Renato Farina è “dreyfus”

Come poteva finire sennò?

Per 20 anni gli squali hanno spadroneggiato per i mari. Sentivano l’odore di sangue a distanza di chilometri e accorrevano in branchi sbranando e pappandosi tutto il pappabile. Facendosi le leggi a seconda della bisogna, che fosse per proteggere il capo branco o i capibastone. . Attaccando per 20 anni la magistratura (comunista), i giornalisti (comunisti), i programmi televisivi (comunisti).
Cacciando dalla RAI tutti coloro che erano scomodi. Infangando tutti quelli che denunciavano il malaffare, il marcio, o semplicemente che dicevano la verità.
Quando saltava fuori l’ennesimo scandalo, l’ennesima ruberia, dàgli ai magistrati e all’opposizione che ogni volta aveva (purtroppo) anche lei i suoi bei squaletti inpastati di turno.
Ma oggi è diverso.
Fiorito con la sua bella faccia tosta (roba ormai a cui siamo abituati da tempo), dice tranquillamente di essere innocente. Potremmo anche crederci poichè non ancora condannato. Eppure al contrario del passato, tutti gli squali più grossi hanno voluto subito il suo sangue. Il Tanfano lo elimina dicendo che il PDL deve essere un partito di onesti. La Santanchè addirittura gli dà del maiale in diretta televisiva.

Questo è un segnale importante. Gli squali hanno iniziato a sbranarsi fra di loro. Non si fà più quadrato. Il sangue adesso  ha tutto lo stesso odore, è scattata  la famosa “frenesia alimentare”.
Perfettamente in linea con i suoi simili è  Renato Farina.

Anche lui come faceva Bettino scriveva  con uno pseudonimo: “dreyfus”, con la differenza che tutti sapevano che “ghino di tacco” era il cinghialone, mentre invece lui preferiva stare in incognito. Fattore comprensibile quando si passa il tempo a scrivere menzogne e ad infangare la gente pagati profumatamente dai contribuenti tramite il finanziamento dello Stato ai quotidiani.

Ha preso la parola in parlamento per difendere a spada tratta Sallusti dichiarando: ““Quel testo l’ho scritto io e me ne assumo la piena responsabilità morale e giuridica”. Un gesto profondamente eroico degno di un uomo d’onore.
Peccato però che la sentenza era ormai definitiva. Se voleva davvero aiutarlo avrebbe dovuto dirlo prima, non vi pare?  Facendo ora questa dichiarazione, ha mostrato ai pochi che non lo avevano ancora capito,  la sua vera natura di pesce cane.

Vi ricordate Primo Greganti? Con tangentopoli si prese tutte le responsabilità delle magagne del PCI di allora, andando in galera per salvare tutti gli altri e offrendosi di ripitturare il carcere…Quasi come se fosse andato a friggere salsicce alla festa dell’unità.
C’è modo e modo di infrangere la legge e tradire la morale comune. Quelle erano altre generazioni.
Cosa c’è di peggio di uno squalo assetato di sangue? Uno squalo in giacca, cravatta e pseudonimo.

  1. L’ignobile ha preso la parola in parlamento per difendere a spada tratta Sallusti il 27 settembre…solo dopo che Feltri lo aveva sputtanato in diretta a Porta a Porta il 26 settembre:

     

  2. Sallusti, Bel Pietro, Feltri, tre giornalai al servizio del puttaniere e della stampa più bieca e becera che esista.

    Sì, la legge va modificata e invece di 14 mesi per il reato commesso da Sallusti, bisognerebbe dargli 14 anni e in galera ci dovrebbe andare veramente, ma anche lui, come succede sempre anche per tutti gli altri, non ci andrà. 

    Povera Italia… 😈  

  3. “Silvio Berlusconi “ha dato ampio mandato ai suoi legali di esperire tutte le più opportune e necessarie azioni giudiziarie”. E’ Paolo Bonaiuti a far sapere che l’ex presidente del Consiglio ricorrerà in tribunale contro le durissime affermazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini (”Il signor Berlusconi è un corruttore. E ora, se vuole, mi quereli”) in merito allalettera in cui l’ex direttore de L’Avanti! Valter Lavitola, in carcere dal 16 aprile scorso, presenta al Cavaliere il conto per il lavoro sporco fatto in cambio di soldi e della promessa di incarichi.” 
    La frenesia alimentare in pieno svolgimento… 

  4. Che poi oggi tutti si stupiscono di quella lettera di Lavitola, di come appaia sgrammaticata e delle precise responsabilità del puttaniere che presenta.

    E dire che quando scoppiò il caso Lavitola, da Tarantini alla casa di Montecarlo, tutti questi aspetti apparvero puntualmente anticipati da Repubblica, Il Fatto, Espresso, Corriere, La Stampa ecc., così come il basso livello grammaticale del Lavitola.

    Smanettando un pò in rete è pure possibile ritrovarli quegli articoli.  

    http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/photogallery/2011/09/09/protagonisti_inchiesta_napoli_estorsione_silvio_berlusconi_tarantini_lavitola_nicla_sabina_began_foto.html

     

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-b-disse-a-lavitola-non-tornare/2160098


    http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/09/03/news/verbali_minorenni-21169920/

     

    http://www.liberoquotidiano.it/news/817825/Gianpi-e-Nicla-tutti-i-verbali-Ho-sposato-un-cretino.html

     

    http://tg24.sky.it/tg24/politica/2010/10/02/casa_montecarlo_giornale_avanti_fini_schifani_fatto_quotidiano.html

     

    http://www.iltempo.it/2012/09/29/1366420-casa_montecarlo_santa_lucia_walter_lavitola.shtml?refresh_ce

     

    Nulla di nuovo dunque, se non una conferma.