Forconi rivoluzionari. Come in Africa

Un anno fa, riferito ai moti tunisini scrivevo:

Andrez15 gennaio 2011

Più volte abbiamo scritto nel Blog che nessuna rivoluzione è nata spontanea, ma tutte sono state operazioni studiate e preparate a tavolino da leader capaci di muovere le masse o … altro potere capace di sovvertire l’ordine costituito.

Storicamente, spontanee sono state solo le sommosse popolari, e sempre represse e soffocate nel sangue in pochi giorni.

E allora è mai possibile che alcune migliaia di giovani manifestanti siano capaci di far cadere un dittatore che tiene saldamente il potere di uno Stato da venticinque anni?

Alle prime decine di morti ho pensato che la sommossa fosse al suo epilogo.

Poi invece ecco che Ben Alì, con il totalizzatore vittime ancora sotto al centinaio, stranamente si muove; dimissiona Ministri, abbassa i prezzi e concede maggiori libertà.

E il popolo niente, ancor più stranamente continua le manifestazioni nonostante abbia ottenuto ciò per cui manifestava.  C’era qualcos’altro dunque.  :mrgreen:

Ed ecco che mentre soppesavo questi dubbi, ci giunge notizia che Ben Alì prima ha promesso di non candidarsi di nuovo, poi ha sciolto il Governo,  e quindi è fuggito a Cagliari, anzi nò, in Arabia Saudita e …  in Tunisia il primo ministro Mohammed Ghannouchi assume la presidenza ad interim, con il potere affidato a un direttorio composto da sei persone.

Ecco, ora i conti tornano.

Se le manifestazioni di popolo fossero state spontanee, causate da mancanza di libertà ecc. è ovvio che il Primo Ministro ne fosse responsabile almeno quanto il Presidente.

Se le manifestazioni cesseranno, sarà segno che erano spontanee quanto i gridolini delle puttane dell’utilizzatore finale durante le loro prestazioni.

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Notevoli le analogie con il Movimento dei Forconi, non trovate?   :)

Ora non resta che restare seduti sulla riva del fiume ed osservare quale cadavere siculo passerà e chi prenderà il suo posto. Quali saranno cioè le forze più o meno in coalizione che, grazie alla strumentalizzazione del popolino disgraziato e forcon-manipolabile,  prenderanno il controllo della Sicilia, al momento vacante causa default di Lombardo-Cammarata.

Nel frattempo cucchiamoci le grida isteriche dei nostri rivoluzionari della domenica che hanno proiettato nel Movimento dei Forconi e nella loro rivoluzione popolare, tutte le loro frustrazioni esistenziali ed ora si sentono traditi, innanzitutto proprio da quei bastardi come noi che rifiutano i romanticismi velleitari e cercano di capire come realmente stiano le cose.

E lo dicono pure.  😉

 

 

  1. In questi giorni si sommuove pure la Romania. Strano, dopo la caduta del muro, strappando industrie con la delocalizzazione, almeno si pensava che certi paesi avessero risolto i loro problemi, invece no. Perché mi è venuta in mente? Per l’analogia: alla caduta di Ceausescu, gli subentrò il braccio destro…

  2. I Forconi nominano i primi referenti regionali: tutti di Forza Nuova.

    Abbiamo già parlato su questo blog dei tanti collegamenti tra i vertici dei Forconi e Forza Nuova. Chi ci legge sa che a dirigere la baracca sono personaggi legati mani e piedi alla formazione neofascista: in particolare Martino Morsello e la figlia Antonella, dipendente di Forza Nuova Terni e vera e propria ideologa del movimento, la stessa che gestisce la pagina Facebook dei Forconi. Tra poco vi daremo l’ultima, inequivocabile conferma di questo nesso che fa pensare a questo punto ad un’operazione orchestrata a tavolino per sdoganare, attraverso le mobilitazioni di questi giorni e il sincero malcontento popolare, i fascisti di Forza Nuova. Poco fa su Facebook, la Morsello ha comunicato i nomi dei primi referenti regionali (quelli di Calabria, Lazio e Puglia) nominati direttamente da lei (foto sotto da Facebook ringrazia i “camerati”):

    Ebbene, questi primi referenti regionali sono (casualmente) tutti e tre di Forza Nuova. Si tratta di Umberto Mellino per la Calabria (nella foto sopra) e, per il Lazio, Antonio Mariani, responsabile Agricoltura di Forza Nuova Frosinone (qui il link). E infine di Fabiano Fabio di Foggia per la Puglia (foto sotto).

    IMPORTANTE (ED INQUIETANTE) AGGIORNAMENTO DALLA PUGLIA

    Si può davvero consentire che un movimento nato su poche e in qualche caso legittime parole d’ordine possa essere usato come “lavatrice” politica del neofascismo italiano?

  3. FN tentò il colpaccio già nel 2001, tentando di allearsi con FI, ma i consiglieri del bandana gli sconsigliarono  un simile apparentamento. La tentazione  delle destre estreme è sempre quella, andare col puttaniere, altro che rivoluzione della destra sociale. Ora, uno si aspetterebbe che la dx “buona” prendesse le distanze, ma non lo fa mai. Io sono anni che aspetto di vedere cosa fa ‘sta destra positiva, liberale e moderata, ma tace. E in un certo senso mi interessa più questo che sapere “che fa la sinistra”.

  4. La ‘sinistra’, il Pd siculo,  sta con Lombardo. E abbiamo già detto tutto.

    L’Unità titola “Sciopero dei TIR, Sicilia bloccata“.  … ma va?

    Bersani … dice che in Sicilia è buio…

    La ‘destra’, Fli,  nicchia, che sono alle prese pure loro con l’alleato Lombardo un pò in crisi e pure con la sostituzione di Cammarata. Che mi sa siano semplicemente i fattori scatenanti l’ambaradan.

    In compenso è arrivata la LEGA  :mrgreen:

  5. Dovesse mai succedere qualcosa del genere, sono certo che i nostri rivoluzionari della domenica che hanno proiettato nel Movimento dei Forconi e nella loro rivoluzione popolare, tutte le loro frustrazioni esistenziali, ed ora attaccano ferocemente innanzitutto proprio quei bastardi come noi che rifiutano i romanticismi velleitari e cercano di capire come realmente stiano le cose… arriverebbero a pretendere la difesa delle masse popolari coinvolte nell’operazione, certamente in buona fede e costretti a quell’azione dalle loro condizioni disumane e (siccome destra e sinistra non esistono più) solo momentaneamente ed occasionalmente preda della strumentalizzazione fascista.  😀

  6. ‎…DI RIVOLTA… DI MAFIA… DI FASCI… DI ARCORE!
    …ma è davvero questo il momento della rivolta? …e perchè mai sarebbe questo il momento della rivolta? …e come mai il momento della rivolta non è stato mentre l’Italia affondava sempre di più, giorno dopo giorno? …mentre il mondo intero rideva di noi, mentre le nostre istituzioni più importanti erano violentate quotidianamente… mentre il Parlamento, al posto di pensare al destino degli italiani, votava per dire che Ruby era la nopote di Mubarak… mentre il primo ministro pensava alle zoccole e il Paese scivolava verso il baratro? …ma di cosa stiamo parlando? …ma ci siamo davvero tutti rincretiniti? …ma vogliamo davvero essere ancora dei burattini nelle mani del boss di Arcore? …è questo che vogliamo ancora???