Evasione causa della macelleria sociale

10-berlusconiAll’Assemblea ordinaria dei Partecipanti il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, pur ritenendola indispensabile, esprime un giudizio molto severo sulla manovra: “evasione causa della macelleria sociale”:

“La caduta del prodotto accresce l’onere per il finanziamento dell’amministrazione pubblica; i costi dell’evasione fiscale e della corruzione divengono ancora più insopportabili; la stagnazione distrugge capitale umano, soprattutto tra i giovani”.

Il valore aggiunto sommerso, secondo stime dell’Istat,  ammonta al 16 per cento del Pil.

Tra il 2005 e il 2008 è stato evaso il 30 per cento della base imponibile dell’Iva: in termini di gettito, sono oltre tre miliardi l’anno, 2 punti di Pil. Tanto che se l’Iva fosse stata pagata il nostro rapporto tra il debito e il Pil sarebbe tra i più bassi dell’Unione Europea.  Combattere l’evasione, a giudizio della Banca d’Italia, “deve essere una leva di sviluppo”, anche attraverso la riduzione delle aliquote: “il nesso tra le due azioni va reso visibile ai contribuenti“.

Un Popolo obnubilato il nostro, che non sa e se sa dimentica.

Una realtà Kafkiana la nostra assurda ed incredibile se non ridicola.

Un Presidente del Consiglio che porta il suo Paese alla rovina in questo modo, potrà mai essere realmente giudicato?


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