Tutti gli inquisiti & condannati del Parlamento

banda-bassottiLa Camera a scrutinio segreto nega l’uso delle intercettazioni per Cosentino. I giudici di Napoli dovranno giudicare il cordinatore del Pdl della Campania per concorso esterno in associazione camorristica senza poter usare contro di lui le 46 telefonate con gli uomini della camorra.

Appare evidente che parte dell’opposizione abbia votato a favore di Cosentino.

D’altra parte, da un Parlamento intossicato ed infettato da condannati ed inquisiti che potevamo attenderci?

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Ecco l’elenco:

  1. ABRIGNANI Ignazio (PDL) – indagato per dissipazione post-fallimentare
  2. ANDREOTTI Giulio (Sen. a vita) – condannato per associazione a delinquere (l’associazione mafiosa è stata inserita nel codice solo dopo l’epoca dei fatti contestati), prescritto
  3. BENVENUTO Romolo (PD) – Ex verde approdato alla Margherita. Nel 1999 è stato condannato in primo grado per atti di violenza contro la sua compagna. Vicenda poi estinta con un risarcimento.
  4. BERLUSCONI Silvio (PDL) –  (Vedi tutti i procedimenti) – 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.
  5. BERRUTI Massimo Maria (PDL) – condannato per favoreggiamento
  6. BOSSI Umberto (Lega Nord) – condanne per finanziamento illecito, istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera
  7. BRAGANTINI Matteo (Lega Nord) – condannato in appello per propaganda razziale
  8. BRANCHER Aldo (PDL) – condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione
  9. BRIGANDI’ Matteo (Lega Nord) – condannato in primo grado per truffa aggravata alla regione Piemonte
  10. BRIGUGLIO Carmelo (PDL) – vari processi a carico (truffa, falso, abuso d’ufficio), alcuni prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito assolto
  11. BUBBICO Filippo (PD) – indagato per truffa aggravata, associazione a delinquere, truffa e abuso d’ufficio
  12. CALDEROLI Roberto (Lega Nord) – indagato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale prescritto, indagato per associazione antinazionale reato poi dichiarato incostituzionale
  13. CAMBER Giulio (PDL) – condannato in via definitiva per millantato credito
  14. CANTONI Giampiero (PDL) – patteggia per corruzione e bancarotta fraudolenta
  15. CAPARINI Davide (Lega Nord) – resistenza a pubblico ufficiale prescritto
  16. CARRA Enzo (PD) – condannato per falsa testimonianza
  17. CASTAGNETTI Pierluigi (PD) – rinviato a giudizio per corruzione, prescritto
  18. CASTELLI Roberto (Lega Nord) – indagato per abuso d’ufficio patrimoniale, il Senato vota totale immunità
  19. CATONE Giampiero (PDL) – rinviato a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, false comunicazioni sociali, bancarotta fraudolenta pluriaggravata e estorsione
  20. CESA Lorenzo (UDC) – condannato in primo grado per corruzione aggravata, condanna annullata in appello per incompatibilità del GIP, indagato per truffa e associazione a delinquere
  21. CIARRAPICO Giuseppe (PDL) – condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela “lavoro fanciulli e adolescenti”, condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac “valadier”, condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi
  22. CICCHITTO Fabrizio (PDL) – Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All’epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del Psi. è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione.
  23. COMINCIOLI Romano (PDL) – rinviato a giudizio per false fatture e bilanci truccati, reati poi depenalizzati
  24. CRISAFULLI Vladimiro (PD) – Ex sindaco di Enna e uomo forte dei Ds siciliani, è sotto inchiesta insieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto d’ufficio nell’inchiesta su Messina Ambiente. Ë stato indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Indagine archiviata nel febbraio 2004
  25. CUFFARO Salvatore (UDC) – condannato per favoreggiamento
  26. CUSUMANO Stefano (Udeur) – Arrestato nel 1999 a Catania con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta. Oggi resta sotto processo, con la sola accusa di turbativa d’asta, per gli appalti del nuovo ospedale Garibaldi di Catania. È senatore della Repubblica.
  27. D’ALEMA Massimo (PD) – finanziamento illecito accertato, prescritto
  28. DE ANGELIS Marcello (PDL) – condannato per banda armata e associazione eversiva
  29. DE GREGORIO Sergio (PDL) – indagato per riciclaggio e favoreggiamento della camorra, corruzione, concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio
  30. D’ELIA Sergio (Rosa nel pugno) – Ex dirigente di Prima linea, è stato condannato a 30 anni di carcere, poi ridotti a 12, per l’uccisione del poliziotto Fausto Dionisi. Dissociato, ha fondato l’associazione Nessuno tocchi Caino. Eletto deputato, viene scelto come segretario di presidenza della Camera.
  31. DELFINO Teresio (UDC) – Sottosegretario del governo Berlusconi, ha ricevuto un avviso di garanzia nell’inchiesta sui fondi dell’Enoteca d’Italia.
  32. DELL’UTRI Marcello (PDL) – condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
  33. DEL PENNINO Antonio (PDL) – Nel luglio 1994 ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni (convertita nella sanzione di 4 milioni) nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Il 25 gennaio 2000 la settima sezione penale del tribunale di Milano lo ha prosciolto nel processo per le tangenti Atm, per le forniture di autobus all azienda dei trasporti milanese
  34. DEL BONO Flavio (PD) – indagato per abuso di ufficio, peculato e truffa aggravata
  35. DE LUCA Francesco (PDL) – indagato per tentata corruzione in atti giudiziari
  36. DE PICCOLI Cesare (PD)– Nei primi anni Novanta fu accusato (e poi prescritto) di aver ricevuto dalla Fiat alcune centinaia di milioni su tre conti in Svizzera
  37. DRAGO Giuseppe (UDC) – condannato in appello per peculato e abuso d’ufficio
  38. FARINA Renato (PDL) – patteggia condanna per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar
  39. FASANO Vincenzo (PDL) – condannato per concussione, indultato
  40. FIRRARELLO Giuseppe (PDL) – condannato in primo grado per turbativa d’asta, richiesto rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa
  41. FITTO Raffaele (PDL) – rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito
  42. FRIGERIO Gianstefano (PDL) – Ex leader della Dc, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione
  43. GALATI Giuseppe (PDL) – indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta
  44. GIUDICE Gaspare (PDL) – condannato in primo grado per bancarotta, prescritto
  45. GRILLO Luigi (PDL) – rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa
  46. GOTTARDO Settimio (UDC) – ha patteggiato una pena di 17 mesi: era accusato di corruzione per una tangente sulla costruzione del nuovo palazzo di giustizia. La deputata Annamaria Leone ne chiese la sospensione “per gravi violazioni dei doveri morali”: Leone non Ë stata ricandidata alla Camera, Gottardo entrerý in Senato.
  47. LA LOGGIA Enrico (PDL) – Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte “consulenze”.
  48. IAPICCA Maurizio (PDL) – rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto
  49. LA MALFA Giorgio (PDL) – condannato per finanziamento illecito
  50. LAGANA’ FORTUGNO Maria Grazia (PD) – indagata per truffa ai danni dello Stato
  51. LANDOLFI Mario (PDL) – indagato per corruzione e truffa “con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre”
  52. LEHNER Giancarlo (PDL) – condannato per diffamazione
  53. LETTA Gianni ( PDL) – Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto. L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in “Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola”.
  54. LOLLI Giovanni (PD) – rinviato a giudizio per favoreggiamento
  55. LUSETTI Renzo (PD) – condannato a risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate
  56. MALVANO Franco (Forza Italia) – Ex questore di Napoli, Ë sotto inchiesta per concorso esterno in associazione camorristica.
  57. MANNINO Calogero (UDC) – condannato in appello per concorso esterno in associazione mafioso e processo d’appello annullato e da rifare, rinviato a giudizio per associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata
  58. MARGIOTTA Salvatore (PD) – indagato per falso ideologico e abuso d’ufficio
  59. MARONI Roberto (Lega Nord) – condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, imputato per creazione di struttura paramilitare fuorilegge
  60. MARTINAT Ugo (PDL) – indagato per turbativa d’asta e abuso d’ufficio
  61. MASTELLA Clemente (Udeur) – Ex democristiano, si presentò insieme a Pierferdinando Casini alla prima udienza del processo per mafia ad Andreotti, a Palermo. Era presente (come testimone di nozze) anche al matrimonio di Francesco Campanella, il mafioso di Villabate che aiutò Provenzano a operarsi a Marsiglia. Ora è ministro della Giustizia: viste le pendenze di molti nel suo partito, un ministro omeopatico. Nel 2007 è stato indagato per abuso d’ufficio e violazione della legge sulle associazioni segrete
  62. MATTEOLI Altero (PDL) – imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera
  63. MESSINA Alfredo (PDL) – indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta
  64. NANIA Domenico (PDL) – condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto
  65. NARO Giuseppe (UDC) – condannato per abuso d’ufficio, condanna in primo grado per peculato prescritta
  66. NESSA Pasquale (PDL) – rinviato a giudizio per concussione
  67. ORLANDO Leoluca (IDV) – condannato per diffamazione
  68. PARAVIA Antonio (PDL) – arrestato per tangenti, prescritto
  69. PAPA Alfonso (PDL) – indagato per abuso d’ufficio patrimoniale, immunità
  70. PAPANIA Antonio (PD) – patteggia accusa per abuso d’ufficio
  71. PECORELLA Gaetano (PDL) – imputato per favoreggiamento nelle stragi di piazza fontana e piazza la loggia
  72. PILI Mauro (PDL) – Ex presidente della Regione Sardegna, Ë indagato a Cagliari per peculato.
  73. PITTELLI Giancarlo (PDL) – indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e “appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare”
  74. PREVITI Cesare (PDL) – Avvocato personale di Silvio Berlusconi, ha ereditato l’incarico professionale dal padre, che aiutò il giovane Silvio a fondare la Fininvest. E’ stato condannato, in appello, a 5 anni per corruzione del giudice Squillante e a 7 anni per corruzione del giudice Metta nel caso Imi-Sir.
  75. RIGONI Andrea (PD) – condanna in primo grado per abuso edilizio prescritta
  76. ROMANI Paolo (PDL) – Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L’udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell’elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7.
  77. ROMANO Francesco Saverio (UDC) – indagato per concorso esterno in associazione mafiosa
  78. RUSSO Paolo (PDL) – indagato per violazione della legge elettorale
  79. SCAJOLA Claudio (PDL) – arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato prosciolto poi in seguito.
  80. SCAPAGNINI Umberto (PDL) – condannato in primo grado per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d’ufficio aggravato
  81. SCELLI Maurizio (PDL) – accusato di aver dirottato 17 milioni di euro destinati alla missione “antica babilonia”
  82. SCIASCIA Salvatore (PDL) – condannato per corruzione
  83. SIMEONI Giorgio (PDL) – indagato per associazione per delinquere e corruzione
  84. SPECIALE Roberto (PDL) – indagato per utilizzo privato di mezzi della GdF
  85. STERPA Egidio (PDL) – Deputato di Forza Italia. Dirigente del vecchio Partito liberale, Ë stato condannato a 6 mesi in via definitiva per la tangente Enimont.
  86. STORACE Francesco (PDL) – Ex presidente della Regione Lazio e poi ministro della Salute, ha dovuto dimettersi perchè coinvolto nello scandalo delle intercettazioni e dello spionaggio illecito ai danni di Piero Marrazzo, Alessandra Mussolini e Giovanna Melandri, suoi avversari alle elezioni regionali del 2005. Per questa vicenda, è indagato anche per associazione a delinquere.
  87. TOMASSINI Antonio (PDL) – condannato per falso
  88. TORTOLI Roberto (PDL) – indagato per concorso in estorsione
  89. VALENTINO Giuseppe (PDL) – indagato per favoreggiamento
  90. VISCO Vincenzo (PD) – Deputato della Repubblica, ex ministro Ds. Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
  91. VITO Alfredo (PDL) – Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli
  92. VALENTINO, Giuseppe (PDL) – Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione “a condotte attinenti gli interessi della criminalitý organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”. Il suo nome Ë anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell’estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani.
  93. VIZZINI Carlo (PDL) – condannato in primo grado per finanziamento illecito, prescritto
  94. ZINZI Domenico (UDC) – condannato in primo grado per omicidio colposo. In seguito la prima sezione della corte di appello di Napoli lo ha assolto perché il fatto non sussiste

Questo elenco è incompleto e in corso di aggiornamento.

Riforma scuola; si torna ai Balilla

balillaChe la nostra scuola e l’istruzione in genere necessitassero di un intervento riformatore credo sia indiscutibile.

Ferma restando la nostra posizione sull’istruzione nel nostro Paese, sono innanzitutto i confronti con le differenti situazioni europee (dati OCSE) che impietosamente rendevano (e rendono) insostenibile lo stato della nostra scuola;

*  In Italia al momento per l’istruzione spendiamo meno della media europea (4,5% del PIL contro il 5,7%; meno di noi solo la Slovacchia ).

* Per la scuola si spende il 9% della spesa pubblica, (contro una media del 13,3%)

* L’80% di questa spesa è per le retribuzioni del personale docente e non,  (contro il 70% della media)

Questi e gli altri dati forniti dall’Ocse, mostrano uno scenario di questo tipo:

  1. abbiamo avuto (ora un pò meno) un eccessivo numero di docenti (assunti in modo clientelare ed eccessivo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90)
  2. il rapporto studenti/insegnante era tra i più bassi (10,6  contro una media di 16,4).
  3. questi docenti erano sottopagati
  4. in quanto in eccesso, fornivano un numero di ore di istruzione superiore del 20% alla media europea (studenti costretti a restare più tempo a scuola ma privi di adeguato insegnamento)
  5. pur essendo sottopagati, essendo in numero eccessivo,  costavano di più ai cittadini italiani della media europea
  6. essendo sottopagati (ed in assenza di una seria politica scolastica) erano indotti ad offrire una formazione scadente o perlomeno discutibile
  7. questa situazione ha prodotto studenti tra i più impreparati d’Europa, una delle spese più alte per gli stipendi dei docenti (a scapito delle strutture, rese fatiscenti e pericolose) e docenti sottopagati, demotivati e spesso incapaci.

Che qualcosa dovesse essere fatto era dunque indiscutibile e sollecitato da più parti.

Ed ecco che ai nostri governanti non è sembrato vero poter sbandierare questi dati ed iniziare con lo smantellamento generalizzato dell’istruzione. Evidentemente sono intenzionati a non fermarsi a questo; intendono difatti andare ben oltre l’edificazione di cittadini-spettatori ignoranti e quindi ben malleabili e lobotomizzabili dalle TV, ora vogliono pure renderli utilizzabili per le loro idee, evidentemente bellicose;  si torna ai Balilla.

Accordo Gelmini – La Russa: “Studenti Soldati”.

Si chiama “allenati per la vita”. (anche qui)

E’ il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell’Istruzione e della Difesa.

“Le attività in argomento (marce, uso della pistola ecc.) permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso”.

Dopo che La Russa ha provveduto ad ordinare 131 bombardieri per 13 miliardi di €. (!!) – (coi bombardieri non è che ci si “difende”… ma chi dovremo mai andare a bombardare?)  ora non ci resta che attendere l’inizio dell’insegnamento di questa nuova  materia in tutte le scuole;  a quando?

Che non vediamo l’ora d’assistere ai saggi d’ardimento dei nostri figli, vederli saltare nel cerchio di fuoco, cantare in coro eia-eia-meno male che Silvio c’è e poi ammirarli fieri mentre issano la bandiera, quella padana ovviamente .

Spero solo che abbiano pensato a fare pattuglie separate tra i Maschi e le Femmine,  per fare in modo che tra i maschietti possa svilupparsi anche un genuino spirito di branco.  E senso di colpa ed espiazione tra le femminucce.

E poi saranno loro distribuite le gloriose razioni Kappa per sopravvivere tra i teleshow e telequiz riccamente inseriti nei programmi scolastici?

E soprattutto … corrisponde a verità cari Ministri che Rambo in persona forgerà i docenti che insegneranno  loro come tendere trappole anti-gay?

E si, è proprio vero che oramai ci voleva una sana riforma della scuola Gentile!

Problemi con il blog

Cari amici,
da alcuni giorni vi sono problemi nella visione e gestione del blog.

Con Internet Explorer vi sono bug nella visione dei commenti dell’Area OT, mentre con Firefox da stamattina il problema è scomparso. (Ieri mattina appariva anche con Firefox)

Inoltre, da alcune ore non si riesce più a far apparie gli Articoli. :(

Vi sono spesso problemi anche nello scrivere i commenti ai post ed altre cosine qui e là.

Ci stiamo lavorando, speriamo di risolvere tutto in breve tempo e vi ringraziamo per la vostra pazienza. :)

** Commento di Zeitgeist (lo metto qui… che non si aprono neppure quelli)

Adesso si legge l’area OT e non questa area.
Siamo in attesaaaa 😈

OT di settembre

Eccoci qui  con il nostro spazio OT (Out of Theme) nuovo di zecca.  ;Z

Un’area ludico-ricreativa mensile dove chiacchierare spensieratamente di tutto ciò che ci passa per la testa, fuoritema insomma, scrivendo di tutto.

Qui possiamo applicare il cazzeggio libero su qualsiasi argomento.

Possiamo raccontarci le disavventure dal parrucchiere, l’aperitivo di ierisera, la vecchia ricetta della porchetta al tartufo,  come il gatto abbia imparato ad aprire il frigo e l’ennesima trota (quella vera di fiume) che ci è sfuggita di nuovo, …  ed altre cosine simili.

E’ un’area test aperta a tutti, provvisoria, che il blog è ancora molto giovane e probabilmente non ha ancora sufficiente seguito per un’Area OT,  comunque ora tentiamo.

Un argomento che potremmo iniziare a trattare è il nome di quest’Area;  alcuni ricorderanno il mitico Fetish-cafè del forum GT, ideato e istigato da tal Hogudo (Massimiliano Navacchia).

Che si dice dunque  di bello ragazzi?  E … come lo chiamiamo questo spazio?

Come ci vedono all'estero: 'Bordello di Stato'

berlusca_USAIl Bordello di Stato
Declino in Italia del primo ministro Silvio Berlusconi.
di JAMES Walston | 14 Set 2010 | dal Foreign Policy rivista americana letta in tutto il mondo dal gotha della Finanza, della diplomazia e dell’economia;  insomma la bibbia delle istituzioni internazionali.

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-“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta , non donna di provincia, ma bordello ! ” –

Cita Dante il giornalista Walston scusandosi:  “Ma questo passaggio dal Purgatorio è troppo appropriato per non essere utilizzato in questa occasione.”

E poi cita Paolo Sylos Labini dal suo libro pubblicato postumo nel 2006; ” Sylos Labini non era soltanto uno degli economisti più illustri d’Italia, ma un uomo di assoluta integrità che ha costantemente e molto apertamente rifiutato il compromesso con il potere. Nel suo ultimo lavoro chiede: ” Perché siamo caduti così in basso? ” e poi: “Io esorto i miei concittadini a svolgere un esame critico inflessibile della nostra coscienza civica , se vogliamo salire dall’abisso”. Il suo appello è stato più o meno la difesa di un economista all’economia di mercato e alle sue regole, per difendere la comunità contro lo sfrenato potere economico e politico del primo ministro e miliardario Silvio Berlusconi ed i massicci conflitti di interesse che hanno preso in giro queste norme.”

“Oggi l’Italia è stata buttata ancor più profondamente nella tempesta, così come la sua economia, e le residenze del primo ministro sono diventate bordelli – e non solo metaforicamente. Soprattutto, la nave dello Stato è di fatto senza timone. Ed io non sono certo l’unica persona che in questi giorni, in Italia cita questi versi di Dante.”
” C’è stata da tempo la mancanza di una chiara leadership, ma nel corso delle ultime due settimane la mancanza di direzione è diventata parossistica. Per la maggior parte del mese di agosto, Berlusconi ha minacciato le elezioni per portare Gianfranco Fini, (il ribelle ex alleato che ha rotto con il primo ministro in luglio e ha formato il suo proprio partito). Poi, quando i sondaggi hanno mostrato che l’unico vero vincitore in una votazione anticipata sarebbe stato Umberto Bossi e la Lega Nord, e, peggio, che c’era una buona possibilità che Berlusconi non avrebbe avuto una maggioranza nel Senato – il Cavaliere ha iniziato la marcia indietro. In questi ultimi giorni, nelle sue dichiarazioni pubbliche rinvia nuovamente le elezioni a fra tre anni, con la scusa di svolgere le “grandi riforme”. Ma l’obiettivo immediato è quello di adottare una mozione di sostegno controversasulla “giustizia “, che per Berlusconi significa dare a sè stesso l’immunità da procedimenti giudiziari ( “per andare avanti con il compito di governare”, dice ).”

“Berlusconi si vanta continuamente di gestire personalmente la sua politica estera, suscitando l’invidia dell’Europa, ma la realtà è diversa e controproducente, come gran parte della sua politica interna. La scorsa settimana, ha usato la sua presenza al Cremlino organizzando il Global Policy Forum a Yaroslavl, in Russia, per attaccare duramente Fini (pur senza nominarlo), dicendo che alcuni vogliono solo creare proprie “aziendine” In Italia, poi ha fatto l’ennesima denuncia ai “giudici comunisti ” ritenendoli colpevoli di bloccare lui e il suo popolo, e si è tolto di nuovo il cappello, profferendo effusioni, di fronte al dittatore libico Muammar Gheddafi, ha infine dichiarato che il Primo Ministro Vladimir Putin è “un dono di Dio per la democrazia” (peccato che l’Economist aveva appena descritto Putin come un avversario della democrazia e della libertà di stampa). Ancor più imbarazzante è stata la notizia che una delle lance della Libia, donate dall’Italia, aveva mitragliato un battello da pesca italiana in acque internazionali.”

“Nel frattempo, i guai domenstici di Berlusconi si moltiplicano. Il direttore di uno dei quotidiani di sua proprietà, Vittorio Feltri, ne Il Giornale ha criticato il Primo Ministro di essere indeciso e privo di leadership. Peggio ancora, il suo gradimento personale è sceso al 37 per cento (-4,9 punti percentuali da giugno), con il suo partito ‘il Popolo della Libertà’ che scende sotto al 30 per cento (dal 33,2 per cento in giugno e 37,4 per cento nelle elezioni del 2008 ), secondo un sondaggio Demos di inizio settembre (vedi tabella  a sx nel blog 😉 ).  Sapremo se la proposta di tenere altri 3 anni ha qualche possibilità alla fine del mese, quando la Camera dei Deputati dibatterà il piano in cinque punti di Berlusconi e voterà su di esso. Nel frattempo, il primo ministro sembra essere in un supermercato, nella speranza di raccogliere voti per compensare la perdita dei disertori di Fini – ha bisogno di trovarne almeno 19 per avere una maggioranza sicura. “