Alle amministrative SEL ci sarà

Alle prossime amministrative a Persiceto Sinistra ecologia LIBERTA’ ci sarà, con il proprio simbolo, con le proprie donne e con i propri uomini, ci saremo perchè UN’ALTRA PERSICETO E’ POSSIBILE!

Manifesto programmatico per i Comuni di Terred’acqua
Base di confronto con le altre forze politiche di centrosinistra nei comuni dell’Unione

A Persiceto essendo un comune sopra i 15.000 abitanti presenteremo una nostra lista e nel caso vi saranno convergenze programmatiche, come confidiamo e speriamo, sosterremo la candidatura a Sindaco di Renato Mazzuca.

Ci saremo per cambiare le modalità di governo:

Il nostro obiettivo deve essere quello di potenziare la partecipazione attiva dei cittadini oltre la logica della mera consultazione, assumendo un regolamento che nella piena attuazione della legge regionale 3/2010, affermi il principio dell’integrazione tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipata e deliberativa, riconoscendo ai cittadini il diritto all’attivazione di processi partecipativi basati sulla conoscibilità degli atti amministrativi, sul principio di terzietà nella loro gestione e sull’approvazione del documento conclusivo da inviare al Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda le Unioni dei Comuni, è importante definire chiari meccanismi che prevedano la consultazione degli assessori comunali e che salvaguardino il potere di indirizzo e controllo dei Comuni anche per le funzioni delegate alle Unioni

Ci saremo per ridurre il consumo di suolo in area metropolitana

Anche in una regione che vanta una buona tradizione pianificatoria come l’Emilia-Romagna, il neoliberismo edificatorio, unito alla crisi economica dei Comuni alla ricerca di oneri di urbanizzazione, ha generato un abuso del consumo di suolo vergine, non certo proporzionato alle reali esigenze della popolazione.
In provincia di Bologna sono altre 13.000 gli immobili censiti invenduti (2011). In tal senso è assolutamente necessario mettere un freno a tale insensato sviluppo, che pone la provincia di Bologna ad essere quarta in italia per quantità di suolo vergine consumato. Il tasso di crescita in provincia fra il 2003 ed il 2008 è stato compreso fra 1,57 e 1,17 ettari/giorno (ultimo dato a disposizione).
Occorre dimezzare (almeno) questo valore per tendere a 0,5 ettaro/giorno a livello provinciale. Per questo bisognerà operare su una rimodulazione dei piani edificatori vigenti riducendone opportunamente il dimensionamento ed imponendo un rispetto assoluto dei vincoli ambientali, quali quelli di natura idrogeologica e sismica, anche a tutela della sicurezza delle nuove abitazioni e senza richieste di deroghe o varianti ai vincoli stessi.
Le nuove espansioni urbanistiche dovranno essere motivate sulla base di particolari condizioni economico-sociali che comunque tengano conto della realtà del territorio, delle sue peculiarità fisiche e geologiche, della situazione ambientale, della densità edificata, della modalità di trasporto di persone e cose (prioritario il collegamento con il servizio ferroviario metropolitano).

Ci saremo per mantenere alti i livelli del welfare e della sanità.

I Comuni dell’area metropolitana si dovranno impegnare ad incrementare le risorse economiche pubbliche dedicate alle politiche sociali. Inoltre dovranno assumersi l’impegno di cercare di mantenere i servizi sul territorio, affinchè la comune gestione dei servizi socio-educativi, sanitari e scolastici (all’interno delle Unioni di Comuni) non conduca ad una riduzione e centralizzazione degli stessi e dei posti di lavoro.
In caso di tagli ai finanziamenti del Sistema Sanitario, definiti da altri soggetti pubblici occorre promuovere la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali e politiche nella riprogettazione dei servizi.
Un welfare di comunità, che garantisca, con la previsione di minori risorse, i livelli essenziali del sistema socio-sanitario del nostro distretto, la cura delle esigenze sempre piu emergenti degli anziani, dei minori e dei disabili, con uan verifica sulle difficoltà di compartecipazione delle famiglie in difficoltà economica ai costi dei servizi.
In questo quadro è necessario che tutti i Comuni dell’Unione di Terred’acqua si adoperino, affinchè sia mantenuto il presidio sanitario dell’Ospedale di Persiceto, con il Pronto Soccorso efficiente, la sua vocazione specialistica ed il massimo sfruttamento delle sale operatorie, in un momento di spending review e riduzione di posti letto ospedalieri è imperativo implementare l’attività specialistica ambulatoriale compresa l’interventistica chirurgica ambualtoriale, così come debbono essere potenziati gli interventi in day service di cataratta.
Il Polo sanitario di Crevalcore, di cui sono già terminati i lavori di messa in sicurezza e presto inizieranno quelli di ripristino, deve avere garanzie che tutti i servizi esistenti prima del 2012 possano rientrare all’interno della struttura a lavori terminati.

Ci saremo per il lavoro e l’innovazione e l’ambiente.

Occorre utilizzare questa fase di ridotta capacità di spesa per estendere il confronto a nuove strategia necessarie per fronteggiare la crisi ambiantale, energetica, sociale ed economica sul lavoro, individuando le scelte capaci di favorire la riconversione ecologica dei prodotti e dei processi produttivi e sociali per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico ed individuare i settori in cui sia possibile favorire l’occupazione nel rispetto dell’ambiente e della natura.
Dobbiamo mettere in campo un’opera di sviluppo della rigenerazione urbana, della ristrutturazione degli edifici esistenti per la sicurezza sismica e la riduzione drastica dei consumi energetici.
Inoltre è necessario insistere per la tutela del territorio agricolo, come condizione fondamentale per il rilancio del lavoro nel settore dell’agricoltura e del suo indotto, nell’ottica della qualità dell’alimentazione, della produzione biologica ed a chilometro zero.
Ogni Comune dovrebbe, sull’esempio del Comune di Bologna, dare maggior spazio, nei propri bandi, alle offerte di lavoro per i cassintegrati, i disoccupati di lungo periodo, gli ultracinquantenni, i giovani inoccupati, gli adulti soli con figli. Nelle gare dunque, dovrebbe essere prevista una percentuale minima di spesa per l’affidamento di bene e servizi a cittadini che si trovano in difficoltà.

Ci saremo per una politica culturale di respiro metropolitano.

Immaginiamo una città metropolitana, attiva anche nelle periferie e non centralizzata dentro le mura del capoluogo, le attività culturali debbono essere messe in rete su tutto il territorio provinciale, attività che siano sinergiche e collegate, un’offerta capillare di spettacoli, film, concerti e mostre presuppone un ragionamento che si impernia essenzialmente sul concetto di distribuzione e di circuitazione. Serve un lavoro di concerto fra gli assessorati per creare le infrastrutture di rete organizzativa e distributiva.

Ci saremo per la mobilità metropolitana.

Integrazione servizi treno-bus-bici con l’obbiettivo di spostare dalla mobilità privata il 20% a favore della mobilità ciclistica, creare percorsi protetti ciclabili per collegare i servizi scolastici per creare una cultura e un uso del territorio compatibili con l’ambiente e quindi a misura dei cittadini.
Nella prossima legislatura si dovrà terminare la progettazione e realizzazione del recupero del vecchio tracciato ferroviario della Bologna-Verona per una sua trasformazione in pista ciclabile che colleghi i Comuni che si affacciano sul tracciato.

Ci saremo, per contribuire ad una nuova e partecipata Politica.


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