Governo allo showdown finale?

La_coscaScriviamo da anni che il partito ed il governo di Berlusconi sono un covo di affaristi malavitosi, vallette ed escort in carriera e vecchi politicanti DC-PSI riciclati, tutti con l’unico obiettivo di arricchire sè stessi e le loro aziende.

Su questo blog cento volte lo abbiamo scritto, riportando doviziosamente dati e riscontri, fonti ed immagini delle loro tante malefatte, del loro delapidare  il Paese.

Eppure,  nonostante questa documentata consapevolezza, mi capita ancora di ritrovarmi stupito e meravigliato di fronte a certe loro reazioni che esprimono chiaramente il livello di degenerazione raggiunto da questi banditi, e a dirmi come uno stupido – ma allora fino a questo punto sono davvero arrivati!

Sono segnali piccoli a volte, altre chiari e sfacciati.

Ad esempio la famosa riunione dell’Assemblea PDL dove si è consumata in modo palese la rottura tra Fini e Berlusconi. Fini ha parlato a lungo esprimendo e descrivendo il suo profondo dissenso di fronte ad una platea attenta e stupita, ma solo quando ha pronunciato la parola legalità si è levato un forte brusio divenuto quasi boato.  Non più casi isolati dunque, malavitosi infiltrati che operano nell’ombra ma un partito tutto basato sul malaffare impunito e certi di poter continuare ad oltranza.

Ed il ripetere di Dell’Utri “Mangano è un eroe“. Stavolta ha precistato: “è rimasto in galera senza parlare; io non so se potrei fare lo stesso“.  E’ un chiaro avvertimento; se mi abbandonate, io non starò zitto.

Ancora, Bossi ha imposto a Tremonti di inserire nella manovra un ulteriore rinvio per i pagamenti delle multe/quote latte, nonostante questo avrebbe comportato severe sanzioni (ed una pessima figura) da parte dell’Europa. Cioè un Governo che prende le difese di 1.500 furbetti che hanno infranto la legge contro le migliaia di allevatori (cornuti e mazziati) che invece l’hanno rispettata la legge, pagato le loro quote latte e prodotto solo il giusto, e pagando pure le tasse (!!).   E proprio oggi Bossi arriva a mettere in minoranza il Governo, boicottando il testo che critica il congelamento delle multe.

E poi le reazioni spudorate, sfacciate dello stesso Premier.

Ha preteso la difesa prima di Scajola, poi di Brancher e Cosentino, (minacciando pure di espulsione chi gli avrebbe votato contro) salvo poi ritirarsi ogni volta dietro alla reazione violenta dei suoi stessi elettori.

E di ieri la rivolta dei berluscones sconvolti dalle modifiche inserite dai finiani alla legge bavaglio che di fatto la rendono inefficace alle coperture ed impunità a cui essi puntavano. In queste ore sembra sia in atto una feroce resa dei conti dall’esito dubbio all’interno di quel partito.

Forse siamo allo showdown finale, al Salò, le 120 giornate di Sodoma e Gomorra, ma quanto ancora potranno stupirci con i loro effetti speciali prima che qualcuno riesca a farli smettere?

Perlomeno nel frattempo apriamo del tutto gli occhi, e comprendiamo fino in fondo con chi abbiamo realmente a che fare. Silvio Berlusconi e’ un mafioso e le prove abbondano, come appare dal video in fondo. Forza Italia era il braccio politico di Cosa Nostra e sono oramai chiare le implicazione di Berlusconi e Dell’Utri nelle stragi di Capaci e Via D’Amelio.  Non possiamo dimenticarlo o continuare ad ignorare.

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri hanno personalmente incontrato mafiosi di rango prima delle stragi.  Abbiamo come Premier  un pericolo vivente per la nazione e per il resto del mondo.


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