fatto SEL a suo tempo, i nuovi "rossi" si candideranno a governare presentandosi in lista coalizzati al PD, per fare un governo nuovo con Renzi, Alfano e Fitto…
Ragazzi, questa sì che è vera rivoluzione! Il nuovo che avanza.


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