Tempi bui ci attendono

ScilipotiLa vedevamo grigia, ma ora la situazione appare se possibile ancor più preoccupante.

Così, tanto per dire, Scilipoti apprestandosi a sostenere Berlusconi, ha pagato un gruppo di extracomunitari (coi soldi avuti dal Berlusca) per “manifestare” a Roma in Piazza S. Silvestro, con tanto di striscione con su scritto:

“Martedì 14 dicembre 2010 Onorevole Scilipoti-libertà” –  “Libertà dallo strapotere delle banche. Associazione antiracket e antiusura. Lotta contro tutte le mafie. Brescia”.

“Questo per noi è un lavoro” hanno dichiarato alla polizia che li ha identificati.

.

Oramai possiamo non nasconderci più che la situazione per il Paese, le Istituzioni ed i cittadini onesti si fa sempre più seria.

  1. Allo stato delle cose,  tutti i gangli vitali dello Stato appaiono invischiati in una fedita melassa corruttiva e nessuna via d’uscita appare al momento praticabile.
  2. Questa marcescenza è sostenuta elettoralmente (grazie alla legge porcata) da un contentuo 16-20% *reale* di cittadini, composti da malavitosi, corrotti/corruttori, fanatici da curva sud/veline/tronisti e “nonne, cuginetti e zie” lobotomizzati da tubo catodico.
  3. Queste fasce sociali erano quelle che alimentavano l’astensionismo negli anni ’70, quando PCI – DC – MSI facevano realmente politica. Erano i “qualunquisti”, quelli del “tanto son tutti uguali”.
  4. Gli astenuti di oggi invece (quasi il 45%) appaiono la parte più sana e preparata del Paese, e che per questo non trovano le condizioni per sentirsi rappresentato da nessuno degli attuali attori politici.
  5. Un buon 50% della “classe operaia” è parte integrante dei “lobotomizzati”, e vota Lega e Pdl. Gente che si è lasciata convincere che l’Utilizzatore Finale li farà divenire ricchi pure a loro … “guarda solo cosa ha fatto con il Milan!” e che le contumelie propagandistiche dei Minzolini e Fede mantiene nei ranghi.
  6. Infetti (e da 15 anni adagiati sul berlusconismo) appaiono anche partiti ed organizzazioni di sinistra. E questo ha reso impossibile l’adesione degli attuali “astenuti”  – Se sogno un’Italia diversa, come posso aderire a questi che mi ripropongono quella berlusconiana?
  7. E’ recentemente apparsa una nuovissima generazione di giovani non lobotomizzabile in quanto usa internet e snobba le TV. Sono preparati e smaliziati ed appaiono convinti a non accettare supinamente ciò che i loro genitori (quarantenni) hanno preconfezionato più o meno complici/consenzienti per loro. Ma sono solo un’avanguardia.
  8. Al momento non esistono leader capaci di divenire espressione indiscussa delle realtà positive del Paese. Chi potrebbe avere le carte in regola per divenirlo è fortemente contrastato innanzitutto dagli altri leader di “sinistra”, ingranaggi del sistema berlusconiano fermamente convinti a non perdere i propri privilegi e restare aggrappati alle loro posizioni di casta. E lottano ferocemente per mantenere lo Status Quo.

Questo mi appare lo stato delle cose al momento.

Nei prossimi giorni potremmo vedere un Casini ansioso di entrare nel Governo trovare la “quadra” con Bossi e accettare le lusinghe del Caimano.

Questo sarebbe la fine del terzo polo, renderebbe completamente isolato Fini e sgretolabile il suo Fli.  E sarebbe la fine del sogno (anche nostro) di una destra europeista e laica, moderna e democratica, e soprattutto legalitaria.

In elezioni prossime venture gestite in prima persona dal Nano, con pieno potere su TV nazionali e Servizi Segreti, ed opposizioni riaddomesticate, non ci sarebbe gara, e vincerebbe a mani basse.

Sinceramente, credo che questo possa essere la fine definitiva della democrazia in Italia e che divenga urgente organizzare una nuova resistenza.

E voi come la vedete?


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrez - 15 dicembre 2010

    7.  E’ recentemente apparsa una nuovissima generazione di giovani non lobotomizzabile in quanto usa internet e snobba le TV. Sono preparati e smaliziati ed appaiono convinti a non accettare supinamente ciò che i loro genitori (quarantenni) hanno preconfezionato più o meno complici/consenzienti per loro. Ma sono solo un’avanguardia.

    Interessante questa “Lettera a mio figlio (sulle barricate)”

    (Il mea culpa di un padre nell’era di B.)

    – ” Mio figlio oggi è sulle barricate. Protesta per strada come io non ho avuto mai il coraggio di fare nei miei quarant’anni. Lo guardo per la prima volta con occhi nuovi e mi rendo conto che mettendolo al mondo gli ho promesso una vita che non potevo mantenere a queste condizioni, gli ho venduto una illusione, mentre azzannavo gli ultimi scampoli di “polpa” messi a disposizione da istituzioni intossicate.

    L’ho accontentato e non educato alla vita, non l’ho spinto a inseguire i sogni, a battersi o morire per un ideale, neppure a farsi un’opinione che non fosse quella massificata (lasciandolo troppo spesso di fronte alla Tv di cui io stesso mi nutrivo), né l’ho abituato a leggere i giornali con senso critico, a scendere a fondo e cercare l’essenza delle cose. Ritenevo bastasse comprargli ciò che credeva di desiderare.

    Volevo fargli credere che questa vita fosse facile, in modo che non si accorgesse del mondo reale, di istituzioni (di cui io faccio parte) false e bare, di una chiesa non più punto di riferimento, di sindacati che non rappresentano più nulla tranne che se stessi, di una politica monca parodia del potere e di questa società corrotta che ho contribuito a creare.

    Credevo che dimostrargli il mio amore fosse offrirgli “tutto e subito”, che muovendo qualche pedina avrei potuto semplificargli il cammino (senza lasciargli la gratificazione di fare le sue conquiste), volevo fargli credere, come ho creduto io, nel grande sogno italiano, nei milioni di posti di lavoro, ma ho lasciato che svendesse i suoi sentimenti più intimi in Tv, barattandoli con un attimo di notorietà. Così, ora lo confesso,  l’ho venduto, lasciandolo cadere in un baratro vuoto senza che se ne potesse rendere conto.

    Io volevo solo che non “sbagliasse” (così mi giustificavo) volevo piegasse la testa così come ho fatto io per un briciolo di effimero benessere, e non mi rendevo conto di non lasciargli alcuna scelta.

    Ma adesso mio figlio è sulle barricate. Nonostante ciò che gli ho fatto ha acquisito consapevolezza. Ed è vivo. E io mi sento vivo con lui, forse per la prima volta. Come se si fosse svegliato da un brutto sogno ha cambiato la scala delle priorità e dei valori e insegue le cose vere, non può sbagliare perché sono tutte quelle che non si possono comprare né barattare e che si possiedono solo nel momento in cui si donano.

    Vivi e lotta figliolo mio! Conquistati il posto che meriti in questo mondo, strappalo ai vecchi che se lo tengono stretto con i denti. E anche se sei stanco, e forse, con gli occhi gonfi per i lacrimogeni rileggi le parole che ti dedico, le parole che Kipling dedicò a suo figlio cento anni fa e troverai nuova forza. Questa può essere la mia unica tardiva eredità. ” –

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  2. avatarZeitgeist - 15 dicembre 2010

    Lo scenario futuro per me è questo:
    – Casini si fa convincere a entrare nel governo e ci teniamo Berlusconi per altri tre anni. Bisogna dire anche che Casini oggi è la vera incognita: Quali pressioni avrà dalla Chiesa? E quali accordi ha fatto con Fini per sviluppare il terzo polo?
    – Se Casini o altri del calciomercato non entrano, si galleggia fino  Gennaio poi ci si prepara per le elezioni a Marzo o a Maggio.
    – La cosa certa è che non ci saranno governi transitori di emergenza che li vuole solo il PD che farebbe bene a dire qualcosa di nuovo e più di sinistra come sta facendo invece Vendola.
    – I problemi  dell’Italia e per gli italiani?………….. Ma chi se ne frega………… 😕
    La “lettera a mio figlio (sulle barricate)” è splendida.
    Dal canto mio come genitore che negli anni 70 e 80 ha lottato per dare ai propri figli e alle future generazioni un mondo migliore, loro hanno capito come spero tanti altri giovani, che non ci siamo riusciti totalmente e che devono continuare a lottare per non vedere i nostri sforzi vanificati e per mantenere quel minimo di dignità morale e materiale che questo mondo sta loro sottraendo.
    Morte le battaglie della politica fatta di ideali ora passa quella degli interessi economici e dalla corruzione, e per i più virtuosi restano le battaglie per la sopravvivenza della dignità sociale.
    Triste epilogo, ma se i nostri figli e i giovani non reagiranno, il loro futuro sarà pieno di nuove povertà, di precariato e di insicurezza morale.
    Nel mio piccolo credo di avergli aperto gli occhi e credo che abbiano capito, infatti uno di loro venne con me al primo raduno a Roma del Popolo Viola e ieri era non sulle barricate, ma in un pacifico corteo della CGL a manifestare il dissenso.
    Cari giovani, aprite gli occhi e non fatevi abbindolare e lobotomizzare da questa società Caimana altrimenti si vedrà solo la vostra esteriorità e non la vostra interiorità e sana dignità. 😈
     

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  3. avatarcarmengueye - 15 dicembre 2010

    Si è sempre sostenuto che questi ammassi di melma che sostengono B. costituiscano un blocco sociale ( da un piano ben studiato a tavolino). A me paiono simili a un blocco intestinale: stesso tanfo di decomposizione e conseguenze letali per l’organismo.
    Non so cosa accadrà e me ne frega poco, finché c’è lui. Non ho figli, ma credo che i giovani che vengono in contatto con me si accorgano che c’è qualcosa che brucia dentro e manda luce, mentre loro sono spenti. E’ questa la differenza. Poi, che critichino, tanto la bocca della gente non si cuce.

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