Berlusconi opera per l’interesse del Paese?

“Vi sono poi alcuni provvedimenti presi da Silvio Berlusconi nei quali si fatica a riscontrare l’interesse esclusivo della nazione”
Supportiamo la tesi con un pò di dati.

* Nel 1994 Fininvest era sull’orlo della bancarotta con 4 mila miliardi di debiti; già nel 1996, dopo essere “sceso in campo” il suo patrimonio era in attivo per oltre 3 mila miliardi.

Da Wikipedia e dal Corriere:
Nel 1992 il gruppo Fininvest controlla 168 società (di cui 44 all’estero) . L’utile netto è di circa 21 miliardi; l’indebitamento creditizio supera i 3.400 miliardi; i debiti totali ammontano ad oltre 6.000 miliardi. Il patrimonio netto è di 1.200 miliardi .
Nel 1993 la Fininvest risulta essere la seconda impresa italiana per indebitamento: in base ai bilanci 1992, Mediobanca calcola che Fininvest ha debiti per 3,4 volte il capitale.

Da Repubblica (02 luglio 1996 pagina 26 sezione: ECONOMIA)
Silvio Berlusconi è il “Paperon de’ Paperoni” italiano. Con un capitale di 5 miliardi di dollari (circa 7.700 miliardi di lire), l’ ex presidente del Consiglio divide assieme a Bill Gates, Rockfeller, Murdoch e molti altri miliardari, lo scettro dei 100 uomini d’ affari più ricchi del mondo.

–>[ Ecco quindi un Berlusconi che indebitato per 3,4 volte il suo capitale nel 1994 (e già pluri indagato dalla Magistratura) decide di “scendere in campo” e vince le elezioni; dopo che Bossi toglie la fiducia al suo primo governo, il 17 gennaio 1995, Berlusconi è già diventato un Paperon de Paperoni (in soli 8 mesi di governo), con una fortuna che a fine ’95 verrà valutata di oltre 7 mila miliardi di lire.]

* Ha abolito la tassa di successione per i patrimoni miliardari e subito dopo ha cointestato le aziende ai figli.

Da Repubblica (24 febbraio 2004 pagina 7 sezione: POLITICA INTERNA)
“L’ eredità”: un ospite d’eccezione, Silvio Berlusconi, spiegherà come è riuscito a evitare ai suoi figli la tassa di successione.

* Lasciando la difficile situazione della Giustizia allo sbando, però ha fatto la Ex-Cirielli, la Cirami e la salva-Previti.

Le leggi ad personam e quindi non realizzate per l’interesse esclusivo della nazione sono in realtà molte di più; vediamo Wikipedia:

1.modifiche strutturali e di pena alla disciplina del falso in bilancio (legge n. 61/2002)
2. la legge sulle rogatorie (legge n. 367/2001)
3. l’introduzione del divieto di sottoposizione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il presidente del Consiglio in carica (“Lodo Schifani”, 140/2003), dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale e riproposta nella attuale legislatura come Ddl con alcune modifiche rese necessarie dai rilievi della Corte.
4. la “legge Cirami” sul legittimo sospetto (Legge n. 248/2002)
5. la riduzione della prescrizione (che cancellava gran parte dei fatti oggetto di contestazione nel processo sui diritti TV verso Berlusconi e favoriva la scarcerazione dell’amico e collega di partito Cesare Previti) (“Legge ex-Cirielli”, 251/2005)
6. l’estensione del condono edilizio alle zone protette (legge delega 308/2004) (comprensiva la villa “La Certosa” di proprietà di Berlusconi)
7. la legge “Legge Pecorella” (legge n.46/2006), proposta dal parlamentare Gaetano Pecorella, avvocato di Silvio Berlusconi, che sanciva l’inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento (DL n. 3600), bocciata quasi integralmente nel 2007 dalla Corte Costituzionale
8. la legge Gasparri sul riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni (Legge 112/2004)
9. il Lodo Alfano, riproposizione del Lodo Schifani, emanato poco prima della conclusione del processo per corruzione dell’avvocato David Mills in cui il Presidente Berlusconi era coimputato. David Mills è stato poi condannato a 4 anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari perchè come riportato nelle motivazioni della sentenza agì da falso testimone per consentire a Berlusconi e alla Fininvest l’impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati.
10. l’allineamento dell’IVA sulla pay tv Sky Italia (10%) a quella delle altre pay tv (20%), richiesto dalla Commissione UE che era in procinto di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia, ha suscitato nell’opposizione (principalmente per voce di Antonio di Pietro) diverse polemiche poiché viene visto in questo provvedimento un desiderio di aiutare Mediaset penalizzando la principale concorrenza privata.
11. Anche se non rientra nel novero delle leggi, possiamo citare a tal proposito il ricorso del governo contro la legge della regione Sardegna al divieto di costruire a meno di due chilometri dalle coste (ricorso n. 15/2005 alla legge regionale 8/2004) (che bloccava, tra l’altro, l’edificazione di “Costa Turchese”, insediamento di 250.000 metri cubi della Edilizia Alta Italia di Marina Berlusconi).

* A spese degli italiani, ha stanziato un contributo per i decoder digitali permettendo al fratello di fare soldi con la società che li produceva.

Corriere della Sera: Pagina 2 (23 dicembre 2005)
…alle Finanziarie del 2004 e del 2006, entrambe promosse dal governo Berlusconi. Le due manovre hanno destinato in tutto 120 milioni di euro per incentivare l’ acquisto dei decoder: un caloroso consiglio agli acquisti che, stando alle stime degli esperti di settore, ha sortito i suoi effetti. Oggi, a meno di tre anni dai primi aiuti di Stato, il giro d’ affari dei decoder ha superato il mezzo miliardo di euro e gli apparecchi venduti sono più di tre milioni. Un business di tutto rispetto, che dovrebbe ringraziare gli incentivi di cui sopra: 70 euro di sconto per ogni decoder, piovuti dalle casse dello Stato direttamente nelle tasche dei consumatori.

* Per neutralizzare pendenze giudiziarie che lo interessavano ha depenalizzato il falso in bilancio.

Da wikipedia:
In altri processi, infine, sono state pronunciate (a carico di Berlusconi Silvio), in primo grado o in appello, sentenze di condanna per reati quali corruzione giudiziaria, finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio. In alcuni casi, dopo un esito del primo o del secondo grado di giudizio sfavorevole a Berlusconi, i procedimenti non si sono conclusi con una sentenza di condanna: ciò grazie a sopravvenuta amnistia, al riconoscimento di circostanze attenuanti che, influendo sulla determinazione della pena, hanno comportato il sopravvenire della prescrizione oppure a nuove norme che hanno modificato le pene e la struttura di taluni reati a lui contestati, come nel caso della depenalizzazione del reato di falso in bilancio.

* Per difendersi da incalzanti processi, recentemente ha dato vita ai provvedimenti che concedono l’immunità al Presidente del Consiglio.

Vedi il Lodo Alfano sopra (punto 8).

* Per salvaguardare i bilanci di Pubblitalia prima aumenta l’Iva al concorrente Murdock, poi invita gli industriali a non pagare la pubblicità a chi appoggia complotti contro di lui.

In realtà sono dozzine le richieste di adeguamenti all’Italia della Commissione Europea e su molti di essi il Governo Berlusconi non ha esitato ad accendere violente opposizioni.
Questa invece, che di fatto è un aumento di tasse ai cittadini, arriva puntuale nel momento che diventa marcata la concorrenza di Sky su Mediaset a seguito del fallimento dell’incontro a Cologno Monzese di James Murdoch e Pier Silvio Berlusconi; quello che avrebbe dovuto essere l’ incontro della pace finì a pesci in faccia e da lì in poi è stata un’ escalation di offensive e reazioni che hanno portato al recente aumento d’IVA per i cittadini.

Su questo argomento sembra che il Governo stia studiando ulteriori interventi, anche questi non proprio nell’interesse esclusivo della nazione, visto che recentemente Mediaset ha pure perso il primato sui ricavi TV, sorpassata da SKY.


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