Mendicare a Persiceto

Privati cittadini hanno richiamato nei giorni scorsi sulla pagina FB del sindaco un problema reale, di cui poco si parla ufficialmente, ma molto si mormora nelle strade.
Non amo i mormorii, ho sempre pensato che parlare con il timbro giusto sia segno di senso civico, quindi parliamone.

Da tempo in paese è aumentato in maniera significativa il numero di persone che chiedono l’elemosina, nel 2103 in un paese civile e l’Italia dovrebbe esserlo, ma ancor più in una piccola comunità come la nostra non dovrebbe avvenire o comunque essere una casistica aneddotica.
Dopo aver letto queste righe iniziali forse verrò fermato da due osservazioni in parte diverse fra di loro:
1) il reato di accattonaggio è stato fortemente ridimensionato pertanto non si può far molto;
2) è colpa della crisi !!

C’è qualcosa di vero in queste due asserzioni, ma a mio avviso sono assolutamente insufficienti per spiegare il fenomeno.
Il nostro territorio è piccolo basta girare, guardare, riflettere e ci si può fare una opinione personale; provo a sintetizzare le mie impressioni.
Chi chiede l’elemosina non mi sembra che siano Persicetani, a parte forse uno che però dicono lo faccia non per reale bisogno, ma per noti problemi comportamentali.
Se questo è vero ed è facilmente verificabile è interessante: non dipende dalla crisi economica di Persiceto e allora da dove vengono e perché proprio a Persiceto, che storia personale hanno alle spalle ?

Rispondere a queste domande potrebbe portare a soluzioni ben migliori che l’umiliazione di dover stendere una mano.
Qualcuno è (o sembra) vecchio e malato, ma da dove viene? Perché non si rivolge alle tante istituzioni pur presenti? Carenze vere dei luoghi di provenienza o altro?
Rispondere a queste domande potrebbe portare a soluzioni ben migliori che l’umiliazione di dover stendere una mano .

La situazione più inquietante: da tanto tempo giovani donne probabilmente sotto i venti anni chiedono stabilmente l’elemosina in centro, davanti alla chiesa, davanti ai supermercati .
Ma chi sono? Da dove vengono? Che storia hanno? I soldi servono a loro? Ad altri?
Sempre le stesse o quasi, nessuna possibilità a quella età se non l’umiliazione di stendere una  mano?
Libera scelta ?
E’ la crisi ? Non è l’unica risposta e forse neppure la più importante. La legge non può fare nulla, forse sì ad una lettura “burocratica” del fenomeno, ma solo ad una lettura burocratica.

Che fare? Controllare il territorio !
Credo che tra forze dell’ordine, servizi sociali ecc. non dovrebbe  essere difficile farlo e chissà forse si sarebbe più utili a questi nostri simili che dargli i pochi centesimi del resto della spesa.

Quando farlo? Anche da subito se si vuole forse si può.
E poi se in qualche caso davvero vi sono dei casi sociali io credo di vivere in un luogo in cui ancora esiste la solidarietà quando necessita.
Ma quando serve!
Per ora ho molti dubbi che possiamo tacitare la nostra coscienza dando  qualche centesimo ad  alcuni di questi mendicanti.
Ecco una delle tante cose che possiamo fare senza aspettare direttive/finanziamenti dall’alto.


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 31 ottobre 2013
    • A Francesca Scaravelli piace questo elemento.
    • Francesca Scaravellicondivido il tuo punto di vista paolo, però ti vorrei raccontare di quella zingara che chiede l’elemosina davanti alla mini coop di persiceto. ebbene la zingara ogni giorno raccoglie mediamente 60€, lo so per certo, perchè ogni suo fine turno di lavoro, va a cambiare le monete all’interno del mini market! quindi facciamo un rapido conto €60×26 giorni lavorativi= € 1560,0000 esenti da tasse…neanche io prendo uno stipendio simile dopo 30 anni di vita lavorativa. generalmente gli zingari prendono anche un sussidio da parte della regione emilia romagna, so anche questo per certo, perchè li vedo ogni volta che vengono a fare la spesa nel punto vendita dove lavoro. quindi? siamo in italia, paese democratico e ognuno di noi è libero di fare o meno l’elemosina! un abbraccio paolo.
    • Paolo GrandiSono d’accordo Francesca e infatti ho scritto :”La situazione più inquietante : da tanto tempo giovani donne probabilmente sotto i venti anni chiedono stabilmente l’elemosina in centro ,davanti alla chiesa , davanti ai supermercati .
      Ma chi sono ? Da dove vengono ? Che storia hanno ? I soldi servono a loro ? Ad altri ?
      Sempre le stesse o quasi , nessuna possibilità a quella età se non l’umiliazione di stendere una mano ?
      Libera scelta ? “
      Mi sembra che sia chiaro due cose
      1) ho dubbi che quelle siano vere mesarendicanti
      2) sarebbe opportuno che le forze dell’ordiine e perchè no anche l’ammnistrazione comunale intervenisse
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  2. avatarAndrea Cotti - 1 novembre 2013

    Grazie per aver sollevato questo delicato problema in modo pragmatico ed aperto caro Paolo.

    Mi fa ricordare una frase di Prodi di una decina d’anni fa, che diceva che noi siamo quelli che si fermano a dare una mano a chi resta indietro.

    Ma il nostro appare un accattonaggio d’importazione e pure con probabili risvolti poco chiari; certo una discussione su come affrontarlo e come ad esso rapportarsi appare benvenuta quanto urgente.

     

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  3. avatarAndrea Cotti - 3 novembre 2013

  4. Ho notato a San Giovanni molti mendicanti, non si fa un passo che non ti chiedano una moneta, e se tu non la dai, perchè naturalmente non puoi aiutare tutti..ti prendono a male parole .non mi sembra bello per il paese e per le persone.
    • Paolo Grandi  Anche oggi “strani mendicanti” a Persiceto sarebbe interessante conoscere cosa pensano di fare l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine
      Non è una bella cosa quella che sta avvenendo.

    Renato Mazzuca   L’accattonaggio molesto è vietato e le forze dell’ordine sono impegnate ad arginare il problema.

    Altro discorso invece è sulla crisi e la povertà… qui dobbiamo capire come risolvere questa difficile situazione. Io non ho la bacchetta magica, ma penso che, senza peccare di presunzione, si potrebbe almeno arginare il problema lasciando più mano libera agli Enti Locali di aiutare chi ha bisogno… tutti!!!

    Meno leggi e leggine ma un’assunzione di responsabilità. Far si che non siano necessarie tasse o farle mettere ai Comuni obbligandoli, facendo finta di nulla, investendo sulla nostra gente, sulle nostre aziende, sulla ricerca, su di una nazione come la nostra, piena di talenti, sui giovani.

    Potremmo scrivere tante cose, ma penso che la politica e una parte della società debbano cambiar registro, altrimenti è ardua da vincere la battaglia!!!

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