Che facciamo per l’amianto a Persiceto?

Durante le prossime vacanze natalizie, le nuove scuole di Concordia, realizzate in tempo record dopo il sisma, resteranno chiuse per consentire lo smaltimento di forti presenze di amianto rilevate nel terreno circostante da una serie di accertamenti compiuti da servizi di sanità pubblica di Ausl e di Arpa, l’agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente.

Purtroppo la maggioranza delle costruzioni edili realizzate dagli anni ’60 fino agli anni ’90 presentano diverse presenze di amianto, dai tetti ai tubi, dagli isolanti ai serbatoi e come ricordavamo qui,  a Persiceto vi sono interi quartieri, come la zona artigianale, dove le costruzioni appaiono completamente ricoperte di Eternit in amianto. (vedi immagine sotto)

I più vecchi sono lì da 50 anni ed i pannelli al momento appaiono ovunque fatiscenti e sbriciolati, in uno stato cioè da favorire nell’aria la dispersione della micidiale polvere. Ogni volta che soffia il vento, le microparticelle di amianto volano ovunque, anche nell’adiacente centro sportivo, dove avvelenano lentamente chi là crede di poter respirare aria buona.

E allora perchè anche nel nostro Centro Sportivo non vengono effettuati accertamenti dai servizi di sanità pubblica di Ausl e di Arpa, al fine di verificarne la presenza di polveri d’amianto?

Temo che potremmo avere brutte sorprese.

Capannoni in amianto nella zona artigianale di San Giovanni in Persiceto


Commenti
C'è solo un commento per ora, perchè non farne un secondo?
  1. avatarPaolo Grandi - 11 dicembre 2012

    Guarda  che la situazione di Concordia  era notissima come di altri luoghi della zona .
    Nella estate  di pochi anni fa  , credo nel 2007 avvenne una tromba d’aria nel Mirandolese provocando gravi danni ai tetti con necessità di rapida rimozione .
    Molti erani ricoperti con Eternit che fare per agire rapidamente ,ma rispettandoi le leggi che portavano a tempi non rapidi? Semplice, all’italiana si  fece finta di essere sorpresi  da una  realtà invero  a tutti nota  e sulla base dell’emergenza  si “accelerò ” i l tutto , poi si disse metteremo tutto in ordine , non mi risulta che  sia stato fatto , forse ora con il terremoto ( passata  la festa  gabbato lo santo)
    A Persiceto ? Non mi stupisce , si fa tanto gli ambientalisti , ma siamo pieni  di gravi criticità ambientali e nessuno ne parla  : è molto piu’ facile fare convegni , dichiarazioni  di principio  , marcette , bciclettate varie , ottime per  carità ,ma poi tutti a casa felici di avere dato testimonianza  e  domani ci penseremo, domani (?)
    E non è un problema di crisi economica  perchè anche quando si “nuotava nell’oro” troppo poco è stato fatto.
    Ecco un’altro bel tema per un buon programma di amministrazione publica : mappatura  della criticità ambientale e misure conseguenti , ma sembra che ben altre siano le priorità !!!

    Lascia un Commento

Devi essere Registrato per poter laciare un commento!.