By Paolo Grandi | 2 Commenti
Ultimo aggiornamento: venerdì, febbraio 15, 2013

Canone manutenzione cimiteri… di cosa parliamo?
(comunicazione dell’Amministrazone)

Il canone di manutenzione sui loculi e le tombe di famiglia con carattere perpetuo è stato introdotto nel 2012 in tre dei comuni soci (Persiceto, Anzola, Calderara) di Virgilio srl, società che ha in gestione i servizi cimiteriali; Sant’Agata aveva già istituito il canone nel 1977 con delibera di Consiglio 7 del 28/01/1977. Il difensore civico è stato interessato al riguardo per valutare la regolarità dei criteri di applicazione. Il canone è tuttora in vigore.

Particolare del cimitero del capoluogo

Al momento circa l’80% dei concessionari ha pagato il canone. Seguono alcuni chiarimenti.

Di cosa si tratta?
È un canone di manutenzione, non è una tassa, previsto all’art. 66 del nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria approvato il 29/11/2011 all’unanimità, e quindi da tutti i consiglieri comunali, con delibera di Consiglio Comunale n. 117. La possibilità di istituire tale canone è prevista dal Regolamento regionale n. 4/2006, secondo il quale il Comune può disciplinare le modalità di partecipazione economica dei concessionari di loculi o tombe di famiglia perpetui, secondo i criteri stabiliti nel proprio regolamento.

Chi deve pagare e chi non deve pagare?
Sono soggetti al canone i concessionari – se viventi – dei loculi e delle tombe di famiglia con carattere perpetuo. In caso di decesso del concessionario, il canone è richiesto ai familiari più prossimi. Non sono soggetti al pagamento i concessionari di loculi a tempo determinato (ovvero tutti i titolari di concessione a partire dal 10 febbraio 1976, per esempio tutti i concessionari di loculi nel nuovo cimitero di Amola) e coloro che non dispongono di alcun loculo direttamente o indirettamente.

Perché è stato introdotto?
Si paga per sancire un principio di equità, facendo compartecipare anche i concessionari (o loro familiari) di loculi e tombe di famiglia perpetui agli oneri di manutenzione delle parti comuni e/o ai costi di gestione del complesso cimiteriale (nel calcolo dei canoni di concessione a tempo determinato è invece già compresa una quota di costi di manutenzione). Prima dell’introduzione del canone in realtà tutti i cittadini pagavano attraverso la fiscalità generale, sia che fossero concessionari o meno (quindi chi aveva una concessione temporanea pagava di fatto due volte).

Come vengono utilizzate le entrate?
Le entrate relative al canone coprono una quota delle spese di manutenzione delle parti comuni dei cimiteri (muri perimetrali, cappella cimiteriale, cancelli, vialetti, verde, ecc.) e i costi di gestione del complessso cimiteriale. Gli effetti di miglioramento del servizio saranno chiaramente visibili solo nei prossimi mesi, in relazione alle effettive entrate.

Qual è il ruolo di Virgilio srl?
Virgilio srl è una società pubblica costituita da 4 Comuni (San Giovanni, Anzola, Calderara, Sant’Agata) che attualmente è oggetto di parziale privatizzazione per il 40% delle quote sociali, quindi il controllo della società è e rimarrà in capo ai Comuni. La società opera nei 14 cimiteri dei comuni soci e gestisce i servizi cimiteriali (tumulazioni, inumazioni, estumulazioni, concessioni cimiteriali, ecc.), l’illuminazione elettrica votiva, la manutenzione degli edifici e del verde cimiteriale.

Su cosa si sta ragionando?
Il Comune, visto il perdurare della crisi che grava sul territorio e sui cittadini, sta valutando le seguenti ipotesi:

• retrocessione del loculo senza oneri per il cittadino;
• ricerca e individuazione da parte del Comune di tutti i discendenti più prossimi del concessionario ai fini del pagamento del canone.

Ultima modifica 13/02/2013 15:42

Questo è quanto pubblicato dal comune  in data  13 febbraio 2013.

Prendo atto ma non condivido per vari motivi ne cito alcuni.
1)  Quando si dice:
“Le entrate relative al canone coprono una quota delle spese di manutenzione delle parti comuni dei cimiteri (muri perimetrali, cappella cimiteriale, cancelli, vialetti, verde, ecc.) e i costi di gestione del complesso cimiteriale. Gli effetti di miglioramento del servizio saranno chiaramente visibili solo nei prossimi mesi, in relazione alle effettive entrate.”
Si ammette che vi erano criticità nella gestione del cimitero, criticità che quando dai cittadini venivano sollevate erano negate, minimizzate dalla amministrazione: … potevano ammetterlo prima !
Ma perché pagare anche per il 2012 quando si dice testualmente  ”Gli effetti di miglioramento del servizio saranno chiaramente visibili solo nei prossimi mesi, in relazione alle effettive entrate” ?  Quando mai si paga per un servizio che si avrà in futuro, se va bene, perché in che cosa  consisterà il miglioramento ?
Per la pulizia per ora si deve ringraziare i titolari delle tombe.
Per il verde vedremo, essendo imminente la primavera è oramai ora di cominciare a lavorare  anche per rimediare all’abbandono passato.
Per le  parti comuni per ora non si vede nulla, a giorni cesserà il gelo si potrà cominciare a lavorare sui muri.

2) Credo sia normale chiedersi le motivazioni perché non tutti i Comuni di Terred’acqua come ad esempio Crevalcore non si siano adeguate, è una curiosità lecita trattandosi di contenuti onerosi anche per giudicare le capacità dei nostri amministratori.

3) “. Non sono soggetti al pagamento i concessionari di loculi a tempo determinato (ovvero tutti i titolari di concessione a partire dal 10 febbraio 1976, per esempio tutti i concessionari di loculi nel nuovo cimitero di Amola) e coloro che non dispongono di alcun loculo direttamente o indirettamente.”
E’ LA PRIMA VOLTA che compare questa  precisazione, se si va a vedere le altre risposte, mai era comparsa: perché ? E perché dal 1976 ? Su che base?

4) Cosa si intende per  perpetuo o temporaneo, se ad esempio nel contratto vi è scritto:
“il comune ha piena e completa facoltà di revocare  in qualsiasi momento la presente concessione senza obbligo a rimborsi di sorta qualora ragioni igienico sanitarie o di utilità pubblica  rendessero ciò necessario”   si tratta di perpetuo o temporaneo ?
Perché qui non si parla di procedura di esproprio, ma di ben altra cosa e la differenza è sostanziale; (se la nostra abitazione avesse questa clausola ci sentiremmo davvero proprietari  ?)

5) Su quali  basi economiche è stato fatto il calcolo di  quanto richiesto ai cittadini ?
Per trasparenza  credo che ognuno abbia il diritto di sapere se paga il giusto e su cosa è calcolato questo “giusto “.

In conclusione:
a) permangono molti dubbi sostanziali sull’operato della Amministazione a fronte  di una  CERTA SPESA ONEROSA  DA PARTE DEI CITTADINI;
b) perché  solo ora è stata fatta una comunicazione ufficiale che ha fra le altre cose si differenzia  da  altre affermazioni fatte dalla Amministrazione?
c) perché l’Amministrazione non accetta un pubblico dibattito su questo tema per chiarire ai cittadini e accettare o smentire quanto affermato dalle forze di opposizioni su alcuni aspetto non chiari?
d) perché non dare maggiore diffusione a questo comunicato comunale: non tutti hanno familiarità con il computer;  i metodi tradizionali hanno ancora  un ruolo importante.