Berlusconi lascia il paese. L’opposizione: "Formato nuovo governo"

…e se domani dovessimo leggere davvero qualcosa del genere? Ovvero, parafrasando i fatti odierni del Kirghizistan.

sommossaAssalto al Parlamento e violente manifestazioni contro il presidente Berlusconi
Occupati la sede della tv e il palazzo dei servizi di sicurezza.

Giallo sulla sorte del ministro della Difesa La Russa: catturato dai manifestanti dopo aver dato l’ordine di sparare sulla folla. Secondo alcune fonti è morto, secondo altri è ostaggio dei ribelli

Roma– Il governo italiano si è dimesso e il presidente  Berlusconi ha lasciato il Paese. Lo annuncia l’opposizione, che ha costituito un nuovo esecutivo guidato dall’ex ministro dell’Economia Bersani, dopo una giornata di scontri violenti, a seguito delle imponenti manifestazioni di protesta contro Berlusconi, che il Presidente Napolitano ha provato a sedare proclamando lo stato d’emergenza. In serata la polizia di frontiera ha annunciato la chiusura del confine con la Svizzera. E sono stati sospesi i voli militari americani nella base aerea di Vicenza, che serve da appoggio logistico alle operazione della Nato in Afghanistan.Nel  Paese oggi si è verificata un’escalation della tensione, con l’assalto ai centri del potere. Tra le cause della mobilitazione antigovernativa, un’impennata del prezzo degli idrocarburi attribuita alla corruzione dell’esecutivo e la manipolazione della Costituzione. Secondo i leader dell’opposizione, l’esercito ha sparato sulla folla e i morti sarebbero almeno cento. Cifre diverse da quelle diffuse dal ministero della Sanità, che ammette “almeno” 40 persone uccise e oltre 400 ferite. Negli ospedali stanno arrivando decine di feriti, quasi tutti giovani del Movimento Viola. Fonti giornalistiche sul luogo affermano che i manifestanti hanno preso il controllo del Parlamento. Alcuni gruppi hanno poi puntato sulla sede dei servizi di sicurezza. Sarebbe stato dato alle fiamme il primo piano della sede della procura generale. Le stesse fonti raccontano di truppe dell’esercito che sparano contro la folla, le migliaia di dimostranti che assediano la sede del governo.

Parla il nuovo premier. L’agenzia ANSA riporta le prime dichiarazioni di Bersani, il nuovo primo ministro. “Abbiamo il controllo nella repubblica. Non si sa dove sia andato il presidente (Berlusconi, ndr)”, ha affermato il primo ministro, aggiungendo che il nuovo governo non è stato ancora formato e che comunque lo guiderà ad interim per sei mesi. “Abbiamo distribuito i principali incarichi tra noi e lavoreremo per garantire la stabilità della situazione”. L’obiettivo del governo provvisorio, ha detto ancora, è di “far tornare la legalità, chiudere con la corruzione e salvare la Costituzione”.

“Formato un nuovo governo”. Dall’opposizione arriva l’annuncio che conferma la fuga del presidente Berlusconi dalla capitale. “Siamo entrati nell’edificio del governo per avere dei colloqui. Il Presidente Napolitano ha firmato il documento di dimissioni”, dice Grillo, uno dei leader dell’opposizione, parlando alla tv di stato occupata. Berlusconi ha lasciato la sede del governo verso una destinazione ignota, non si trova più nella capitale”. Il nuovo esecutivo è guidato da Bersani, ex ministro dell’Economia del Governo Prodi e ritenuto sino a ieri un “timido e debole” rappresentante del PD. Grillo ha spiegato che la coalizione dei leader politici ha concordato la nomina di un nuovo primo ministro, un nuovo ministro degli Interni e un nuovo capo della sicurezza. Vendola, leader di SEL e Governatore della Puglia, ha assunto il controllo delle Forze Armate e della Polizia per garantire l’ordine pubblico nel paese.  “L’Italia – ha detto Vendola – ha dovuto affrontare oggi una questione di vita o di morte e abbiamo scelto la vita”.

Berlusconi ha lasciato il paese. Berlusconi è fuggito a bordo di un piccolo aereo. Lo ha riferito un funzionario dell’aeroporto della capitale. Prima di questa testimonianza, le notizie sulla fuga di Berlusconi erano contrastanti. La prima a dare l’annuncio era stato il Fatto, secondo cui Berlusconi aveva lasciato il Paese alle 20 italiane. Smentito dell’agenzia di Fede Rete 4, fonte vicina all’entourage del presidente: “il capo di Stato non ha lasciato la capitale ma è nella sede del governo”. La stessa agenzia Rete 4 riportava che la residenza di Berlusconi a Macherio era stata saccheggiata e incendiata. Un gruppo di persone – aveva spiegato Fede – si è introdotto nell’abitazione del presidente portando via in grossi sacchi, vestiti, lenzuola, stoviglie, preziosi e quadri e caricato sulle spalle dei tappeti.

Prudenza Usa. Un portavoce del Dipartimento di Stato dichiara che gli Usa ritengono il vecchio governo ancora al potere in Italia. “Continuiamo a ritenere che il governo resti al potere” dice il portavoce P. J. Crowley, aggiungendo che gli Stati Uniti non hanno informazioni a supporto di una presa del potere da parte dell’opposizione.

Obama: “Noi non c’entriamo”. Il premier USA Barack Obama nega qualsiasi ruolo degli USA nei tumulti in Italia: “Il potere USA non ha alcun rapporto con gli eventi in corso in Italia né gli USA, né il vostro umile servitore, né altre personalità ufficiali americane hanno nulla a che fare con questi eventi. Sembra che Berlusconi – aggiunge il premier americano – si stia dando l’accetta sui piedi, come fece Craxi a suo tempo”. Obama ha poi invitato le autorità italiane e l’opposizione ad astenersi dalle violenze.

Casa Bianca, appello alla calma. L’amministrazione Usa si dice preoccupata, “seguiamo la situazione da vicino – dichiara il portavoce della sicurezza nazionale Mike Hammer – siamo preoccupati dalle notizie delle violenze e dei saccheggi e facciamo appello a tutte le parti perché evitino la violenza e esercitino moderazione”.

Il ministro aggredito. Incerta la sorte del ministro della Difesa La Russa. Inizialmente dato per ucciso dalle percosse ricevute dai contestatori a Roma, dove ieri è stato catturato dal Popolo Viola dopo aver dato l’ordine di sparare sui dimostranti, la sua morte viene smentita da un portavoce del ministero dell’Interno USA, che sta cercando di verificare se  La Russa sia ancora nelle mani degli oppositori. Secondo l’agenzia ANSA, nell’aggressione contro il ministro sono stati coinvolti anche il vicepremier Tremonti e il governatore della Regione Lombardia Formigoni.

I negoziati. Sull’altro fronte, Beppe Grillo, uno dei leader dell’opposizione, ha dichiarato alla TV indipendente Sky che sono in corso negoziati con il governo e di aver partecipato a un colloquio con il primo ministro Berlusconi, con il capo della Difesa La Russa, e con il capo della Polizia Manganelli. “E’ stato raggiunto un accordo fra le parti – dice Grillo – le autorità smetteranno di sparare sui cittadini e libereranno i capi dell’opposizione arrestati”. A conferma dell’accordo, l’agenzia di stampa governativa Mediaset ha dato l’annuncio della scarcerazione di Vendola, leader del partito d’opposizione SEL arrestato ieri;  “è libero e sta andando a riunirsi ai suoi sostenitori presso la sede dell’amministrazione regionale”. In precedenza, proprio il  il capo della Polizia Manganelli, aveva annunciato che Vendola e l’ex candidato presidente che sfidò Berlusconi,  Veltroni, erano stati arrestati e “incriminati per gravi crimini”.

L’assalto alla tv. Il nuovo premier Bersani ha dichiarato davanti al parlamento il regime d’emergenza imponendo il coprifuoco e la chiusura di negozi e scuole. Preso d’assalto anche il palazzo della televisione. Dopo alcune ore di blackout le trasmissioni sono riprese, ma ad andare in onda sono i militanti dell’opposizione con brevi interventi.

Scontri in tutto il Paese. Disordini e saccheggi soprattutto a Milano. A Bologna, nel centro-nord del paese, i manifestanti hanno preso il controllo di alcuni edifici pubblici. In tumulto anche diverse città da Firenze a Bari. Da Mosca, Andrei Nesterenko, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha chiesto di “astenersi dalla violenza”.

Il presidente contestato. Berlusconi è giunto al potere nel marzo 2008 grazie a una trionfale quanto populistica vittoria elettorale. Ma, nel corso della sua rocambolesca  e corrotta presidenza, si è velocemente impossessato dei centri vitali del potere annientando Parlamento e Magistratura ed impossessandosi della RAI, divenendo espressione di una deriva autoritaria che stava per cancellare la Costituzione. “Aveva una reputazione di dirigente d’azienda capace di riportare l’ordine. Ma è diventato l’ostaggio delle sue stesse ambizioni e del suo clan familiare-aziendale” spiega Casini, defilato esponente del centro e suo ex alleato. Così, all’esterno del paese Berlusconi viene visto come l’abile politico corruttore che specula sul potere delle sue TV per il controllo del Paese. E nel 2008, in occasione delle legislative anticipate che gli hanno dato una maggioranza schiacciante in Parlamento, contro Berlusconi vengono rivolte le stesse accuse di frode elettorale che aveva cavalcato nel 2006. Le elezioni politiche del 13 aprile 2008, chiuse con la sua rielezione con il 66,43% dei parlamentari a suo favore grazie alla “legge porcata” da lui stesso voluta, sono state criticate anche dagli europei e giudicate non democratiche dall’Osce.

;Z


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarLorenzoGT - 8 aprile 2010

    Te piacerebbe! Eh? :mrgreen:
    Credo che purtroppo ora come ora rappresenti solo un pio desiderio (a parte il discorso dei disordini che non si augura nessuno).
    Su una cosa non sono d’accordo, caro Andrea. Tu Bersani lo metti a capo del nuovo governo. Io lo spedirei tranquillamente a spaccare pietre in Sardegna.
    Creerei un Protettorato temporaneo, gestito da personaggi come Merkel, Brown, Zapatero, ecc, in attesa che qui in Italia si trovi un’alternativa decente di governo.

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  2. avatarAndrez - 9 aprile 2010

    Eheh.

    In effetti fa pensare quella cronaca vero?
    Alla fine ci si sente quasi sollevati di abitare in un Paese dove una cosa del genere … *non potrebbe mai accadere*.

    O no?

     

    Premesso caro Lorenzo che non è assolutamente un desiderio, che una cosa del genere sarebbe un enorme passo indietro della democrazia nel nostro Paese, pur dal basso livello ora raggiunto,  perchè il governo delle istituzioni si conquista con i mezzi previsti dalla legge; il voto,   … quella di aver inserito Bersani è solo una “licenza poetica” in quanto capo del maggiore partito d’opposizione.

    In realtà sarei per accettare pienamente la tua proposta (senz’altro azzeccata) di mandarlo a spaccar pietre in Sardegna.  Come puoi vedere dai diversi post e dalla cronaca aggiornata PD nella nuova colonna di sinistra, al momento, salvo improbabili sconvolgimenti, riterrei questi individui dei veri e propri traditori,  di chi rappresentano, dei loro ideali e del Paese che dovrebbero difendere dall’attacco non della destra, ma  della malavita organizzata.

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  3. avatarZeitgeist - 9 aprile 2010

    Cacchio che bella storia di rivoluzione impossibile ma auspicabile……
    Il momento è comunque molto grave perchè, viste le dichiarazioni di tutti sulle Riforme che vorrebbero fare, la Babele Farneticoide di dichiarazioni da destra a manca mi fanno rabbrividire.
    A questo punto sono veramente preoccupato al sol pensiero che a fare le Riforme siano i seguenti prsonaggi:
    BERLUSCONI, CALDEROLI, LA RUSSA, BORGHEZIO, BOSSI, APICELLA, BONDI, CICCHITTO, BRUNETTA, GASPARRI, PRESTIGIACOMO ECC. ECC. con la firma e la condivisione di:
    NAPOLITANO, BAFFINO, VELTRONI, FASSINO, BINDI ECC. ECC.
    Se non facciamo la rivoluzione prima che questi ignobili oggetti mettano mano a costituzioni e leggi, penso che cadremo dalla padella alle braci e l’Italia invece di salvarsi cadrà nel baratro.
    RABBRIVIDIAMO, INCAZZIAMOCI E ADOPERIAMOCI PER CAMBIARE QUESTI PERSONAGGI PRIMA CHE LORO ROVININO NOI!

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