La voce che corre

Sono stato tirato in ballo da Persiceto Caffè come partecipante al concorso della stazione di San giovanni in Persiceto e volentieri rispondo.

Leggo con molto interesse la domanda posta dal consigliere Maurizio Serra sul risultato finale del concorso per la stazione di San Giovanni in Persiceto al quale io e il mio gruppo abbiamo partecipato.

Prima questionecorre voce” da un Consigliere Comunale è un’affermazione alquanto disdicevole, dovrebbe casomai basarsi su fatti che abbiano una consistenza e non su voci da lavanderia.
Chi partecipa ad un concorso mette già nel conto che non verrà premiato il progetto in assoluto migliore ma il progetto che per la Commissione è il migliore.

Ho partecipato a questo concorso con uno sforzo economico importante e guardando gli altri lavori sono ancora convinto che non fosse un progetto da bocciare in modo così deciso. Ma noi ci sottoponiamo ad un giudizio e sappiamo sin dall’inizio che l’espressione di quel giudizio sta nella sensibilità e nell’idea che ogni commissione ha dell’architettura e delle soluzioni da adottare, e ci adeguiamo.

Seconda questione: “corre voce” fa parte di un patrimonio politico che contraddistingue alcune forze politiche che da anni la politica l’hanno sostituita con la polemica a tutti i costi.
Se sapessero costoro come funziona un concorso saprebbero che i nominativi dei concorrenti restano sconosciuti fino all’individuazione dell’eventuale vincitore.
L’unico modo per truccare un concorso e fare vincere un proprio protetto è quella di conoscere molto in anticipo le tavole progettuali di uno specifico progetto e a chi quelle tavole appartengano. Successivamente convincere la maggioranza dei Commissari che quello deve essere il progetto vincitore.
Se questo fosse accaduto sarebbe una cosa gravissima e da perseguire per legge.

Ora io conosco come tutti saprete la signora Paola Marani della quale ho una stima che sfiora la venerazione, per la qualità della persona e per la sua rettitudine una delle migliori amministratrici di questo territorio da sempre.
La gravità di quel “corre voce” coinvolgerebbe lei ed un’intera Commissione e i signori che l’hanno pronunciata non possono pensare di averla espressa con tale leggerezza. Se hanno questi signori qualche straccio di prova da mettere sul tavolo bisognerà necessariamente che lo facciano poiché in ballo ci sono interessi anche economici personali dei gruppi partecipanti.

Personalmente se la signora Paola Marani volesse intraprendere un’azione legale nei loro confronti io e il mio gruppo ci schiereremo al suo fianco come testimoni della regolarità del concorso.

  1. Splendida testimonianza, caro Gilberto, anche io conosco molto bene Paola Marani e mi associo ai tuoi giudizi su di essa e di come quel Concorso sia stato regolare.

    Tuttalpiù si poteva contestare alla Regione il perchè, in tempo di crisi, si mettessero a disposizione ben 70.000 Euro per fare quel Concorso sulla Stazione di Persiceto e dell’area dell’ex Arte Meccanica, e se proprio si doveva fare, mi chiedo il perchè, magari, non lo si fosse fatto sui Canali della Braglia, con annesso vecchio Lavatoio/Piscina; angolo di Persiceto, che avrebbe bisogno di essere recuperato e valorizzato perchè, a mio avviso, molto più suggestivo e interessante della Stazione e dell’ex Arte Maccanica.

    Ma detto questo, IL “CORRE VOCE” di Serra, mi pare, oltre che disdicevole, anche bieco e triste; un’affermazione che denota quanto l’opposizione di questa Amministrazione Comunale non sempre azzecchi le proprie battaglie politiche gettando troppo spesso fango, in modo strumentale e guarda caso, sotto campagna elettorale, sul lavoro della Maggioranza.

    Bene farete tu e Paola a intraprendere una azione legale qualora il Serra non sostituisca il “CORRE VOCE” con una denuncia circostanziata sull’accaduto.

    P.S. “CORRE VOCE” che le elezioni le vinca il CentroSinistra, e forse questo a qualcuno da fastidio…  😈