Persicetano in vacanza

Consiglio a tutti i persicetani di fare una bella vacanza in Thailandia ove poter rilassarsi e staccare per un po’ il cervello dalle tante ingiustizie sociali in atto nella nostra Italia.

Nel nostro Comune le cose vanno un po’ meglio, ci sono servizi per tutti, giovani, adulti e anziani, ci sono scuole, cultura e attrezzature per trascorrere il proprio tempo libero all’aperto e negli impianti al coperto.

Insomma, un’isola felice che però a volte i nostri  amministratori cercano il modo di offuscarne la limpidezza ascoltando poco il dissenso e le ingiustizie che una parte di cittadini a volte manifestano.

Và bè, immergetevi ora nell’azzurro mare e nello splendido verde che la Thailandia offre e chiudendo gli occhi, per un po’, dimenticate…

Che son sempre belle coseeee!

P.S. Se c’è qualche persicetana che per l’anno prossimo vuole venire a toccare con mano e a vedere con i propri occhi, non deve che chiederlo.  😉

 

La compostiera scomposta

Come molti persicetani siamo stati dotati di compostiera domestica per il riciclo dell’umido, da settembre a casa mia ogni scarto di cucina, foglia secca e quant’altro è stato religiosamente deposto nella verde compostiera, che è situata all’aperto ma sotto un albero come spiegatoci al momento della consegna, due volte alla settimana circa rimescoliamo il tutto con amore, aggiungiamo un po’ d’acqua se ci sembra troppo secca e la chiudiamo quando piove troppo per non rovinare tutto.

Morale, la compostiera non parte, le foglie sono ancora intatte e si riconosce ogni piccolo scarto… che fare???

Pensavo di acquistare dei lombrichi, ma non so se vanno in letargo o meno, da qualche parte ho letto che ci vanno in estate, ma non vi è alcuna certezza di ciò…  voi come fate?

 

A Cento il M5S si stacca da Grillo

 

A Cento il MoVimento 5 Stelle si stacca da Grillo e adotta un nuovo simbolo.

In effetti lo spettro (o la liberazione) della frattura serpeggia ovunque tra i militanti, dopo che Grillo ha buttato fuori Tavolazzi, uno dei leader ferraresi del M5S, reo di aver partecipato al meeting dei “dissidenti” di Rimini, (ne parliamo qui) ed è a Cento che si concretizza la prima vera scissione tra il Movimento 5 Stelle, la base operativa composta dai vari eletti dal popolo ed i Grillini, fedelissimi al loro guru-duce ligure.

Grillo non l’ha presa proprio bene e scomunicando quelli di Cento, oggi sul suo blog li avverte che “Non potranno però più usare in futuro il simbolo del Movimento 5 Stelle“.

Mi sa che molto presto saranno in parecchi a ricevere detta scomunica. :mrgreen:

Coltivazione su bancali

Questo processo di coltivazione, è veramente eccezionale, a dirvelo sono io, uno che farebbe appassire anche i fiori finti.

Anche se è largamente diffusa questa tecnica, a me è venuta in mente un sabato pomeriggio, quando Francesco il mio vicino di casa mi chiama per regalarmi 3 magnifici caspi di verza.
Mentre mi veniva incontro con mezzo metro di fango sotto le scarpe, si lamentava per il male alla schiena,dice la verdura è ottima, ma sono da solo a coltivare, prima c’era mio cognato ad aiutarmi, ecc, ecc…

Tornando verso casa, penso a ciò che ho sempre saputo, “lavurer la tera l’è fadiga“, poi mi domando, in maniera al quanto profetica; ma se la terra venisse a noi?
Così è successo!
Un bancale di legno di 2 metri quadri, 4 pioli robusti, un tabbione da 4 metri, 2 archi in alluminio e un pò di nailon trasparente, ah dimenticavo, dentro ci mettiamo la terra di Persiceto.

Un mese fà ho seminato gli spinaci, ora guardate un po’ la foto.
Innaffiare e pulire la terra dalle erbacce tutto ad altezza un metro, senza piegare la schiena.

Se ci sono riuscito io, state pur certi che sono capaci veramente tutti, un saluto a tutti.

“Berlusconi è finito politicamente?”

Piero Ricca ha condotto un’interessante analisi della nostra società ponendo alla “gente”, all’uomo del marciapiede il seguente quesito: Berlusconi è politicamente finito? e ricucendo in un filmato (che riportiamo sotto) gli aspetti più caratteristici dell’intervista.

Spesso pesante e a tratti sgradevole, l’intervista propone personaggi che il nostro disgusto non rende irreali.

Difatti ci capita ogni giorno di incontrarli questi personaggi o parlare con loro nella vita quotidiana, al bar o al supermercato. Esistono eccome insomma e con la loro presenza e la loro opinione, giusta o sbagliata che sia, finchè viviamo in Italia, dovremo fare i conti. Qualunquismo e ignoranza, indifferenza e sudditanza, incapacità di discernimento e lobotomizzazione da tubo catodico traboccano dal filmato e ci indignano, perché costituiscono i piloni sui quali il sistema si regge.

Ma è meglio rendersene conto e ragionarci su piuttosto che far finta di nulla e magari illudersi che il peggio sia passato e il puttaniere prescritto o chi per lui sia finito.  Come scriviamo da tempo, questa è la parte peggiore degli eterodiretti (l’80% di popolazione incapace di effettuare scelte da sè) e non è che possiamo ignorarli o sbeffeggiarli, nè ci gioverà mostrare senso di altezzosità verso l’opinione “dell’italiano reale” perchè espressa a un basso livello.

Cercare di capire cosa lo ha portato a quelle considerazioni, con quali criteri le recepisce, come si informa e cosa pensa e quindi come registra  ed elabora l’informazione propagandistica che subisce, non è per nulla esercizio discutibile, ma è senz’altro più interessante ed illuminante che recarsi all’ennesima riunione  del gruppo di società civile giusto, con l’intellettuale di turno che ci presenta il libro giusto con le parole adeguate, strappandoci pure la risata politically correct.

Sembriamo tanti a quei convegni e ritrovi, ma siamo solo un’esigua minoranza (mai oltre il 20%) a confronto con il resto della gente. La maggioranza dei nostri connazionali – ma questo vale per la maggior parte dei paesi industrializzati – è più simile alle persone che Ricca ha  intervistato in strada. Che ci piaccia o no, e dobbiamo tenerlo sempre presente se vogliamo solo ipotizzare di poter interagire con la società.