E così prendiamo atto che la collettività dei cittadini persicetani non può più contare sugli spazi del Cine Teatro Fanin, il quale, proprio come durante la guerra fredda alla Peppone e Don Camillo, è da ora rigorosamente riservato ai cattolici praticanti. E proibito agli altri.
Un bel salto all’indietro, non c’è che dire, quello che oggi ci impone con integralismo stizzito il nostro Don Giovanni, che ha considerato blasfemo il carro e lo spillo dei Mazzagatti rifiutandone la proiezione nel tradizionale processo del lunedì.
Apprezzabile in questo contesto la posizione del nostro Sindaco: “Quando prendono in giro me – come l’anno scorso ha fatto l’Ocagiuliva che mi ha fatto indossare i panni di Forrest Gump alle prese con i tagli di Monti – non ho mica chiuso Piazza del Popolo”.
E difatti è proprio qui il punto; gli spazi ed i locali pubblici presenti in città, possono essere considerati dai cittadini fruibili da tutti i componenti della collettività o solo dagli adepti o soci o seguaci o fedeli o militanti delle varie sette, religioni, partiti, associazioni che ne rispettino rigorosamente dogmi e precetti?
Evidentemente con la scomunica odierna di Don Giovanni si apre una nuova era, un nuovo evo a Persiceto. Un nuovo medio evo.
Mi aspetto dunque che presto proibiscano l’ingresso al Fanin ad Atei, Agnostici e Scomunicati, ai quali appartengo (con lettera raccomandata dove – dopo essermi ufficilamente sbattezzato – sono stato avvisato che mi attende l’inferno), e poi a Buddisti e Musulmani, … divorziati e donne che sono ricorse all’aborto, praticanti la masturbazione e/o sesso non a fini procreativi, e poi omosessuali e miscredenti in genere e così via vietando/bandendo.
Non so, questa cosa mi lascia sbalordito; voi come la vedete?
Non ho visto lo spillo e quindi non posso esprimere giudizi ,ma due cose mi sento di sottolinearle
– La censura è sempre una sconfitta per chi la impone e alla lunga una vittoria per chi la subisce.
La censura puo’ essere ammessa solo il casi eccezionali
Purtroppo la censura subliminale è ancora troppo diffusa in questa società di yes man
Ripeto non ho visto lo spillo quindi non parlo di cose che non so anche se da quello che risulta la cosa è preoccupante, spero in un chiarimento da parte di Don Giovanni
– Dissento completamente dalla frase di un commenti ” incolpiamo invece quella massa enorme di bigotti che si lasciano raccontare balle da più di mille anni,e che sostengono tali azioni.!!!”
Come credente non mi ritrovo e mi sento offeso
Laico come sono accetto mi interessano le idee dei credenti di tutte le religiini , gli atei , gli agnostici , chi ha idee politiche molto lontane dalle mie , ho sempre cercato doi fare una netta distinzione tra i valori e gli uomini che a volte li deturpano
Sono credente e non accetto di essere offeso da certe generalizzazioni , ma forse ho male interpretato la frase , lo spero
Il carro “blasfemo” dei Mazzagatti durante lo spillo.
Paolo, Ezio ha detto, “Bigotti” che da Wikipedia significa:
Quindi non prendertela, tu non centri proprio nulla, anzi, penso proprio che tu non ti riconosca minimamente come “Bigotto”, ma per me sei semplicemente una persona squisita, che crede, e che sopratutto possiede una alta e sincera Laicità, dono che spesso manca in tanti Cattolici Cristiani.
Premesso ciò, io stenderei un velo pietoso sulle dichiarazioni di Don Giovanni e sopratutto sulle azioni che ha messo in atto precludendo la possibilità di mettere a disposizione il Teatro Fanin per l’allegra serata, e prontamente, bene ha fatto il nostro Sindaco a mettere a disposizione la Bocciofila per far sì che la splendida e storica festa paesana del Carnevale non cadesse in un silenzio assurdo e privo di ogni giustificazione.
Mi permetta Don Giovanni di invitarlo ad andare a scuola un po da Don Gallo affinchè capisca che con i suoi comportamenti può solo far del male alla Chiesa e fargli fare giganteschi passi indietro.
Io in Piazza c’ero con il carro delle mie nipotine e dopo tanti anni ho riassaporato l’emozione di esserci in quella splendida Piazza piena di gioia, colori e stupori nel vedere gli “Spel”, caratteristica unica in Italia e nel mondo, che quando li vedi nel loro svolgimento, la mente ti riporta al tanto lavoro svolto da giovani e meno giovani, credenti e non credenti, nelle notti fredde all’interno dei capannoni dove oltre a lavorare si mangia e si beve allegramente. Dai, non roviniamo tutto…😉
Grazie Gabriele ,ma non per la vanità che le tue gentili parole nei miei confronti potrebbero aver risvegliato
Grazie per avere riaffermato il concetto profondo di laicità che se fosse patrimonio di tutti renderebbe molto piu’ facile la convivenza civile
Laicità che fa rima con ascolto , libero pensiero , tolleranza , onestà intelletuale , difesa strenua delle proprie idee ,ma allo stesso tempo capacità di dire ho sbagliato tu hai ragione .
Grazie per avere ricordato che è carnevale e quindi “ Dai, non roviniamo tutto… ”
Grazie per aver per avere richiamato il rischio che Don Giovanni “con i suoi comportamenti può solo far del male alla Chiesa e fargli fare giganteschi passi indietro.”
Spero che vi sia un chiarimento su questo brutto episodio almeno per provare di capirci , lasciare perdere è sempre sbagliato
E la mia richiesta non è buonista ,ma
Il laico accetta anzi desidera il confronto
Il cristiano deve avere una naturale disponibilità all’ascolto e al dialogo sopratutto con chi è lontano , questa è la mia chiesa
Episodio da cavalcare, ma senza esasperarne i toni.
(P.S. Il parallelismo Cine-Fanin/Piazza del Popolo è di difficile comprensione). Viva il Carnevale!
Il problema è che il fanin non è un “cinema teatro”.
è un “cinema teatro PARROCCHIALE”.
tecnicamente è casa sua e paga la parrocchia le sue spese (anche fare
la serata carnevale, per esempio, sarebbe comunque stata una rimessa
per la parrocchia che non sarebbe rientrata delle spese).
si tratta quindi di una sala parrocchiale e come tale è diritto del prete dire di no, anche perchè san giovanni ha diversi altri luoghi in
cui la proiezione è possibile (vedi la bocciofila ecc). il suo no non ha reso impossibile la proiezione, non ha cioè creato danno al carnevale. ha solo dovuto spostare l’evento.
la satira è sempre possibile. la blasfemia può invece dare fastidio.
quindi non è che censuro il carro, o la proiezione. non impedisco che
gli altri lo vedano. impedisco solo che si proietti a casa mia…
anche questa è libertà a mio avviso…
Fra l’altro sul commento del sindaco citato :
se chiudi la piazza crei un disservizio, impedisci qualcosa a qualcuno. se proietti lo spettacolo da un’altra parte invece no. quindi non vedo tutto il problema. è giusto che uno possa decidere cosa fare in casa propria, quando questo non lede i diritti degli altri. è un principio base della libertà …
se la sua chiusura avesse creato un disservizio al carnevale capirei il commento ma in questo caso ha solo spostato una proiezione… quindi davvero non vedo quali diritti ha leso..
Innanzitutto il “fazioso”; ho espresso una posizione (una fazione) come tu ne hai espresso un’altra. Credo possa essere indiscutibile che sia io che tu, come cittadini, si possa esprimere le nostre idee e perplessità. Almeno lo spero.
Il problema ritieni possa essere imputabile al fatto che il Cine Teatro Fanin è “PARROCCHIALE”? … basta dirlo con chiarezza, tutto lì.
E se rileggi, è poi il senso delle mie domande, a cui tu offri una risposta; siccome quel Teatro è PARROCCHIALE … dobbiamo prendere atto che la collettività dei cittadini persicetani non può più contare su quegli spazi, i quali da ieri saranno rigorosamente riservati ai cattolici praticanti. Ed evidentemente non più fruibili dagli altri.
Non lo considero affatto “illecito” e Don Giovanni ha tutto il diritto, … ci mancherebbe, ma ripeto, basta dirlo chiaramente, e ce ne faremo una ragione.
Poi così, giusto a titolo informativo, sperando di non approfittare della tua disponibilità; …come scomunicato potrò ancora entrare ad esempio a vedere film?
E divorziati, signore che hanno avuto aborti, omosessuali … possono entrare ancora tutti?
http://www.persicetocaffe.com
cui a questo punto mi scuso.
qui non si cerca di escludere PERSONE. don giovanni non ha mai voluto
escludere o non ammettere delle PERSONE. così come mai si sognerebbe
di vietare l’ingresso alle sale (e quindi, per chi ironizzava, anche
le offerte) e ai luoghi della parrocchia.
ha solo esercitato la sua libertà di non PROIETTARE qualcosa da lui
ritenuto blasfemo e offensivo.
sto dicendo che il fanin, pur essendo parrocchiale, è e rimane a
disposizione di tutti.
tuttavia è anche giusto, a mio modesto e inutile avviso, che si possa
preferire di non proiettare qualche cosa di blasfemo.
chiunque quindi potrà entrare a prescindere dalle proprie opinioni, ma
è anche prevedibile pensare che non ci saranno spettacoli blasfemi o
proiezioni blasfeme… fine… a mio avviso non vedo come questo può
essere sconvolgente o dare l’impressione che il fanin voglia chiudersi
alla cittadinanza…
non vedo come una casa del popolo (per usare parole antiche) possa
essere obbligata a proiettare una apologia del berlusconismo o come un
circolo del pdl una apologia del comunismo… poi tutti potranno
entrare in questi luoghi (spero)…
distinguiamo un rifiuto a proiettare (che peraltro non ha impedito la
proiezione) con un rifiuto all’accoglienza delle persone…
buona giornata a tutti!
Come è già stato detto, eviterei poi paragoni con la politica, berlusconi o case del popolo; qui parliamo di fede, blasfemia e fedeli. E in diversi, di fedeli di ‘sinistra’, stanno partecipando alla discussione.
Sulla “esclusione di persone”; comprendo ed apprezzo il tuo ragionamento ed il tuo assicurare che nessuna ‘persona’ sarà esclusa dal Fanin. Tuttavia vorrei invitarti a meglio riflettere su questo aspetto: fossimo di fronte a spettacoli, filmati o rappresentazioni “esterne” che il Parroco o chi per lui ritiene oscene o blasfeme, avrebbe un suo significato. Qui invece ciò che è ritenuto blasfemo, impedendone la rappresentazione, è lo spillo di una società carnevalesca persicetana, di soggetti persicetani quindi. A loro, agli attori di detta supposta blasfemia, sarebbe dunque stato concesso l’ingresso? E nel caso, questi supposti blasfemi, come avrebbero potuto sentirsi, in mezzo agli altri cittadini, con la loro rappresentazione censurata?
Questo è il punto, ed è questo che mi ha spinto ad estremizzare i concetti nell’articolo di apertura. Perchè se viene accettata e confermata dai credenti locali una scelta di questo tipo … beh allora quanto io stesso definisco “estremizzazione” diverrebbe solo questione di tempo, poi sarebbe considerato normalità.
di persona che ha una religiosità solo esteriore, non riscontrabile nei fatti
di persona o pensiero che mostra una grande religiosità unita ad altrettanta intolleranza e mancanza di flessibilità
Quindi non prendertela, tu non centri proprio nulla, anzi, penso proprio che tu non ti riconosca minimamente come “Bigotto”, ma per me sei semplicemente una persona squisita, che crede, e che sopratutto possiede una alta e sincera Laicità, dono che spesso manca in tanti Cattolici Cristiani.
Premesso ciò, io stenderei un velo pietoso sulle dichiarazioni di Don Giovanni e sopratutto sulle azioni che ha messo in atto precludendo la possibilità di mettere a disposizione il Teatro Fanin per l’allegra serata, e prontamente, bene ha fatto il nostro Sindaco a mettere a disposizione la Bocciofila per far sì che la splendida e storica festa paesana del Carnevale non cadesse in un silenzio assurdo e privo di ogni giustificazione.
Mi permetta Don Giovanni di invitarlo ad andare a scuola un po da Don Gallo affinchè capisca che con i suoi comportamenti può solo far del male alla Chiesa e fargli fare giganteschi passi indietro.
Io in Piazza c’ero con il carro delle mie nipotine e dopo tanti anni ho riassaporato l’emozione di esserci in quella splendida Piazza piena di gioia, colori e stupori nel vedere gli “Spel”, caratteristica unica in Italia e nel mondo, che quando li vedi nel loro svolgimento, la mente ti riporta al tanto lavoro svolto da giovani e meno giovani, credenti e non credenti, nelle notti fredde all’interno dei capannoni dove oltre a lavorare si mangia e si beve allegramente. Dai, non roviniamo tutto…
Ciao
Mi permetto di esprimere anche io una mia opinione, da carrista e da praticante (quindi tra 2 fuochi ? ? ).
Lo spillo dei Mazzagatti lo trovo divertentissimo e anzi, una vera e propria rappresentazione PRO chiesa fino al Joka Jouer, (veramente spassoso).
Poi, e qui diventa il problema, trovo fortemente blasfemo sia il Jim Morrison al posto del Cristo in Croce, e anche Madonna con in braccio Dalla. Questo mi ha dato veramente fastidio.
Questa non è satira. Non saprei come catalogarla se non blasfemia (oltre che inutile ai fini dello svolgimento dello spillo)
Non c’entra chiusura di vedute o arretratezza della chiesa o quant’altro.
E’ una questione di rispetto per chi (chiesa e fedeli) riconoscono in quei simboli la propria fede religiosa.
E per il rispetto di chi ancora oggi nel mondo viene ucciso perché cristiano e porta addosso quei simboli.
In più c’è anche l’aggravante dei mazzagatti, che sono recidivi.
E’ già successo una prima volta, con tanto di interpellanza in comune, e passiamola pure come incidente di percorso (e comunque gli spilli sono stati proiettati al Fanin) poi un’altra volta, (e ancora gli spilli sono stati proiettati), alla terza volta Don Giovanni si è sentito preso per i fondelli.
Siccome il Fanin lo paga la parrocchia, e lui è il parroco, ha il diritto di dire “arrangiatevi”. Io avrei fatto lo stesso. Chiunque avrebbe fatto lo stesso. Non fate i moralisti e quelli aperti di vedute col culo degli altri.
Il problema proiezione è stato brillantemente risolto in altra maniera, sono certo che sui carri futuri ci saranno nuovamente Papi, preti, suore, (ci sono sempre stati, ci saranno sempre, non è quello il problema), ma se si resta nella satira e nella goliardia senza sconfinare nella blasfemia, gli spilli verranno proiettati al Fanin.
Ultima annotazione : Mazzagatti . . .cambiare argomento ?
MC
Che simpatico Emmeci: ” Non fate i moralisti e quelli aperti di vedute col culo degli altri. ”
Proprio un ragazzo fine.
Con “il culo degli altri” ti riferisci a quello dei ragazzini violentati dai preti pedofili?
Guarda che se voglio posso essere anche mooooolto più “fine” . . . .sono pur sempre un carrista, animale da cantiere.
(come dice quel mio amico, “Cara Marchesa, in quanto a finezza, non ce lo caccia nel c+_o nessuno, por_a put_ana tro+a soz_a”)
Non svicolare, l’argomento non è quello dei preti pedofili e se per caso hai accuse da fare fai pure tutte le denunce del caso. Ci mancherebbe.
La vignetta di vauro anche se riciclata con la scritta “Fanin”, va comunque contestualizzata in altri casi. Non credo proprio sia il caso del “fanin” e del pericolo per le proiezioni degli spilli, né tanto meno possiamo accusare come “pericolosi” i nostri preti (Don Giovanni e Don Marco, 2 splendide persone, che ti invito a conoscere, a prescindere dal tuo credo o ateismo).
La questione in oggetto è la blasfemia di una parte (il finale) di quello spillo e la legittima presa di posizione di Don Giovanni, che non aveva voglia di sentirsi preso in giro (NON DAL CARRO, bada bene, ma dal comportamento recidivo dei mazzagatti).
Ti faccio un’altra considerazione : sullo stesso palco dove avrebbero dovuto vedersi gli spilli, da quando c’è stato il terremoto viene celebrata la S.Messa, in attesa che la Collegiata venga rimessa in sicurezza.
Ora, tu sei libera o meno di frequentare, ma penso che anche a un miscredente balza all’occhio la stonatura evidente : poche ore prima si celebra la funzione religiosa e poco dopo si offendono gli stessi simboli religiosi. . . . . mmm…non ce la vedo proprio.
E poi, non è stato risolto ? o ti manca così tanto la proiezione al Fanin ?
O la polemica nasce dal fatto di voler fare anticlericalismo a tutti i costi ?
Davvero interessante, un vero e proprio trattato di sociologia, il topic scaturito dall’annuncio “CARNEVALE A TEATRO“:
PASSA PAROLA..
BIGLIETTO- ENTRATA, 10 EURO
INFO E PRENOTAZIONI :051 821388
OPPURE A INCANTO SCHOOL: 329 6251157
Cioè l’Amministrazione del Cine Teatro Fanin (Parrocchiale) si rivolge a TUTTI i cittadini e li invita a partecipare; entrata 10 €.
Visto l’altissimo interesse suscitato dalla mancata concessione della sala per la proiezione degli spilli, – si consideri che questa pagina è stata letta da olre 2.000 visitatori – Persiceto Caffè ha commentato “da cittadino”, sia pur in modo ironico, ponendo una domanda:
Ne è nato un dibattito veramente istruttivo e da salvare, – specialmente per chi è interessato al tessuto sociale cittadino – dove le varie anime del cattolicesimo persicetano per la vicenda hanno espresso, o cercato di esprimere, il loro disappunto o il loro imbarazzo, livore stizzito o comprensione, ma anche serena ironia.
Come spesso avviene, l’oggetto delle critiche diviene CHI ha posto il quesito, – sia pur in modo ironico – e non l’evento scatenante la polemica, che solo in pochi accettano di definire “criticabile”.
Ma vediamo i vari interventi, … e i sornioni appunti che abbiamo inserito per stimolare le varie soggettive (e colorite) espressioni.
Non mi pare che questo c’entri granché..
Fra l’altro il parroco non ha fatto comunicati/messaggi/protesteper far vergognare/impedire i mazzagatti o impedire tutto il carnevale.
Anche perchè continuate a battere il chiodo del divieto di accesso alle persone che non è mai stato detto da nessuno se non inventato da voi e da Cotti (con commenti del tutto fuori luogo), quando invece è stata solo bloccata, in piena libertà, una proiezione ritenuta non adeguata al contesto in cui si voleva proiettare.
‘Mah’ non dovreste dirlo voi…
fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net
Mi pare che il ‘livore’ lo tiriate fuori voi, quando anzi, la decisione è stata presa senza proclami/sbandieramenti/scomuniche varie come voi volete far intendere.
E’ stato semplicemente deciso di non proiettare qui qualcosa ritenuto non adeguato.
Vero è che avrebbero anche potuto dire subito chiaramente il motivo, ma si vede che lo hanno ritenuto scontato.
Questo non giustifica commenti e sbeffeggiamenti quali i vostri.
Siete voi che avete alimentato e state continuando ad alimentare inutili polemiche
Nessun scaricabarile, era solo per puntualizzare che la decisione era stata presa di comune accordo.
Responsabilità che, a quanto pare, voi non volete accettare, ma contestare a prescindere dalla sua legittimità