Un abbraccio forte, Renato

Renato Sindaco Un abbraccio forte Renato.


Siamo di fianco a te.

 

 

 

 

 

Bologna, lascia il sindaco di San Giovanni in Persiceto

La lettera di Renato Mazzuca al consiglio comunale: "Mi dimetto per problemi di salute famigliari, scelta non facile".
Al suo posto un commissario sino a nuove elezioni a giugno 2016

 

 

Il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Renato Mazzuca, si è dimesso con una lettera indirizzata al Consiglio comunale. Le motivazioni della scelta, si legge in una nota del Comune, sono personali e legati a problemi di salute familiari. Mazzuca ha convocato i capigruppo del Consiglio comunale consegnando la lettera. "Se volgo lo sguardo all'indietro – scrive nel saluto rivolto ai cittadini- vedo tanti momenti belli e altri purtroppo difficili. Con la certezza di avere avuto sempre accanto una squadra unita e solidale: dalla mia giunta, ai consiglieri comunali, passando per il Partito Democratico e la coalizione che mi ha sostenuto".

L'esperienza di governo è "ben avviata e ha potuto offrire molto a Persiceto- aggiunge- questo è ciò che ho cercato di fare fino ad oggi, con il massimo dell'impegno". Quella "dedizione quotidiana", sottesa al ruolo di primo cittadino, "purtroppo ora non la posso più offrire", prosegue. "Sto infatti vivendo un periodo difficile della mia vita familiare che mi costringe a combattere per la salute, contro un nemico che si sta rivelando davvero arduo da affrontare. So che mi comprenderete se, per motivi di riservatezza, non mi spingo oltre nei dettagli".

A causa di questo "doloroso frangente, dopo una lunga riflessione, ho perciò deciso di rassegnare le mie dimissioni. Sono giunto a questa non facile scelta avendo come unico interesse quello di Persiceto, che merita di essere governata da un sindaco presente al cento per cento. Ringrazio tutti coloro che in questo momento mi sono vicini e lo saranno in futuro". Con la lettera, per il Comune si apre un periodo di 20 giorni durante il quale il sindaco potrà rivedere la decisione. Poi le dimissioni saranno effettive e irrevocabili e la Prefettura nominerà un commissario fino alle elezioni che si terranno probabilmente a giugno 2016.

Le reazioni. Centinaia i messaggi di solidarietà via Facebook. "Caro Renato, caro amico mio, grazie per quanto hai fatto per San Giovanni in Persiceto e per tutto il Pd", scrive la senatrice dem Francesca Puglisi. "Sei un bravo sindaco perché sei una persona di grande umanità e spessore morale, come tale capace di dare tutto se stesso per il bene della propria famiglia e della propria comunità", dice l'assessore regionale Raffaele Donini. "Ti sono stato vicino in questi anni di lavoro comune, ti sarò vicino e farò un tifo indiavolato per te, in questa nuova battaglia", il messaggio dell'assessore del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo.

Comunicazione, Marketing e politica

Barak Obama è stato nominato “Uomo Marketing” dell’anno. Oltre che Presidente degli Stati Uniti per la seconda volta.

Sempre di più i metodi di comunicazione pubblicitaria, il marketing insomma, sono usati massicciamente per la politica, applicandovi i propri canoni e le proprie regole. L’informazione politica si è così evoluta e modernizzata, allo scopo di rimanere ancorata alla società e alle sue trasformazioni: è con la piena padronanza delle regole di marketing e delle sue applicazioni nella comunicazione, soprattutto in rete, che Mr. Obama ha vinto, per due volte, la sua corsa presidenziale.

Philip Kotler (senza dubbio il maggior Guru vivente di marketing) nel suo “Marketing Turistico” indica le notevoli analogie tra la gestione della comunicazione e marketing dell’attività alberghiera e della politica amministrativa.  Di mestiere faccio l’albergatore e sono dunque costretto a conoscere e ad applicare le principali leggi di marketing. Vediamone le più comuni:

  • Con i clienti pattuisco una tariffa per offrire loro un soggiorno nell’albergo e l’erogazione di una serie di servizi.
  • Per garantire detti servizi al prezzo pattuito, sono costretto a continue e minuziose trattative e verifiche organizzative con i dipendenti, i fornitori, i Tour Operator, gli Enti Locali, la Polizia, e persino le autorità religiose.
  • Se questi servizi vengono erogati come promesso, i clienti sono contenti e tornano, parlano poi bene di noi in giro e mandano altri clienti.
  • Se prometto cose che poi non mantengo o se per qualche ragione il cliente non riesce a fruire dei servizi pattuiti, il cliente si arrabbia e non tornerà più da noi, parlerà in modo pessimo del nostro albergo e convincerà altri a non venire da noi.
  • Nonostante le buone intenzioni a volte, per problemi tecnici o organizzativi, non ci è possibile rispettare le promesse o fornire i servizi pattuiti in modo adeguato. In quel caso, di fronte alla lamentela del cliente, dobbiamo saperlo ascoltare, comprendere il problema e trovare immediatamente una soluzione; inoltre dobbiamo offrire al cliente una forma di rimborso (uno sconto o una cena) per il disagio subito. In quel modo “forse” il cliente ci perdonerà, e riconquisteremo la sua fiducia messa in discussione dalla mancanza subita.
  • Se non ascoltiamo il cliente, se gli rispondiamo che non abbiamo abbastanza tempo o mezzi per risolvere il suo problema, se lo accusiamo di protestare in modo pretestuoso, se fingiamo che il problema non esista, se accusiamo altri del problema senza trovare noi una soluzione, … perderemo il cliente. E tutti i suoi conoscenti.
  • A volte succedono disastri naturali non dipendenti da noi, come uno tsunami. In quel caso il cliente comprende bene (quasi tutti) che l’eventuale disservizio non è dipendente da noi, ed anzi saprà considerare molto positivamente la nostra eventuale gestione positiva dell’emergenza. Ma se la nostra precedente capacità comunicativa sarà apparsa carente, il saper affrontare in modo positivo una situazione eccezionale non sarà sufficiente a recuperare quel cliente.

In effetti queste semplici e quasi ovvie regole, sono molto simili anche per un politico che decide di amministrare una grande nazione come Obama, o una piccola città come Renato Mazzuca, ad esempio.  :mrgreen:

  • Con gli elettori egli pattuisce un programma per ottenerne il voto e si impegna a fornire una serie di azioni e servizi in cambio delle tasse pagate dall’elettore.
  • Per garantire l’erogazione di detto programma e servizi, l’amministratore è costretto a minuziose trattative e verifiche organizzative con il suo partito, le altre forze politiche, i comitati cittadini, dipendenti e collaboratori, i fornitori, le autorità e gli Enti locali,  e pure le autorità religiose.
  • Se queste azioni e servizi vengono erogati come promesso gli elettori saranno contenti e torneranno a votarlo, parleranno poi bene di lui in giro e convinceranno anche altri elettori a votarlo.
  • Se egli promette cose che poi non mantiene o se per qualche ragione l’elettore non riesce a fruire dei servizi pattuiti, l’elettore si arrabbierà e non voterà più quel partito dell’amministratore, parlerà in modo pessimo di quel partito e convincerà altri a non votarlo più.
  • Nonostante le buone intenzioni a volte, per problemi tecnici o organizzativi, può capitare all’amministratore di non riuscire a rispettare le promesse o fornire i servizi,  ed attuare i programmi pattuiti in modo inadeguato. In quel caso, di fronte alla lamentela dell’elettore, l’amministratore deve ascoltarlo, comprendere il problema e trovare immediatamente una soluzione; inoltre deve offrire al cliente una forma di rimborso (un servizio alternativo possibile) per il disagio subito. In quel modo “forse” l’elettore perdonerà l’amministratore, e ne riconfermerà la fiducia messa in discussione dalla mancanza subita.
  • Se l’amministratore non ascolterà l’elettore, se gli risponderà che non ha abbastanza tempo o mezzi per risolvere il problema, se lo accuserà di protestare in modo pretestuoso, se fingerà che il problema non esista, se accuserà altri del problema senza trovare lui una soluzione, … perderà il suo voto. E quello di molti suoi conoscenti.
  • A volte succedono disastri naturali non dipendenti da un amministratore, come un metro di neve in 3 giorni o un terremoto. In quel caso l’elettore comprende bene (quasi tutti) che l’eventuale disservizio non è dipendente dall’amministratore, ed anzi saprà considerare molto positivamente la sua eventuale gestione positiva dell’emergenza. Ma se la sua precedente capacità comunicativa sarà apparsa carente, il saper affrontare in modo positivo una situazione eccezionale non sarà sufficiente a recuperare quel cliente.

Saper innanzitutto ascoltare dunque ogni segnale che arriva, e poi comprendere il senso, il peso ed il valore di detti segnali, e quindi comunicare, confrontarsi e interagire con i propri clienti/elettori al fine di individuare e concordare possibili soluzioni, sono gli aspetti determinanti per il successo in queste missioni.

Hera: cari Renato e Tommaso…

Cari Renato e Tommaso,
io non intervengo per fare polemiche, dico semplicemente, sempre che i dati riportati siano esatti, che stipendi del genere non sono accettabili e soprattutto non sono accettabili le risposte dei vari manager.

Uno stipendio che arriva a cinquecentomilaeuro è congruo e giusto?
Quali sono i parametri di riferimento e a quale giustizia ci si riferisce?

Ho sempre affermato che le responsabilità relative ad incarichi di dirigenza di grandi imprese debbono essere diversamente compensate ma un amministratore delegato di un Hera qualsiasi è giusto che percepisca il doppio del presidente degli Stati Uniti?

Credo che bisogna ripensare in termini generali ai compensi di tutti, ad una rimodulazione degli stipendi. Inaccettabile una forbice così ampia tra chi lavora manualmente e chi lo fa concettualmente.

P.S. Quando non si è d’accordo non ci si astiene;  si vota contro.
Mi hanno insegnato così nel partito nel quale ho militato per trent’anni.

Web 2.0, partecipazione e democrazia

Il nostro Sindaco ha postato in Facebook un interessante quesito relativo al web 2.0; cioè la possibilità offerta dalla rete ai cittadini di interagire con politici e amministratori,  partecipando così attivamente alla vita democratico-amministrativa della cosa pubblica.

  Renato Mazzuca    23 marzo alle ore 11.52 ·

Bloomberg contro i social network “Mi soffocano, non mi fanno governare”

Il sindaco di New York sbotta contro Facebook e Twitter: “Gestire una città richiede progetti a lungo termine. Non si può sottostare a un referendum quotidiano”

–   Voi cosa ne pensate?

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Ne è seguito un lungo e sentito dibattito durante il quale Renato ha pensato bene di cancellare dagli “amici” un cittadino, Alberto Bassini,  (che si dichiara “di sinistra”) reo di aver espresso opinioni educate ma non gradite.
E’ evidente quindi quanto il nostro Sindaco non abbia compreso per nulla la formidabile opportunità che la rete gli offre per interagire con i persicetani, comprendere le loro richieste e dare loro risposte adeguate.

E’ altresì evidente che, come io stesso scrivo in uno degli interventi, nonostante il suo (e mio) partito molti anni fa insegnasse ai suoi “quadri intermedi” di  ascoltare i cittadini e saperne recepire i messaggi,  e nonostante Internet (il web 2.0) in questo senso possa essere uno strumento formidabile per la comunicazione … in realtà come tutti i politici anche Mazzuca ne sia solo disturbato, e non appaia di suo interesse ascoltare, conoscere e comprendere i suoi cittadini, le loro perplessità e le loro preoccupazioni.

Come per tutti i politici, per Lui è solo uno strumento a senso unico (altro che 2.0!) dove lui trasmette e gli altri debbono recepire.

Nello specifico, Alberto ha espresso una sua perplessità, e lo ha fatto in modo ironico ma educato. E’ una formidabile occasione per Renato di approfondire con il suo cittadino perchè pensa questo, e come potrebbe migliorare questo suo aspetto comunicativo ritenuto inadeguato. E invece il Sindaco si sottrare al confronto (come sempre) finendo per offrire di sè l’immagine di chi segue una sua traccia ferma, già  decisa altrove, … senza ascoltare nè dare peso a chi non la pensa così.

Renato dunque, (come tutti i politici) non approfitta del formidabile strumento comunicativo che è il web 2.0 ma ne è anzi infastidito, fatica a tollerare l’intrusione critica dei cittadini nelle sue (del Pd) decisioni, ed usa la rete solo per diffondere propagnada, i “santini” insomma che una volta si distribuivano in mezzo all’Unità. Di web 2.0, di “saper recepire i segnali dal basso” neanche a parlarne. Dialogo e confronto zero, e le “risposte” sono quasi sempre solo per chi lo loda, per la clack devota che plaude ai suoi interventi “sempre e comunque”.

Noi pensiamo invece che si debba plaudire solo alle iniziative positive che Sindaco ed Amministrazione fanno, (sono tante e lo abbiamo fatto tante volte),  ma farlo acriticamente, sempre e comunque anche quando vengono calpestati i più elementari concetti di democrazia, comunicazione e partecipazione … che senso ha? Che beneficio si porta a Persiceto? Che aiuto diamo al nostro Sindaco per migliorarsi?

Ma vediamo l’interessante topic. :mrgreen:

  • Matteo Mitico Michelini Il mondo è cambiato mio caro Bloomberg!

  • Persiceto Caffe E dai Renato, per te non è mica un problema eh! Tanto tu rispondi solo a chi ti loda, mentre a chi discute i tuoi provvedimenti o li accusi di falsità e disinformazione o nemmeno rispondi. 😉

  • Alessandra Pisa Tricolore

    Penso che ora che i cittadini possono dire quello che pensano direttamente a chi governa la politica non piace farla più a nessuno. La politica ci ha volutamente lasciato nell’ignoranza, se così si puo’ chiamare, ora la sta pagando lo scotto di aver tenuto ben lontani dalle decisioni i cittadini, mentendo e manipolando l’informazione.. così anche chi governa ora capisce cosa vuol dire essere inermi difronte alle imposizioni del potere…
  • Claudio Truzzi

    Condivido pienamente che il mondo è cambiato, e direi in peggio.
    Condivido anche che nemmeno rispondi, non condivido che tu Sindaco lo faccia solo con chi disapprova il tuo operato … Visto che da parte mia approvo in pieno il tuo comportamento ma non mi rispondi ugualmente, si vede che hai cose più importanti da fare, per quello che mi riguarda aumenta la mia stima.
    Sono d’accordo che la politica ci ha lasciato da tempo, questo è il punto da vedere alla lente; se credere in qualcuno comprendendo che questo qualcuno in ogni caso fa parte di uno schieramento politico e non sempre può dire quello che vuole.
    Da parte mia credo nel nostro Sindaco pienamente, e vi assicuro che non sono tenero con la politica, ad alti livelli ne farei veramente di tutta un erba un fascio,
    Il sindaco di New York ha ragione quando afferma che ciò che ha creato ci si è rivoltato contro, ha ragione a dire che è continuamente messo sotto referendum da parte dei cittadini ogni giorno, ma New York non è San Giovanni P. e le teste sono tante.
    L’altro punto: è molto chiaro gestire una città richiede progetti a lungo termine; e tramite Facebook e Twitter tutti i giorni sei sotto la lente da parte dei cittadini che vogliono miracoli.
    Non amo la politica, ma in tutta sincerità se l’aiuto che da il popolo alla politica è questo, comincio a comprendere tante cose.
    Questa è la mia semplice oppignone.
  • Alessandra Pisa Tricolore Credo che in molti dovrebbero tornare ad informarsi meglio invece di spendere parole inutili.. ma è una mia modesta opinione che ovviamente non conta niente!

  • Claudio Truzzi

    Sono perfettamente d’accordo l’informazione è alla base di tutto.
    Non solo bisognerebbe interessarsi tanto della politica distinguendo(per quanto possibile) quella pulita da quella fatta da solo parole eguali da tempo che nulla cambiano se non peggiorando le cose.
    Nel proprio Paese bisognerebbe cercare di unire le persone, in quanto alle divisioni accontentiamoci di quelle già esistenti tra: industria, media industria, artigianato, commercio, impiegati, operai, agricoltura, sindacati. Ecc quando e solo se capiremmo che siamo tutti nella stessa barca forse sarà la politica a dover fare i conti con il popolo. Come al solito è un piacere parlare con voi.
  • Enzo Vaccari penso che questi mezzi di comunicazione siano un arma a doppio taglio ,ritengo inutile censurarli per la liberta di espressione che rappresentano ma perderne il controllo assoluto puo’ avere effetti collaterali non controllabili.

  • Alessandra Pisa Tricolore La gente è dotata di intelligenza …..

  • Persiceto Caffe

    ‎… e soprattutto censurare Internet è impossibile, salvo spegnerlo con provvedimenti dittatoriali tipo China, Siria o Iran. Ma anche così non è possibile bloccare del tutto la navigazione.
    Noi ad esempio scriviamo le nostre opinioni in questo blog: http://www.persicetocaffe.com/.
    Un Regime potrebbe decidere di oscurare l’emissione del segnale dai server dei siti scomodi.
    Ma noi potremmo lanciare il segnale da un server in Usa, o in Svezia.
    Il Regime potrebbe allora decidere di filtrare il segnale proveniente dall’estero di siti scomodi, ma esiste almeno una dozzina di modi per neutralizzare detto filtro e collegarsi comunque a quei siti.
    http://www.andrez.cotti.biz/wikileaks-sito-bloccato-in-numerosi-stati-3818.html
    Come i dissidenti fanno appunto in Iran, China o Siria.
    Internet non si spegne ragazzi, (questa è la vera rivoluzione che genera incubi nei politicanti disturbati dalla “partecipazione” dei cittadini e desiderosi di censura) ed ai vari censori non resta che farsene una ragione. 😉
  • Andrea Cotti

    Vero Claudio, l’informazione è alla base della democrazia.
    Peccato che le informazioni scomode non ci siano offerte, come nel caso della 4° biomassa a Persiceto che la notizia l’ha data Persiceto Caffè: https://www.facebook.com/renato.mazzuca/posts/179697725480818?comment_id=511380&ref=notif&notif_t=likeIl nostro Sindaco ha detto che non ha informato i cittadini perchè *non era stato informato* ufficialmente dalla Provincia alla conferenza dei servizi. …
  • Alberto Bassini Piuttosto sarebbe interessante sapere cosa ne pensa lei, Sindaco. Per argomenti generici come questo sono certo che non vi siano diktat di linea da mantere ….. come accade x le risposte dai fornire alle lettere dei cittadini….. aaaah noooo dimenticavo: in questi casi risponde direttamente “Lei” risparmiandole anche la fatica di esporre un pensiero. Quanta tristezza fate.

  • Renato Mazzuca Egr. Sig.Bassini, intuisco dal tenore della sua ultima affermazione che “offendere” anche se pseudo educatamente le istituzioni sia il suo modus operandi! Sappia che su questo piano non ci sto ne personalmente ne come istituzione. Con questo la saluto cordialmente.

  • Andrea Cotti Beh Renato, mi sembra che non ci stai neanche “sull’altro
    piano”, quello cioè di chi discute e commenta in modo costruttivo. :)
    Diciamo pure che usi la rete solo per diffondere propagnada, i “santini” insomma che una volta si distribuivano in mezzo all’Unità. Di web 2.0, di “saper recepire i segnali dal basso” neanche a parlarne.
    E che a rispondere, rispondi solo a chi ti loda dai, … alla clack devota.

  • Enzo Vaccari

    direi che si sta’ palesando il motivo per cui il sindaco di NY comincia a soffrire i social network……..battute a parte ,penso che il modo piu’ costruttivo e produttivo per utilizzarli sia quello di mantenere sempre uno stile ,anche per opinioni fortemente in contrasto. Questo e’ uno strumento importante per comunicare alle istituzioni anche forti insoddisfazioni ma se lo si porta ad un basso livello non credo che sortisca l’effetto.
  • Persiceto Caffe Guarda Cotti che quella non è la ‘clack devota’; … è lo “zoccolo duro”. O se preferisci le “truppe cammellate”. Quelli che non hanno opinioni ma fanno sue quelle del Partito. Qualoiasi sia. 😀

  • Andrea Cotti

    Quindi Enzo ritieni che le opinioni, quando contrastanti o espresse “a basso livello” non siano degne di risposta?
    E chi decide se una osservazione possa essere ritenuta di “livello adeguato”?
    Facciamo esempi concreti:
    1. Quella di Alberto (apparentemente avversario politico) è riferita al modo di esprimersi del nostro Sindaco, ritenuto secondo lui troppo succube alle linee (diktat) di partito. E ritiene “triste” la cosa.
    Si può essere d’accordo o meno … ma perchè ritenerla “offensiva” ed evitare il confronto?
    Molti anni fa questo partito insegnava ai suoi “quadri intermedi” di *ascoltare i cittadini e saperne recepire i messaggi* Internet (il web 2.0) in questo senso può essere uno strumento formidabile… a volerlo usare.
    Alberto ha espresso una sua perplessità, e lo ha fatto in modo ironico ma educato. E’ una formidabile occasione per Renato di approfondire con il suo cittadino perchè pensa questo, e come potrebbe migliorare questo suo aspetto comunicativo ritenuto inadeguato. E invece il Sindaco si sottrare (come sempre) finendo per offrire di sè l’immagine di che segue una sua traccia ferma e decisa, … senza ascoltare nè dare peso a chi non la pensa così.
    2. Più su in questo tread io stesso (emigrante, iscritto al Pd, e prima a Ds, Pds, Pci fin dal ’68) ho espresso una posizione critica verso il Sindaco, ritenendo inadeguata l’informazione (base della democrazia) che ha offerto ai cittadini nel caso della 4° biomassa a Persiceto, (che la notizia l’ha data Persiceto Caffè).
    Perchè Enzo la ritieni “di livello inadeguato” e quindi non degna di risposta?
  • Federico Serra Quindi, Persiceto Caffè, chi è d’accordo con una scelta dell’amministrazione comunale non ha una propria opinione? non è dotato di spirito critico? è una truppa cammellata? Non è concepibile che un ragionamento porti a una differente valutazione rispetto alla vostra? Sono un po’ perplesso…

  • Persiceto Caffe

    Suvvia Federico, la mia era un’espressione palesemente ironica. Strano tu non lo abbia compreso. Ancor più strano è che tra interagire con la mia ironia o con la chiara domanda (ed esempi) di Cotti … tu abbia scelto di contestare la mia….Visualizza altro
  • Persiceto Caffe Se mi rispondi, poi potremmo passare all’acqua pubblica …così, tanto per cominciare ad essere chiari e dire le cose come stanno. Che è facile fare i rivoluzionari in rete con l’acqua il grano e le bietole degli altri. :)

  • Federico Serra

    Bè se scrivessi che Persiceto Caffè è la claque di qualcuno o la truppa cammellata non se vi spancereste dalle risate (magari la mia percezione di ironia non coincide con la vostra). Se permettete non è un tema che mi avvince e mi sembra di poter intervenire su quello che ritengo opportuno senza dover per forza rispondere alle domande non particolarmente interessanti che vengono lanciate nella rete. Per il secondo commento non so non so chi possieda acqua grano e barbabietole di cui i rivoluzionari della rete abbiano bisogno. Ma in questa pagina non ne vedo molti. E i dibattiti su facebook con mi avvincono granchè.
  • Persiceto Caffe

    Federico, se i dibattiti in rete non ti avvincono … non è che ti ho costretto io a venire qui a contestare la mia ironia eh. 😉
    Guardando la tua pagina di Facebook sembrano invece interessarti parecchio questi argomenti, ma … solo quando non toccano Persiceto. Che ripeto è facile fare i rivoluzionare a casa degli altri, con la loro acqua o il loro grano. Quando dobbiamo discutere della nostra acqua pubblica o di alimenti da coltivare nella nostra terra stranamente diventi (e non solo tu) non più interessato a discutere.
    Evidentemente anche tu devi sottostare ai dictat di partito di cui accennava su Alberto, che non ti consentono di esprimere opinioni TUE (…cammellato pure tu?) su Persiceto – Provincia – Regione che altrimenti esprimi liberamente senza censure, e sempre in modo allegramente rivoluzionario. A casa degli altri.
    Se ti interessa discutere solo d’ironia che posso dirti? Ogni tanto nel blog qualche battuta la facciamo, ma non è che ci interessi più di tanto.
    Siamo destinati a non incontrarci mi sa. 😀
  • Federico Serra

    Mi interessano le informazioni e le condivisioni. Semplicemente al commento su facebook, che assomiglia alla chat, preferisco altre forme di discussione come incontri, assemblee, dibattiti pubblici. Più che di ironia mi piacerebbe una certa modalità di commento e dibattito (perchè proprio di quello si stava parlando seguendo lo stimolo del Sindaco e non di acqua pubblica, barbabietole e altro). Non mi ritengo un tuttologo e mi limito a intervenire quando posso, come posso, in alcuni argomenti. E non credo di dover per forza sottostare all’agenda dettata da Persiceto Caffè. Credo.
  • Persiceto Caffe

    Bene, ne prendiamo atto caro Federico.
    Saprai senz’altro ad esempio che esistono Comitati Contro le Biomasse e che martedì 27 Marzo alle ore 20,30 presso la saletta dell’ARCI di Amola (di fianco alla pizzeria “La Fattoria”) si riunirà il comitato di Amola allargato ai cittadini per aggiornare sugli sviluppi di queste settimane, e perchè no, rinnovare la richiesta di incontro al Sindaco e al Presidente dell’Unione. Che il Sindaco e altri interessati sono invitati. http://www.persicetocaffe.com/serve-una-pianificazione-per-queste-biomasse-2026.html
    E’ questa una forma di discussione (incontro – assemblea -pubblico dibattito) compresa tra quelle di tuo gusto, … quindi immagino che sarai senz’altro presente, senza dubbio assieme a Renato Mazzuca, a sentire cos’è che lamentano i cittadini.
  • Federico Serra

    Non credo che sarò presente perchè il tema della biomasse non è tra le mie priorità di interesse. Partecipo, organizzo e promuovo anch’io numerosissi dibattiti, assemblee, iniziative e raccolte fondi dove Persiceto Caffè non è presente. Ognuno ha una certa quantità di tempo a disposizione ed è libero di utilizzarlo come vuole. In questo periodo le biomasse non sono tra le cose più importanti di cui mi devo (voglio) occupare. Ma grazie per l’informazione. E’ sempre un bene che ci siano dei cittadini interessati alla cosa pubblica e che facciano la loro battaglia è sempre sintomo di benessere sociale.
  • Enzo Vaccari ciao Andrea, i miei commenti si riferiscono alla questione generale di partenza,non sono entrato e non entro direttamente nei dettagli per non spostare il focus della discussione.Sicuramente ogni opinione e’ degna di risposta voglio solo sottolinare che piu’ si inasprisce il tono ,piu e’ difficile aprire una discussione che porta a dei risultati.

  • Persiceto Caffe Non avevo dubbi Francesco che non ci saresti stato; è chiaro che tra le tue priorità non ci sono i problemi dei persicetani. :)

  • Federico Serra

    Bè se dovessi elencare tutte le assenze di Persiceto Caffè direi che non vi interessa l’umanità intera (immigrazione, lavoro, pace, diritti, legalità, memoria…). Ma immagino che ognuno abbia i suoi modi per dimostrare interesse. Le vostre lotte non è detto che siano le più importanti e non è detto che siate voi i detentori della verità e soprattutto dei problemi dei persicetani. Ogni tanto un po’ di modestia farebbe bene… “Chi non è me è contro di me” lo diceva qualcuno che non credo debba essere preso da esempio! Buona giornata a tutti!
  • Andrea Cotti Certo Enzo, avevo immaginato.
    Ho solo approfittato delle tue osservazioni per mettere meglio a fuoco un concetto (il confronto con i cittadini via web e il saperlo recepire) che mi sembra importante. E non compreso. 😉

 

  • Persiceto Caffe

    Le “assenze di Persiceto Caffè”? – Ma di che parli Francesco! – Siamo solo comuni cittadini, pensionati e casalinghe, operai e studenti noi. Non siamo Consiglieri comunali o dirigenti di partito, non abbiamo chiesto (e ottenuto) fiducia e voti ai cittadini per amministrare il loro territorio e le loro problematiche! E’ un impegno notevole il vostro, non facile ed impegnativo, lo sappiamo e ve ne diamo merito, ma non confondiamo le carte. Noi siamo cittadini che tentano di capire e discutere ciò che fate, voi siete amministratori eletti che DOVETE rendere conto a chi vi ha eletto. Che poi se non lo fate non è che ce la prendiamo bene.
  • Federico Serra Ma guarda che io non sono nè amministratore nè eletto e non mi chiamo neanche Francesco. Mi rimproveri un’assenza da privato cittadino rinfacciandomi che non mi interessano i persicetani.. e io la rimprovero a te perchè ti firmi Persiceto Caffè. Ma con chi stai parlando? Bah…

  • Paolo Balbarini

    La questione di Bloomberg, ripresa dal Sindaco è importante perchè da un lato si trova la burocrazia amministrativa che si intreccia, fortunatamente, con il processo democratico che impegna comunque le forze politiche di governo a rallentare i tempi decisionali per avere il tempo di coinvolgere anche le forze di opposizione. Il Social Network è istantaneo, volatile e spesso dettato dall’emotività. E’ chiaro che una qualsiasi domanda rivolta a una persona di governo non può mai avere una risposta immediata corretta e definitiva, perchè l’azione di un uomo di governo deve passare attraverso procedure democratiche e burocratiche. (E’ per questo che vengono eletti cittadini per rappresentarne altri). Il social network si interpone in maniera decisa in questo processo. Ecco il perchè delle esternazioni di Bloomberg. Ed ecco il perchè il fenomeno è da studiare, capire e magari in futuro meglio utilizzare.
  • Persiceto Caffe Ok Federico, se ho equivocato, se non sei un eletto e quindi hai il diritto anche tu, come noi, di esprimerti solo su ciò che meglio credi ti chiedo scusa. Quindi tu non sei il Federico Serra che è stato eletto Segretario del Pd di Persiceto Circolo PEEP-ACCATA’-AMOLA ? http://www.pdpersiceto.net/home/?p=9

  • Federico Serra Mai stato segretario del PD di Persiceto. Sono segretario di un circolo territoriale e sono stato eletto dall’assemblea degli sicritti PD del mio circolo, alla quale rispondo…

  • Andrea Cotti

    Notevole Federico.
    Sei il Segretario Pd del Circolo Amola, dove dovrebbe sorgere l’ennesima biomassa e dove i cittadini di quel Circolo si riuniranno domanisera per organizzarsi e chiedere un incontro col Sindaco, ma tu dici che…” Non credo che sarò presente perchè il tema della biomasse non è tra le mie priorità di interesse. ”
    Che ne dici Segretario di Circolo, chi potrà mai essere dunque l’interlocutore politico di quei cittadini?
    E se ti rifiuti di esserlo in quell’assemblea, (dopo aver rifiutato il confronto qui in rete ritenendolo “soffocante”, Bloomberg style) … quale sarà l’opinione che quei cittadini si faranno, di te e del Pd?
  • Andrea Cotti Non è che, come sostiene Alberto Bassini, ci sia qualche diktat di partito ad impedirti la partecipazione ? :)

  • Federico Serra

    Il PD sta presidiando l’argomento anche se il segretario di Circolo non è presente. Nessun diktat di Partito (non so da quanto tempo non frequenti il PD, ma diktat non ne ho mai visti). Semplicemente ognuno segue i temi nei quali ha competenze, senza ambire alla tuttologia. Come Partito facciamo riferimento ai consiglieri e alla giunta su questo argomento, portando loro le istanze ei cittadini che si rivolgono a noi o che percepiamo sul territorio attraverso la rete dei militanti e simpatizzanti, mettendo prioritariamente al centro il benessere della comunità.
  • Persiceto Caffe FANTASTICO ! 😀

  • Alessandro Bracciani

    Il caso Bloomberg testimonia un cambiamento epocale. I social hanno drasticamente cambiato le logiche della comunicazione che oggi non è più “push” e verticale (dall’alto verso il basso) ma “pull” e orizzontale (tutti possono dire e condividere in maniera trasversale il proprio pensiero). I social sono una garnde opportunità per amplificare idee e messaggi, ma impongono capacità di gestione e utilizzo, pena l’effetto “boomerang in faccia”. E gli mministratori dovrebbero tenerne conto…
  • Persiceto Caffe Il nostro Sindaco di Persiceto (non Bloomberg, quello di New York) ha cancellato dalle sue amicizie l’oppositore politico (almeno apparente tale) Alberto Bassini, reo di aver scritto qui in questo topic la sua opinione, evidentemente non gradita. Qui un suo commento alla cancellazione: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=375591755795934&id=100002975028144&ref=notif&notif_t=share_wall_create
    Immaginiamo che sia solo questione di giorni, poi pian piano farà sparire anche tutti noi “disturbatori”, ai quali al momento si limita a non rispondere. … che tristezza. :(

L’ex amministratore che non si meraviglia

 A questo mio articolo pubblicato anche in Facebbok, il nostro Sindaco Renato Mazzuca ha così risposto:

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Renato Mazzuca:  Caro Gabriele, purtroppo noto che non scrivi le cose come stanno e che strumentalizzi sia le azioni della regione, della provincia che dei comuni!!!  Secondo me se si vuole fare un servizio alla cittadinanza si deve dire la verità e si deve essere informati!!! Mi dispiace poichè tu sei stato amministratore e le cose le conosci… se questo è  il tuo approccio comunicativo… non ci sto!!!
Cordiali saluti

Renato Mazzuca

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Caro Renato …sarò breve,  perchè parlare con un sordo non serve a nessuno, sicuramente non a me.

Innanzitutto  non faccio nessuna strumentalizzazione come tu dici, perchè ho riportato tutti i link esplicativi dei problemi e dichiarazioni di esponenti del Pd a tutti i livelli, quindi se tu non ci stai, intendo che ti dia fastidio il fatto che i tuoi capi Pd prima hanno tirato il sasso nello stagno ed ora nascondono la mano, lasciando le rogne ai Sindaci.

Quindi  è ora di finirla di dire “mi meraviglio di te che sei stato un amministratore“; cosa vuoi dire con ciò? Intanto io sono stato Assessore Comunista negli anni ’80 per due mandati, (quindi rieletto dal popolo) e quando ho avuto contestazioni non ho mai totalmente delegato il mio Sindaco (Gianna Serra) a risolvermeli, mettendoci sempre la mia faccia.

Ed è proprio perchè sono stato un Amministratore che ha governato per 10 anni,  poi ha saputo tornare libero cittadino al suo mestiere, lasciando così spazio a chi aveva nuove idee, (come secondo me e secondo lo Statuto del Pd, tutti gli amministratori dovrebbero saper fare),  che agli ordini di partito ho sempre fatto precedere la mia coscienza,   la coerenza e la mia onestà mentale,  con cui essi dovevano essere compatibili;  siccome poi oggi non debbo certo più sottostare a nessun ordine di partito, se ho consapevolezza che il mio Sindaco e il Pd non vanno incontro alle problematiche di tanti cittadini, semplicemente non li voterò più.

Se mi si fosse presentato allora il problema Biomasse, avrei sicuramente scelto di stare dalla parte dei cittadini, e non da quella di pochi speculatori, che forti di leggi sbagliate si arricchiscono con incentivi pubblici non producendo posti di lavoro e sfruttando i terreni agricoli per produrre energia in perdita e che non è assolutamente rinnovabile. Tu continui a dire che non vai contro la legge, ma cosa stai facendo per metterla in discussione e modificarla?
Bene, altri politici Pd a tutti i livelli si stanno dando da fare e tu cosa stai facendo?

Morale: tu e il tuo Assessore all’Ambiente se credete come noi che la legge e le linee guida siano da rivedere completamente, fatevi promotori e chiamate a raccolta i vostri cittadini indignati e assieme a loro iniziate ad usare gli ampi poteri e strumenti che avete a disposizione per fermare questo scempio.

Comunque, anche a livello provinciale e regionale, i Comitati Persicetani e i liberi cittadini del blog Persiceto Caffè continueranno a dare spazi e manforte al dissenso insieme a tutti i Comitati che come funghi stanno crescendo ancor più delle biomasse.

Ma ve ne siete accorti o no?

(E uso il purale perchè la patata l’hai in mano tu, ma è tutto il Pd ad avere responsabilità e ad essere coinvolto in questa bruttura)