Operai RCE Persiceto lottano per proprio futuro

Oggi dovrei scrivere un articolo su quanto sta accadendo alla RCE di San Giovanni ma è difficile raccontare in poche parole quanto sta accadendo a 32 lavoratori del nostro paese senza cadere nelle banalità.

Descrivere quante difficoltà oggi un operaio è costretto ad affrontare senza un lavoro, poichè oggi più che mai perdere il lavoro significa perdere le speranze e perché invece loro in 32 dimostrano di averle e con forza lottano per il proprio posto di lavoro. Lavoro da alcuni descritto come la loro casa.

Sono andata a trovarli e la prima sensazione a pelle è il grande senso di dignità che trapela dai loro occhi dalle loro parole.
Abbiamo incontrato addirittura ex operai in pensione ad aiutare i loro vecchi colleghi, seduti li a picchiettare l’azienda come fossero ancora oggi li con loro da difendere la loro casa.
Una di loro, mi pare di ricordare si chiami Marisa, mi ha davvero emozionata con queste parole:

IN QUESTA AZIENDA HO LAVORATO PER 40 ANNI, QUI HO COSTRUITO IL MIO FUTURO E GARANTITO UNA VITA SICURA ALLA MIA FAMIGLIA CON MIO MARITO E PENSARE CHE OGGI QUESTA AZIENDA POSSA CHIUDERE MI INTRISTISCE PERCHE’ LA CONSIDERO LA MIA CASA, CASA LA QUALE SPERAVO POTESSE ESSERE UNA CERTEZZA ANCHE PER I MIEI COLLEGHI E CHE INVECE OGGI LI METTE SU DI UNA STRADA ASSIEME ALLE LORO FAMIGLIE.

Ecco la signora Marisa proprio lei è per me il simbolo dell’ultimo baluardo di una società che oramai si sta perdendo, che ha lottato per darci la possibilità di vivere dignitosamente supportati da diritti ottenuti con tanta forza tanti anni fa; forza che ancora porta con sè e la dona ai suoi colleghi con la sua presenza davanti ad una fabbrica che è stata la sua casa.

La storia della RCE è una storia fra tante ma dovrebbe colpirci ancor di più poichè è una realtà che si sta spingendo fin qua a casa nostra, colpisce i nostri parenti e amici e ci mette in difficoltà come società Persicetana. Ho voluto fare un video per far parlare proprio loro poiché solo loro con la loro grande dignità possono raccontarci quello che sta accadendo.

watch?v=FbiVfnO2sOY&feature=plcp
http://www.youtube.com/watch?v=FbiVfnO2sOY&feature=plcp

Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 9 ottobre 2012

    E le operaie di RCE, con la loro lotta che viene da lontano, avevano saputo guardare lontano.

    E’ dello scorso aprile la loro presa di posizione, in occasione dello sciopero Fiom in difesa dell’articolo 18 e del diritto del lavoro. Loro avevano capito molto bene già allora cosa si stava preparando alle loro spalle, con la complicità della Fornero e del Governo Monti.

    “Senza articolo 18 e dopo 30 anni di lavoro potremmo essere messe a casa come chi ha rubato” è la voce di alcune operaie della RCE di San Giovanni in Persiceto, entrate nel mondo del lavoro ancora minorenni “potevano aspettare a buttarsi in questa riforma poiché siamo ormai i soli a poter sperare di andare in pensione con 40 anni di contributi, invece dovremo pagare per averla, i giovani quando ce li avranno i contributi… Abbiamo dei colleghi esodati che rischiano di non avere né pensione né stipendio”.

     

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  2. avatarGabriele Tesini - 10 ottobre 2012

    Monti e compagnia cantanti stanno favorendo i licenziamenti e il lavoro nero.

    Disse che avrebbe salvato l’Italia, ma alla fine ha salvato solo le banche e affossato i lavoratori, l’economia reale e i giovani con il placet del PD, in questo modo non ci salteremo mai fuori.

    E queste son brutte coseee!!! 😈  

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  3. avatarAndrea Cotti - 24 ottobre 2012

    • Valeria Faccioli venerdì 19 ottobre
    • Il nostro  “datore di lavoro” ha comunicato in Provincia davanti alle istituzioni che vuole cessare l’attività entro fine anno.
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