Nemmeno io vedo spazio nel Pdl per Montezemolo e mi sembra di poter condividere in parte la tua tesi dei due assi, quello romano e quello milanese, ai quali aggiungerei però anche quello genovese di Scajola, quello siculo di Miccichè più alcuni altri minori ma sempre di peso.

Per  Montezemolo lo spazio lo vedo fuori dal Pdl:

Il 59% degli italiani approva la discesa in politica di Luca Cordero di
Montezemolo. E’ il risultato di un sondaggio realizzato da Swg con
Affaritaliani.it. Per il 35% del campione, invece, l’impegno diretto del
presidente della Ferrari e’ un male. Non sa il 7%. Al fianco di
Montezemolo la stragrande maggioranza (82%) degli elettori di
centrosinistra, mentre il 59% di quelli di centrodestra e’ critico. Il
36% degli elettori si e’ detto pronto a votare per un partito da lui
guidato.

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Zeit, vorrei dirti che io, le emozioni, le cerco altrove, non in un partito. Per questo non mi sento molto italiana.
Dove le cerco..ovvia..più che altro dove le cercavo…e ve lo devo dire ih ih!!!     😳

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Vi prego di scusarmi una imperdonabile mancanza nell’elencazione delle cose da riformare che aggiungo ora:
– Nuovo piano Industriale, riforma del lavoro e del precariato per dare un futuro certo ai giovani.  😉
Poi cara Carmen, io le emozioni le ho trovate in giovane età, più che in un partito, (allora P.C. del quale condivisi gli ideali e i principi) in un  mio impegno in prima persona per mettere a frutto  idee e progetti che potevano fare del bene e far crescere il mio paese (Persiceto).
Con questo, non è che “Altrove” non cercassi nulla, anzi, questo mio impegno Politico Amministrativo mi diede tante opportunità, soddisfazioni ed emozioni anche “Altrove”.  😳
Io, come avrai capito, sono molto pragmatico e comunque applico sempre la regola di “Unire l’utile al dilettevole” e chi vuol capire capisca. 
Ora, avremo la splendida opportunità alla cena del 14, di capire bene cosa cercavi tu allora e che cosa cercavo io allora “Altrove”. Cerchiamo cerchiamo cerchiamo, e può darsi che qualcosa si trovi anche oggi…..
Diceva il vecchio saggio:”Chi cerca trova” e aggiungo che comunque alla fine: “Son sempre belle cose”! Perchè è la vita che è bella.  😈
A presto.
Baci e abbracci,  Gabri.
 

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Caro Zetgeist, in merito al punto 7 te la do io la risposta, maledettamente seria, purtroppo.

Quei manifesti di Bersani sono una tragedia, fallimentari su tutta la linea; ne parlavo qualche giorno fa con dei miei colleghi, uno lato Vendola e uno lato MrB;  entrambi confermavano l’immagine discutibile del segretario nazionale PD. Ne emerge un uomo perdente, raffigurante il vecchio (bianco e nero), un partito ormai scolorito ed ammuffito (quel celestino che a malapena si legge).  Si rimbocca le maniche della sua camicia al massimo dello scolorito (bianca) e ci guarda con una tristezza paragonabile a chi sa di essere arrivato al capolinea: un leader sul viale del tramonto.
Purtroppo c’è differenza tra PD e PDL per quanto riguarda la promozione pubblicitaria; il PD si affida, come sempre, all’opera di qualche smanettone “compagno” che fanno lavorare per favorire qualche amichetto di sezione, non rendendosi conto dei tragici risultati; il PDL si affida a rinomate aziende di Marketing e Grafica Pubblicitaria e il risultato si vede.
Quelli del centro sinistra ancora non hanno capito che l’immagine conta…

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Non ho ben capito la tua risposta, Carmen.
Certo, in un paese dove in molti si fanno abbindolare da effetti speciali sfavillanti, questa campagna pubblicitaria del PD lascia il tempo che trova. Io non amo dare sempre addosso a quello che ritengo il mio partito, ma lo stato delle cose è questo, purtroppo. Che in ogni decisione che prendono l’improvvisazione la fa da padrone.

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Caro Lorenzo, io distinguerei  a chi si vuole mandare il messaggio, se Bersani e i suoi “compagni smanettoni” lo vogliono mandare al popolo di sinistra, essi ascolteranno e guarderanno di più a quello che dice che a quello che appare.
Se invece il messaggio lo vuole mandare agli italioti di destra, allora, hai ragione tu, a quelli devi fargli vedere tette, culi, ville, macchinoni, uomini pieni di capelli anche finti, dentiere perfette con sorrisi a profusione e allora puoi raccontare anche la barzelletta sporca che allora sei il più grande statista del mondo.  😯
Purtroppo condivido con te che a volte noi di sinistra non ci sappiamo vendere bene anche se le idee sane le abbiamo, ma non possiamo abbassarci troppo al loro livello se no alla fine ha ragione Carmen…………  😆
Allora oggi ti voglio raccontare una bella barzelletta semi sporca declamata da un premio Nobel, chiaramente su Culo Flaccido:
Berlusconi ha un’ eczema improvviso con gonfiore, pustole e pus sulla
faccia…

Va dal miglior dermatologo del mondo, che lo esamina a fondo quindi
gli affida la cura: “prenda tre pillole al giorno, una bianca al
mattino, una verde dopo pranzo, una rossa dopo cena e prima di andare
letto si spalmi sul viso un po’ di escremento, meglio se suo”.

Berlusconi stupito, ma fiducioso per la grande fama del professore e
soprattutto disperato per l’inconveniente nel clou della campagna
elettorale, torna a casa ed esegue.

Dopo tre giorni gli passa tutto, la sua pelle diventa rosea e fresca,
meglio che con qualsiasi tipo di trucco.

Telefona allora al dermatologo:
“incredibile…. mi spieghi, sono esterrefatto!!!”

“Semplice” – risponde il dermatologo – “la pillola del mattino era un
banale depurativo generale, quella del pomeriggio un’ottima cura per la
circolazione e quella rossa della sera un ritrovato nuovissimo per la
pelle del viso, non ancora in commercio”.

“Va bene” – dice allora Berlusconi – “ma, mi consenta, mi tolga
l’ultima curiosità: quella merda sulla faccia”?
“Oh, niente… uno sfizio personale….”

di Dario Fo

Fatela girare, porta bene!!!  😈

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@Lorenzo, è più o meno quello che ha detto Zeit. In fondo chi è già all’opposizione, non guarda all’immagine.  Guarda alla sostanza ( il che potrebbe essere pure peggio        )

@Zeit: se avessi solo trent’anni di meno non avrei bisogno di fragolino per stenderti ah ah    😈

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Caro Lorenzo, io distinguerei  a chi si vuole mandare il messaggio, se Bersani e i suoi “compagni smanettoni” lo vogliono mandare al popolo di sinistra, essi ascolteranno e guarderanno di più a quello che dice che a quello che appare.
Se invece il messaggio lo vuole mandare agli italioti di destra, allora, hai ragione tu, a quelli devi fargli vedere tette, culi, ville, macchinoni, uomini pieni di capelli anche finti, dentiere perfette con sorrisi a profusione e allora puoi raccontare anche la barzelletta sporca che allora sei il più grande statista del mondo. 
Purtroppo condivido con te che a volte noi di sinistra non ci sappiamo vendere bene anche se le idee sane le abbiamo, ma non possiamo abbassarci troppo al loro livello se no alla fine ha ragione Carmen………… 

Caro Zeitgeist, non intendo riempire i manifesti del PD di tette e culi, ovviamente.
Scusa, ma, tra un manifesto “tette e culi” stile PDl e il manifesto di Bersani innegiante “alla tristezza e al declino” ci sarà pure una via di mezzo.
Scusate, Zeit e Carmen, ma io non credo che gli elettori di sinistra, o aspiranti tali, siano tutti poco influenzabili dai media e che comprendano effettivamente il messaggio senza farsi imbambolare da ciò che appare; non saranno della peggior specie, magari non guarderanno Maria De Filippi o il Grande Fratello, ma sono comunque persone che consciamente o inconsciamente possono essere  condizionate – positivamente o negativamente – da un messaggio pubblicitario.
Certo, esistono quelli con idee politiche più radicate, e quindi più fermi e meno influenzabili, ma in questo caso non necessitano nemmeno del manifesto pubblicitario.
 

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