“Cambiare si può” – Stream

La sinistra ‘anti-montiana’ e ‘anti-grillina’ si è data appuntamento al teatro Vittoria della Capitale al grido di “Cambiare si può”. Assieme al pm anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Io ci sto se si decide di correre per vincere le elezioni”. 

Gli ‘arancioni’ a Roma con “Cambiare si può”. Ingroia: “Io il leader? Ci ragioneremo
In diretta STREAM Cambiare si può.

NOI CI SIAMO    01  DEC  2012   Assemblea Nazionale  Teatro Vittoria  Roma

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Assemblea Nazionale

Il primo dicembre 2012 a Roma ci incontreremo per decidere insieme come trasformare questo appello in una proposta vera di cambiamento.

L’assemblea si svolgerà al Teatro Vittoria, Piazza di Santa Maria Liberatrice (Roma), dalle 10 alle 18.

La fermata della metropolitana più vicina è quella di Piramide, mentre le linee di autobus che servono la zona sono: 170, 781, 83, 3.

Come funzionerà l’assemblea del 1° dicembre

L’assemblea del 1° dicembre si avvicina ed è un momento fondamentale del nostro percorso. Ci sembra dunque opportuno prepararla anche con una congrua informazione.

L’assemblea comincerà alle 10.30 puntuali (mezz’ora dopo l’orario inizialmente comunicato per consentire gli arrivi, concentrati nella mattinata dato lo sciopero dei treni del giorno precedente) e finirà alle 17.15 (per esigenze del teatro).
I lavori saranno introdotti – questa la scelta di chi la sta organizzando – da una relazione di Livio Pepino (di 12 minuti), che Livio cercherà di scrivere e di mandare in anticipo a tutti i firmatari, mentre le conclusioni (della stessa durata) saranno tratte da Marco Revelli.
Non faremo nessuna pausa per il pranzo e prevediamo interventi della durata massima di 6 minuti.

Ciò consentirà lo svolgimento di 45-48 interventi, cercando – con la ingrata regia del comitato di presidenza – di dare spazio a promotori, firmatari, ospiti etc. Gli interventi saranno dunque molti ma non tutti quelli che lo desiderano potranno intervenire. Ciò è inevitabile avendo a disposizione solo una giornata.

Per consentire a tutti di dare un contributo abbiamo, peraltro, previsto che chi vuole può mandarci una sintesi in dieci righe ( max 600 caratteri) di quel che vorrebbe dire, scrivendo alla mail info@cambiaresipuo.net. In allegato a questo contributo comunicaci anche se richiedi di intervenire ( il tutto entro venerdì 30 alle 12.00).

Metteremo tutti gli interventi sul sito (già prima dell’assemblea) e li faremo scorrere nel teatro su uno schermo. Non è la stessa cosa ma è anche questa una forma di partecipazione.
Venite numerosi!

Lo staff di Cambiare #sipuò


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarAlessandra Pisa - 1 dicembre 2012

    Ottimo Andrea :)

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  2. avatarAndrea Cotti - 2 dicembre 2012

    CAMBIARE SI PUO’
    1 dicembre 2012

    Interviste ai promotori dell’appello “Cambiare si può” per una presenza alternativa alle elezioni politiche.

    Per saperne di più e leggere l’Appello, vai al sito: http://www.cambiaresipuo.net/appello

     

    MONI OVADIA

     

    GIANNA DE MASI

     

    PAUL GINSBORG

     

    PAOLO FERRERO

     

    GIORGIO CREMASCHI

     

    PAOLO FLORES D’ARCAIS

     

    LUIGI DE MAGISTRIS

     

    …e ANTONIO INGROIA:”Io dico che cambiare non solo si può, ma si deve. E poi aggiungo: ora si può. E sarò con voi dall’Italia o dal Guatemala”.
    Ingroia argomenta: “La politica ha bisogno di infezioni pulite, di società civile, di energie autentiche. Ora bisogna osare quello che non si è mai osato. Non bisogna aver paura di aprire il libro dei sogni”.
    “Io sarò con voi. Perché l’Italia oggi è un paese a sovranità limitata, nel modo in cui intendono alcuni sociologi. E questa vostra iniziativa non solo è lodevole, ma necessaria”.
    “Il ventennio berlusconiano ha lasciato macerie ovunque e ha determinato praterie di privilegi, di illegalità e soprusi. Rendendo il paese più debole e lo Stato implacabile nei confronti dei deboli “.
    “La legislazione del ventennio berlusconiano, legislazione dei privilegi delle impunità e delle norme ad personam, ha costruito praterie di malaffare e di illegalità. Ecco, l’Italia in questo senso è un paese a sovranità limitata, sì uno di quei paesi in cui le reti criminali condizionano il sistema politico ed economico. Le reti criminali hanno profondi addentellati con le nostre classi dirigenti. E La vera anomalia in questo paese è una classe dirigente che si è compromessa con reti criminali, perché garantendo i criminali garantiva se stessa. Il ventennio berlusconiano è stata l’apoteosi di questa linea tendenzialmente storica, che ha inferto ferite molto profonde al Paese e ha creato una frattura quasi insanabile tra cittadini e istituzioni”.
    “Da questo ventennio è uscita a pezzi anche la politica, tutta. C’è stata una perdita di credibilità anche dei partiti tradizionali, e la fine dei partiti personalistici. Quindi nessun salvatore della patria potrà risolvere i problemi del paese, non ci sarà nessun leader con la bacchetta magica, ma la politica ha bisogno di iniezioni di energia e di credibilità”.
    La chiosa è altrettanto eloquente: “Ecco perché la vostra iniziativa è lodevole. Per quel che mi riguarda io non mi sono mai tirato indietro dal dibattito civile. Pagando anche un prezzo per questo. Quindi, cambiare si deve. In questo senso io sono con voi”.

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