Cesserà prima o poi, e qualcuno dovrà rendere conto dello scempio

La percezione è che si stia vivendo uno dei peggiori momenti storici dell’Italia.
Di fronte al peggior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, ci ritroviamo con un Presidente della Repubblica che appare latitante, e comunque non all’altezza della grave situazione di lacerazione delle istituzioni in atto.

Il PD continua ad apparire in affanno, e comunque inadeguato (o disinteressato) ad affrontare l’emergenza crescente; Bersani sembra vivere in un altro Paese, spettatore di un altro film come prima di lui ci è apparso Veltroni, e supino di fronte allo scempio della democrazia e della legalità.

Forse siamo arrivati a raschiare il fondo del barile, che se è vero che c’è sempre un peggio al peggio, difficile è immaginare una situazione peggiore di questa.

La sensazione è quella vissuta dai nostri nonni verso la fine della guerra, quando erano sotto le bombe.
Qualcuno li ha ancora i nonni e questo è il paragone che ogni giorno fanno.
Sanno che il bombardamento non potrà continuare a lungo, che le bombe prima o poi cesseranno, ma intanto attorno tutto crolla ed è macerie ovunque.
Sanno che verrà un dopo dove sarà possibile uscire di nuovo per strada, parlare con la gente, ricostruire la democrazia e finalmente sorridere di nuovo.

Ma per ora tutto continua a crollare sotto il bombardamento.

Il Parlamento è svuotato dalle sue funzioni, i Ministri sono nominati in base ai loro rapporti di dipendenza personale col Presidente del Consiglio ed i Consigli dei ministri appaiono come squallide farse dove in pochi minuti si conferma ciò che altrove è già stato deciso. Qualsiasi tronista, velina, escort o fanatico da curva sud, qualunque idiota potrebbe diventare ministro oggi in questa Italia.
Questo regime squallido e corrotto, forse persino peggio di ciò che fu a suo tempo il fascismo, non potrà più essere salvato da nessuno.
Lo Stato è talmente corrotto ad ogni livello che sarebbe da stupidi non approfittarne“. (da una nota intercettazione telefonica di un nostro governante)

Questo Stato sta implodendo anche sotto i colpi della diffusa indifferenza e disonestà dei tanti italiani furbetti che in questa immane tragedia pascolano sciacallando.

Mentre quotidianamente vengono delegittimati gli Organi dello Stato; Corte Costituzionale e Magistrature, Corte dei Conti e Presidente della Repubblica, il governo dello Stato procede veloce verso il fallimento.
Nonostante i devastanti tagli all’istruzione e alla sanità, alle Forze dell’Ordine ed al welfare, la spesa pubblica appare fuori controllo. L’assalto alla diligenza dei vari Ministri comporta un aggravio di quasi un miliardo di Euro al giorno del debito pubblico, incluse le spese per trasportare i clown e le escort del Premier alle sue ville in Sardegna, con aereo presidenziale.

Tre milioni di persone hanno perso il lavoro senza contare i lavoratori precari, e molti anche la casa.
Alcuni di loro (esclusi i co.co.co, co.co.pro, dipendenti di aziende artigiane ecc.) sopravvivono con la cassa integrazione che però è oramai vicina al tracollo.

Il Parlamento, popolato da una massa di delinquenti e pregiudicati, è praticamente alla paralisi e “lavora” ad una media di 4 ore/settimana, portando il Presidente della Camera persino a decretarne la chiusura per mancanza di fondi.

Le interferenze della Chiesa sulla vita privata e familiare dei cittadini imperversa oramai senza ritegno, e con pari veemenza detta i suoi dictat sullo Stato Repubblicano.

Oramai non siamo più alle “infiltrazioni” delle mafie nei gangli dello Stato, ma alla plateale occupazione.
Non v’è giorno che il Premier ed i suoi avvocati Ministri non mostrino il loro completo e sfacciato asservimento alla malavita organizzata. Ed i cittadini, privi ormai di ogni forma di rappresentanza, non contano più nulla e sono costretti a subire passivamente.

Stiamo perdendo tutto oramai e persino l’onore, che all’estero siamo ovunque considerati come ridicoli pagliacci corrotti; “Italian fucking clown“.

Cesserà prima o poi, e qualcuno dovrà rendere conto di questo scempio; i corruttori ed i corrotti, i loro complici cooptati e collusi e chi “concertando” li ha lasciati devastare la società