Biomasse; da che parte sta il Sindaco?

Amici di Persiceto caffè, ho appena postato una domanda sulla pagina del nostro Sindaco Renato Mazzuca su Facebook perchè ieri la’ è sparito casualmente un topic;  la domanda la riporto qui perchè non si sà mai.

Ho appreso la notizia  e ho visto con i miei occhi che veramente è scomparso il topic di ieri su una discussione tranquillissima sulle biomasse, dei suoi lati negativi e la politica cosa ne pensa, il PD cosa ne pensa e alla fine io avevo chiesto semplicemente cosa ne pensasse il Sindaco e se fosse stato pronto a scendere in piazza con la fascia tricolore insieme a noi per contrastare questo proliferare nella nostra Regione, di bacini inquinanti che si trincerano dietro al nome “BIO” per speculare, infestare di microbi e puzze i nostri organismi e le nostre case.

Poi non ultimo, costringere i contadini a coltivare mais e sorgo per alimentarle e quindi usare le nostre terre non più per produrre cipolle, cavoli e grano, ma per fare “ENERGIA”.

Dovremo pur sapere cosa ne pensa il nostro Sindaco, il nostro partito di maggioranza, o no!

Sicuramente caro Renato avrai sbagliato tasto o forse Facebook si è incammellato ma sta di fatto che non abbiamo potuto finire il discorso e non abbiamo ancora capito cosa ne pensi tu e il partito, posso rinnovarti la domanda?

Ti ringrazio per l’attenzione rivoltami e ti auguro buon lavoro.


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 20 dicembre 2011

    Le diossine, nel loro insieme sono molecole molto varie a cui appartengono composti cancerogeni. A esse vengono ascritti composti estremamente tossici per l’uomo e gli animali, arrivando a livelli di tossicità valutabili in ng/kg, sono tra i più potenti veleni conosciuti.

    Fattori di emissione delle diossine di diversi cicli tecnologici

    Combustione incontrollata di *biomasse* -5-30 µg TEQ / t (http://it.wikipedia.org/wiki/Diossine)

    Si conferma che il settore siderurgico di seconda fusione (dove possono essere trattati anche materiali di recupero contaminati), considerando anche gli alti valori assoluti della produzione, è insieme all’incenerimento uno dei massimi responsabili della produzione di diossine, e inoltre che la combustione non controllata di legna, rifiuti e *biomasse varie* – contrariamente a quanto si può pensare – è molto pericolosa.

    La Costituzione Italiana – Art. 32.
    “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.”

    Chi è il responsabile di applicare questo articolo? – E’ il Sindaco:
    Il Sindaco è la massima Autorità Sanitaria locale.
    E se non ottempera all’obbligo citato dall’Art. 32 è passibile di pene.

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  2. avatarAndrea Cotti - 21 dicembre 2011

    ECCO COSA PENSA IL NOSTRO SINDACO DELLE BIOMASSE

     Secondo Mazzuca l’incontro dei Sindaci della pianura bolognese con i referenti provinciale e regionale dell’Ambiente del Partito Democratico tenutosi in Via Rivani il 21 novembre scorso ha consentito di fare il punto sulle criticità causate dagli impianti a biogas autorizzati e programmati nell’ambito dell’area … e là è stata riaffermata la volontà di contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano Energetico Regionale, anche in virtù degli obblighi comunitari (20-20-20 al 2020 [che però non menzionano le Biomasse, queste le han scelte loro] ) ampiamente condivisi dal suo Partito che, nonostante le chiare informative di tecnici e professori, decide di ritenere “pulite e rinnovabili” le Biomasse.

    Nonostante le proteste e l’allarme lanciato dagli agricoltori Mazzuca considera le Biomasse “un contributo tra le fonti rinnovabili, e in particolare hanno un ruolo nell’area di pianura dove il territorio è a prevalente vocazione agricola, e dove possono contribuire ad integrare il reddito degli agricoltori.” (!!)

    Sostiene poi Mazzuca che questi impianti debbono essere compatibili “con le esigenze di vivibilità dei territori e con il rispetto delle produzioni agricole” e assicura altre numerose buone intenzioni, … ma senza definire nel merito come applicarle, sia all’esistente sia a quanto progettato o in via di realizzazione.

    Ritiene difatti “che lo strumento di cui ci siamo dotati con le Linee Guida della Regione Emilia Romagna sia fondamentale per regolamentare le localizzazioni, i criteri tecnici per la costruzione e la gestione, i monitoraggi delle emissioni odorigene, le possibilità per gli Enti locali di ricorrere ai loro regolamenti urbanistici per determinare distanze di sicurezza dalle abitazioni.” assicurando infine che desidera “ottenere tutto ciò attraverso un confronto interattivo, con la partecipazione più ampia dei cittadini interessati.”

    – Parole al vento.

    Difatti alla Biancolina la biomassa è stata imposta senza nessuna consultazione e nonostante petizioni e denunce, assemblee e proteste NESSUN intervento è stato posto in essere per contenere quel disagio ai cittadini.

    Il nostro Sindaco chiude auspicando l’intervento dei Parlamentari del PD affinchè chiedano al Governo “di rivedere i sistemi incentivanti”.

    Ponzio Pilato insomma.

    Quindi cari amici, scordiamoci che il nostro Sindaco si metta la fascia tricolore e scenda in piazza assieme ai cittadini a lottare per interventi radicali sulla biomassa esistente e per quelle in arrivo.  Semplicemente a lui vanno bene così.

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  3. avatarGabriele Tesini - 21 dicembre 2011

    Ottimo Andrea, questo documento interessantissimo lo userò stasera all’assemblea di Amola e chiederò anche cosa ne pensa Dimitri che è il segretario del PD di Persiceto e Ass. alle innovazioni tecnologiche.

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  4. avatarLauro De Bosis - 21 dicembre 2011

    Perchè una democrazia possa funzionare, o almeno produca una discussione di valori reali, c’è bisogno di domande da parte del cittadino e risposte , anche lente, da parte delle istituzioni.
    Lo diceva il Bobbio, e lo ripete Zagrebelsky, se questo non accade si rompono i rapporti rappresentativi.
    Spero che in un paese piccolo come il nostro ci sia più trasparenza.
    auguri 

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  5. avatarAndrea Cotti - 22 dicembre 2011

    Bobbio e Zagrebelsky:)

    Credo che se mai dovessimo creare un vero movimento, potrebbero essere presi entrambi come punti di riferimento caro Lauro.

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