Analisi voto liste persicetane: Pd

trio PdOggi nella nostra analisi del risultato elettorale dei partiti, movimenti e coalizioni “di sinistra” che si sono presentati alle ultime elezioni amministrative di Persiceto, tentiamo di studiare la campagna del Pd.

Il Pd ha amministrato Persiceto in questi ultimi anni con risultati anche accettabili ma con metodi che spesso hanno attirato le nostre critiche, specialmente per quanto riguarda l’insufficiente capacità (o volontà) di coinvolgere i cittadini nelle scelte *prima* di effettuarle, nella partecipazione insomma che come sappiamo alla fine è democrazia.

Inoltre la sensazione di un certo accentramento decisionistico e dell’apparente emarginazione/esclusione dei Consiglieri dalle decisioni reali ha accompagnato questa Amministrazione per tutti questi 5 anni.   Se poi a tutto questo aggiungiamo fortissime carenze comunicative ed una pessima presenza in rete, spesso piccata e stizzosa, a volte persino arrogante e presuntuosa, la situazione del Pd fino ad un annetto fa appariva quasi senza speranze.

Poi evidentemente un campanello d’allarme è suonato; il disastroso risultato delle politiche del 2013 ha fatto riflettere parecchio i nostri locali piddini che, gli va riconosciuto, hanno saputo fin dall’inizio organizzare una campagna elettorale intensa e coinvolgente dove militanti e Consiglieri hanno dato il loro meglio come ai tempi dell’attivismo del vecchio Pci,  capace di presentare iniziative quasi ogni giorno -anche importanti- e di  coinvolgere in esse ogni strato sociale della popolazione.

Hanno saputo aggiustare il tiro in rete, presentandosi ben più riflessivi e aperti al confronto, ad ascoltare cioè con modestia i cittadini, le loro richieste come le loro critiche. E soprattutto hanno deciso di “aprire a sinistra“; rifiutare cioè la (più o meno ufficiale) linea nazionale della grande ammucchiata… pardòn, della Grande Coalizione con la destra  e coraggiosamente aprire a Sel e a quel bel manipolo di giovani rivoluzionari che è Impronta Persicetana.

E assieme a loro hanno vinto, con il 53,6%.

Hanno “vinto” grazie anche ai banali errori delle liste antagoniste come il M5S e Progetto Comune che si sono maldestramente lasciati sfuggire l’elezione di un Consigliere a testa, cosa che avrebbe mandato al ballottaggio il Pd, e messo in ben altra situazione l’Amministrazione dei prossimi 5 anni.

Hanno “vinto” grazie anche all’astensionismo prevalentemente di destra, ma perdendo ancora voti reali, (183) sia pur in modo contenuto stavolta:

* Elezione Paola Marani -2004- voti 10.156
* Elezione Renato Mazzuca -2009- voti 9.098
* Elezione Vasco Errani -2010 – voti 8.005
* Elezione Politiche -2013- voti  6.671
* Elezione Comunali 2014 – voti  6.488

Ora si tratta di vedere come questa nuova Amministrazione saprà porre in essere i tanti e buoni programmi promessi in campagna elettorale, partendo innanzitutto dalla partecipazione democratica dei cittadini nell’amministrazione del Comune, fino all’offrire alle minoranze reali strumenti democratici di controllo e verifica, nonchè di attivo coinvolgimento nella gestione del territorio.

VOTO:    1/2


Commenti
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  1. avatarAndrea Cotti - 8 giugno 2014

    •  
      Antonio Ciano  Caro Andrea, la tua analisi del risultato elettorale nella nostra città è giusto. Se posso aggiungere qualcosa i nostri amministratori del P.D., Che ritengo il mio partito di riferimento, si sentono ancor oggi i depositari di verità assolute e non accettano discussioni il confronto, anche critico, con gli altri, Spero, per il bene della città, che fanno una seria analisi del risultato e che siano, specialmente il sindaco, vicini ai cittadini, con l’ascolto e con decisioni rivolte al bene di tutti-
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