M5S e Progetto Comune denunciano P. Caffè?

Alberto Longhi SindacoMi sa che non gli sia piaciuto un granchè al Movimento (5S) Persicetano l’articolo che Persiceto Caffè ha pubblicato la settimana scorsa con le immagini del gran discorso del candidato M5S Alberto Longhi a Sindaco di Persiceto.

Ero in piazza l’altra mattina, tra i banchetti dei partiti, ed ho personalmente assistito ad una scenetta tra l’esilarante ed il preoccupante; il candidato sindaco dei Progettisti Comuni stava cercando di convincere i rappresentanti delle altre liste presenti in piazza a sottoscrivere pure loro la “denuncia” che quelli del M5S avrebbero fatto partire “subito dopo le elezioni” contro Persiceto Caffè, reo di aver pubblicato il filmato di Alberto Longhi che, con slancio e passione, dal palco incita con fine dialettica le folle a votarlo.  Ovviamente il candidato Sindaco di Progetto Comune, serissimo ed arrabbiatissimo, si dichiarava pure lui solidale e pronto a firmare quella denuncia perchè “tocca distruggerli quelli“!!!

Insomma questi qui (sia i M5S locali che Progetto Comune) ci vogliono distruggere (dopo le elezioni) perchè ci siamo azzardati a pubblicare il filmato del loro candidato sindaco che evidentemente loro stessi considerano diffamante. Ma era un comizio pubblico! Erano in Piazza! Come si fa a pretendere che i cittadini tengano segreto ciò che il loro candidato sindaco dice in piazza per convincerci a votarlo, … solo perchè non gli piace?

Ma ci rendiamo conto chi dovremmo votare come nostri amministratori? Ma se personcine così dovessero mai vincere … che cosa potrebbero fare di San Giovanni e di noi cittadini?

Qui siamo al fanatismo puro, all’esaltazione del potere e del controllo repressivo, persino dell’informazione e dell’opinione!  E queste esasperazioni, questi estremismi fanaticamente repressivi non possono che attirare la parte più subdola, gretta e feroce della società, quelli pronti a sbudellare chiunque in nome del santone guidapopolo di turno.

fanatismo 5S

 

 

Mondo coop e dintorni

proteste coopMONDO COOP E DINTORNI

Gli arresti e l’inchiesta sull’Expo di Milano 2015, confermano che la prima, la seconda e terza repubblica, sono in perfetta continuitá tra di loro, e che  le larghe intese, con cui si identifica la terza repubblica, diventano piú strette, quando si tratta di gestire affari, appalti e mazzette.

Le analogie con la prima repubblica, e “tangentopoli” le riscontriamo, non solo nelle modalitá, ma anche nel coinvolgimento di personaggi, che erano stati giá protagonisti, vent’anni fa, come Frigerio, segretario della Dc lombarda degli anni ’80 e Primo Greganti, ex funzionario di Pci e Pds.

Il “compagno G.” ai tempi di tangentopoli, fu arrestato e condannato a tre anni per la tangente Enel, intascata dal gruppo Ferruzzi, e tenne la bocca chiusa sul coinvolgimento del suo partito, nonostante agisse e rivestisse, come dissero i magistrati, un ruolo di “fiduciario”, per il partito stesso. Nell’inchiesta expo 2015, Greganti, finisce in manette con l’accusa di associazione a delinquere e i magistrati scrivono che “abbia  coperto e protetto” le coop rosse”, per le quali, risultano indagati, anche, alti dirigenti, come Claudio Levorato presidente della bolognese Manutencoop.

Levorato e Manutencoop, finiscono nello scandalo per il maxiappalto della città della salute di Sesto Sangiovanni, un progetto di 323 milioni di euro che prevede la fusione dell’Istituto Nazionale dei Tumori con la Fondazione Besta, per la quale, gli inquirenti ritengono che dietro ci sia la cupola degli appalti truccati, il cui referente é Frigerio. Un altra tegola per Levorato e Manutencop arriva anche da Brindisi, dove la procura ha chiuso l’inchiesta sull’appalto per l’ospedale Perrino. Levorato, qui, viene chiamato in causa per la presunta raccomandazione di soggetti segnalati da consiglieri regionali del Pd pugliese. Inchiesta aperta, per turbativa d’asta, anche a Bologna, nell’appalto per la costruzione e la gestione della centrale tecnologica del Sant’Orsola.

Il “caso” Manutencoop, le cui eventuali responsabilità sono, comunque, ancora da da accertare e chiarire, ci fa capire le dimensioni che le Coop hanno raggiunto, di come queste agiscano, ormai, su tutto il territorio nazionale.
Dopo tangentopoli, infatti, il volume degli affari delle Coop è aumentato notevolmente, e questi, rientrano in quasi tutti i grandi appalti e opere pubbliche nazionali, come la Tav o le Olimpiadi di Torino ad esempio; gestiscono, inoltre, numerosi servizi pubblici (sanità, anziani, scuola, immigrazione ecc..), e hanno creato un vero e proprio “sistema”.

E’ quanto meno anomalo, vedere come le Coop siano state impermeabili, almeno sino a qui, alle inchieste sugli appalti, (tenendo conto della quantità degli affari che esse gestiscono), godendo anche, nelle loro attività d’impresa, di vantaggi, sia dal punto di vista normativo che fiscale, che gli derivano dalla natura di imprese “mutualistiche.
Le Coop infatti, grazie al loro carattere di imprese “speciali”, che gli deriva dall’originario scopo mutualistico, riescono a derogare al diritto del lavoro e previdenziale, cosí come la contrattazione collettiva é speciale, ed è stata sempre vista con occhio di riguardo, da parte dei sindacati, politicamente vicini alle stesse cooperative, siano esse bianche, che rosse.

Tutto ció comporta che un lavoratore Coop costa meno ed é piú flessibile dal punto di vista giuridico, rispetto ad un lavoratore ad esso equivalente, aprendo per il mondo del lavoro nuovi scenari.
Le Coop diventano, infatti, lo strumento più efficace per i datori di lavoro (pubblici e privati), per contenere il costo dello stesso, ció si inquadra e si interseca perfettamente con le politiche di privatizzazioni e di esternalizzazione dei servizi, che é la vera svolta del Pci, ancor prima della Bolognina.

La conferma dello stretto “legame” tra il mondo delle Coop e la legislazione del lavoro, viene oggi rafforzata e formalizzata, con la nomina dell’ex presidente regionale di Emilia Romagna Lega Coop e nazionale dell’Alleanza Coperative Giuliano Poletti nel Governo Renzi, proprio come Ministro del Lavoro. Un riconoscimento per le Coop, all’egregio lavoro svolto in tutti questi anni, in un momento in cui l’economia liberista diventa sempre piú selvaggia, e la competizione con Paesi come India, Cina ecc… sempre piú feroce.

La competitività si fonda, infatti, sull’abbassamento del costo del lavoro e dei suoi diritti, quello cioè che le Coop sono riuscite, come abbiamo visto, a fare in questi anni. Si inquadra, in quest’ottica, il job act di Renzi e Poletti, che renderà, ove fosse ancora possibile, il lavoro, ancora più precario, e i lavoratori ancora più ricattabili.
Verrà, introdotto infatti, il contratto di lavoro a termine senza indicazione di alcuna causale, e con una durata, lunghissima, sino a tre anni, che farà vivere il lavoratore sotto il ricatto permanente della mancata proroga, e non potrà rivendicare alcunchè.

Viene dato così al datore di lavoro, un potere di imperio che potrà disporre del lavoratore come meglio crede, con buona pace dello Statuto dei lavoratori e della dignità che i lavoratori erano riusciti a conquistarsi nel corso della storia…

Il futuro che si prospetta, sarà così sempre più precario e sappiamo a chi rendere grazie; a degli impostori …!!!

Alberto Longhi (M5S) Sindaco di Persiceto!

Alberto LonghiUn filmato del 10 maggio con la presentazione dei candidati Sindaci di Terred’acqua per il M5S .
Bravi ragazzi, come quasi sempre, con idee chiare, tanta voglia di fare e soprattutto di “cambiare” questo disgraziato Paese.
Idee chiare ed evidentemente pure la voglia di fare che a quanto pare mancano completamente al pietoso candidato Sindaco M5S di Persiceto: Alberto Longhi.

Questo il testo del suo intervento:

… finalmente siamo anche noi qua… siamo arrivatii… tanto ringrazio tua Bologna che … abàstanza fantastici … grazieee… niente, anche noi eeeh inmmmh … 25 maggio voglia…  vogliamo essere presenti al … alle … al candidature, hemmm… niente anche noi abbiamo mo… mo… molti problemi a San Giovanni Persiceto e speriamo comunque di … fare una grande soluzione ed …di vincere“.

Ma vediamolo dal vivo:

Agghiacciante.

Ma come può un persicetano decidere di votare un individuo in simile stato confusionale? Di consegnare a lui l’amministrazione della nostra città ?
Ma è comunicazione questa?
E con tanti bravissimi ragazzi disponibili, questo sarebbe il meglio che il M5S riesce a produrre a Persiceto?

Per aver pubblicato questo video in FB (che evidentemente per loro doveva essere tenuto segreto) ci siamo presi ogni tipo di improperi e persino accuse di accanimento dai locali grillini.  Non è accanimento cari amici, ma profonda delusione (e rammarico) per ciò che state raffazzonando a Persiceto nel nome del M5S; si potevano ottenere risultati lusinghieri (Budrio con il 48% al ballottaggio insegna!) e stimolare finalmente un cambiamento pure qui, e invece avete scelto di far rappresentare il Movimento da gente di basso livello, e di presentarvi in rete con pagine occupate da rancorosi con la bava alla bocca. …che peccato!

Diversi autori di Persiceto Caffè votano M5S e qualcuno di loro è pure attivo nel Movimento, ma a questa gente, come si fa a pensare di affidargli il nostro Comune? Martedì scorso al Super c’è stata Nettuno TV che ospitava un dibattito sui candidati sindaci persicetani. Mazzucca e Longhi erano assenti. In Tv è stato detto il primo per impegni e il secondo perchè… segue la linea del Movimento di non partecipare… [Si ciao].  Oggi ci sarebbe una replica, sempre al Super, ma non ci speriamo più.

Vogliamo porre a questo punto 3 domande agli amici del M5S di Persiceto.
Come abbiamo scritto più volte, di solito il M5S presenta ragazze e ragazzi davvero in gamba, preparati e decisi a “cambiare”, capaci di comunicare e di ottenere un immediato consenso in chi li ascolta.

1. Se Alberto Longhi appare così inadeguato a rappresentare questa carica, … per quale motivo [o manovra] è stato deciso di scegliere lui come candidato Sindaco?

2. Vi appare davvero ragionevole tentare di imporre ai cittadini persicetani una figura inadeguata perchè “tanto una volta eletto avrà la possibilità di imparare“?

3. Ritenete che figure altrettanto discutibili come Marcello Annese e Daniela Matacchiera, che avete deciso di porre a fianco del vostro candidato in questo azzardo, abbiano capacità e conoscenze adeguate per sostenere il palesemente inadeguato Alberto Longhi? E se si … come pensate di convicere i persicetani di queste ipotetiche capacità?

Sia chiaro, nulla di personale contro nessuno, ma se mi consentite, qui stiamo parlando di decidere a chi affidare l’amministrazione della nostra città, del nostro cortile, di casa nostra insomma, e al momento vi confesso che la vostra proposta (quella persicetana intendo) ed il vostro modo di presentarla, appaiono davvero inquietanti.

 

Impastato: se si insegnasse la bellezza…

peppino impastato“SE SI INSEGNASSE LA BELLEZZA…”
Il 9 maggio del 1978, veniva assassinato dalla mafia, a Cinisi, il compagno Peppino Impastato che aveva fatto della lotta alla mafia, e della lotta alla rassegnazione la sua ragione di vita. Egli, Insieme ad un gruppo di amici e compagni aveva fondato, Radio Aut. Una radio libera, che diventò il megafono per denunciare con coraggio e determinazione, e con satira feroce e sferzante che contraddistinguevano Peppino Impastato , i potenti mafiosi di Cinisi e provincia palermitana, le collusioni tra mafia e politica. Ed è proprio, per la sua militanza rivoluzionaria, e di controinformazione, che fu condannato a morte, dal boss mafioso Gaetano Badalamenti, alla cui cosca era legato anche il padre dello stesso Peppino.

Riporto, qui, una poesia di Peppino Impastato, che secondo me, più rappresenta il suo pensiero, e che ci dovrebbe fare riflettere:

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre.
È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

L’attualità, la profondità del suo pensiero sta nel non rassegnarsi, nel non assuefarsi ad una realtà “per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre.”
E, oggi, più che mai, bisogna raccogliere l’invito di Peppino Impastato, non mettere cioè, “le tendine alle finestre, le piante sul davanzale” e abituarci alla realtà odierna contraddistinta da profonde ingiustizie sociali, da un modello economico e di produzione basato sulla concentrazione delle risorse e del potere nelle mani di pochi che, giorno dopo giorno, stanno distruggendo il pianeta, e la sua bellezza.

Da una Donna

donna_in_croceIn risposta al becero maschilismo imperante nei media e sui social.

Donna che sei un danno (e certi uomini?)

Donna che come un motore sei una gioia e un dolore (ma non sei tu Donna il motore?)

Donna che come i buoi devi essere dei paesi suoi (sei oggetto di scambio?)

Donna che sei acida come una zitella (uno scapolo è spesso ambito)

Donna che hai le palle (il coraggio è un attributo maschile?)

Donna che stai dietro ad un grande uomo (perché non stargli a fianco?)

Donna che sei letterina, velina, grechina, cornicetta (hai perso la capacità di esprimerti con la parola?)

Donna che scegli di crescere i tuoi figli ed accudirli (davvero stai a casa “a far niente”?)

Donna che tieni testa ad un uomo influente (sei lesbica? sei acida?)

Donna che al volante, sei pericolo costante (quanti maschi sono stati responsabili di incidenti mortali?)

Donna vilipesa, violata, offesa, ferita (davvero te la sei andata a cercare?)

Donna uccisa dal tuo uomo (perché alzavi la voce e non tacevi?)

Donna modello (eterea, assente, fragile, trasparente?)

Donna “curvy” (se ti nutri sei grassa?)

Donna che “hai le tue cose?” (Non possiamo perdere semplicemente la pazienza?)

Donna che se tuo figlio è un cretino allora sei sempre incinta (ti autoriproduci?)

Donna che la tua progenitrice è una meretrice che ha tentato l’uomo (e l’uomo non è capace di pensare senza condizionamenti?)

 

Spezziamo la cultura dei luoghi comuni!