Monti, membro Commissione Trilaterale

Mario Monti, membro della Commissione Trilaterale, (di cui abbiamo trattato un paio d’anni fa) è Presidente del Consiglio, sia pur incaricato.

Da almeno un paio d’anni stavamo a piangere disperati per il fatto che non si riusciva a liberarsi del puttaniere.

Tutti lì sbigottiti a vederlo fagocitare-devastare Istituzioni e Paese e accorgerci sgomenti che non potevamo farci nulla, che qualsiasi cosa si tentasse lui subito comprava il rimedio.
E allora tutti a maledire i Poteri Forti e le Banche, la Chiesa e la Confindustria che non solo secondo noi non facevano nulla per far cessare lo scempio, ma continuavano anzi ad appoggiare e sostenere l’inquisito. E giù analisi profondissime per tentare di dimostrare come invece anche loro avessero un danno da questa dilagante indecenza, come senz’altro stessero perdendo soldi e capitali. Facevamo i conti in tasca loro insomma, … come se questi soggetti non ne fossero capaci di contarli i loro soldi, (loro che sono stati capaci di farli) e i loro poteri. E come tenerli ben saldi.

Quando l’hanno ritenuto opportuno, quando a Loro i conti non sono più tornati, ci hanno messo un nanosecondo a far sloggiare il nanoinquisito.
Che è dei loro soldi e della loro finanza che stiamo parlando. Mica dei nostri stipendi e delle nostre pensioni che non contano niente. Buoni solo per essere tagliati e tassati.

Adesso hanno messo un esperto finanziere-banchiere a rimettere a posto l’ambaradan. E non poteva essere che così, che solo un esperto tecnico della Ferrari può essere capace di riparare una Ferrari che hanno rotto, va male o non va più.
Noi pensionati ed operai, studenti e bottegai ci avevamo provato attivandoci con i mezzi che abbiamo a disposizione, stimolando i nostri leader politici (buoni quelli eh?), andando in piazza indignati, votando referendum e pure eleggendo personaggi fuori dai partiti. Ma nada, quello sempre lì restava, con la Costituzione ed il Parlamento in ostaggio.

L’abbiamo invocato eccome l’intervento dei Poteri Forti, maledicendone la loro complice latitanza, ed ecco che ora sono arrivati; han cacciato l’asfaltato fecale e han messo un banchiere esperto quanto educato a rimettere a posto le cose. Lo farà, perché è persona capace e pulita, facendo innanzitutto l’interesse delle banche, e poi delle Istituzioni ed infine del Paese.

Sinceramente, pensiamo forse che un Bersani o un Fioroni avrebbero potuto farlo meglio? Magari un Ferrero & Rizzo ?
E allora stiamo zitti per favore. Abbiamo almeno la decenza della coerenza con noi stessi. Smettiamola di starnazzare i nostri proclami proletari contro la Spectre Finanziaria che oggi ha preso il potere in Italia. Lasciamolo fare il suo lavoro, il banchiere presidente europeo della Commissione Trilaterale, (gruppo di orientamento neoliberista fondato David Rockefeller) e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, e nel frattempo prepariamoci ad usarle in modo civile e democratico quelle Istituzioni che Loro (non Noi incapaci, impegnati e distratti ad azzuffarci e dividerci tra noi, buoni solo a difendere il nostro misero orticello) ci restituiranno pulite e rilucidate, pronte all’uso.
Sempre se sapremo o vorremo mai farlo.  :mrgreen:


Commenti
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  1. avatarcarmengueye - 15 novembre 2011

    Ma sì, maledetti tutti, anche Topolino e Gengis Khan!

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