Biomasse, e problemi

Nelle risposte che il sindaco Broglia, per quanto riguarda al quesito Biomasse, credo, che non ci sono risposte concrete per i cittadini, che hanno avuto la sfortuna di vedere crescere a 200 metri dalle case, questi mostri di inquinamento e di bruttezza ambientale. Vorrei ricordare, che i cittadini della Biancolina, non hanno avuto nessun beneficio o ristorno da questi impianti, ANZI…

1)Inquinamento dell’aria: è vero che i rilievi vanno fatti molto più in grande, ma noi abitiamo alla Biancolina e quando ti passano durante i mesi estivi anche 200 mezzi al giorno che entrano e che escono dalla massa non Bio. Credo che per quei bambini e le persone che vi abitano nella Borgata non sia una bella cosa.

2) Puzza e rumore: la gente non si lamenta più perchè dopo 4 anni di prese in giro e per il c…  vedi il naso che dovrebbero installare e non l’hanno ancora fatto, ci sarà pure un motivo!!!

3) E’ pur vero che per l’edilizia non è un gran momento, ma se poi a 200 metri dalla borgata ti costruiscono un mostro del genere mi chiedo; chi verrà ancora a investire alla Biancolina e quale futuro ci aspetta? Io penso che vivremo un bel degrado generale e la fine delle aspettative degli abitanti della Borgata.

4) Scelte politiche: non mi aspettavo di certo dalle Amministrazioni (forse di sinistra) della Regione, Provincia e Comune scelte di questo tipo, dare soldi a chi ne ha già per poi aumentare le tasse a tutti.

Per ultimo non darei la colpa a Berlusconi sulle scelte di questo problema. Il Comune, la Provincia e la Regione hanno le loro responsabilità su questo problema e ancor più grave è che insistono a non ascoltare i cittadini.

 

  1. Ciao Leonildo e benvenuto come Autore in Persiceto caffè.  :)

    Solo un appunto alle tue osservazioni:


    ” …Per ultimo non darei la colpa a Berlusconi sulle scelte di questo problema. …” 

    Se è vero che “Il Comune, la Provincia e la Regione hanno le loro responsabilità su questo problema” … perchè negare quelle del Governo Berlusconi?

     

    Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387

    “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”

    pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 gennaio 2004 – Supplemento Ordinario n. 17

     a) promuovere un maggior contributo delle fonti energetiche rinnovabili alla produzione di elettricità nel relativo mercato italiano e comunitario;

    b) promuovere misure per il perseguimento degli obiettivi indicativi nazionali di cui all’articolo 3, comma 1;
    c) concorrere alla creazione delle basi per un futuro quadro comunitario in materia;
    d) favorire lo sviluppo di impianti di microgenerazione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, in particolare per gli impieghi agricoli e per le aree montane.

     1. Ai fini del presente decreto si intende per:

    a) fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonche’ la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani; …

    Gravi le responsabilità anche del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA di allora che emana il Decreto … “Visti” una serie di aspetti relativi agli obiettivi di Kioto e alle allora esistenti biomasse in Europa, che però vengono immediatamente ignorati e  calpestati dai dettagli definiti nella legge che, addirittura, all’Art. 4. prevede un “Incremento della quota minima di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e sanzioni per gli inadempienti .

  2. Come hai ragione Leonildo, purtroppo il PD a suo tempo avvallò questa legge e quindi ne sono responsabili anche loro.

    I Sindaci tagliati fuori dalle decisioni saranno puniti dal voto dei cittadini che non dimenticano e alla fine ci rimetterà il PD stesso.

    Non avevano capito che tante Massa senza Bio si sarebbero costruite anche in Emilia Romagna e che i cittadini non le avrebbero accettate così come sono concepite e alla fine ne pagheranno pesantemente le conseguenze.

    Ultima del giorno:

    Oggi mi ha telefonato un cittadino che abita davanti alla Massa senza bio delle Budrie disperato per la puzza e per il vievai di trattori che trasportano il “Piscione”.

    Mi ha detto che è andato all’URP a denunciare il fatto e mi chiedeva consiglio.

    Purtroppo ho dovuto dirgli che non servirà a nulla, l’esperienza tua e della Biancolina insegnano, pertanto l’ho invitato a contattare il Presidente del Comitato delle Budrie e di Avatar al fine di stimolarli a convocare delle assmblee per iniziare a occupare il Comune per finirla una volta per tutte e vedere se ci ascoltano, le parole non servono più e ci stanno prendendo solamente in giro tutti. 😈  

  3. Sì, qui caro Leonildo, non hai ben chiaro che le responsabilità sono tutte del Governo Berlusconi e delle sue Lobbies anche delle Biomasse.

    Napolitano, il PD Governativo, la Regione, la Provincia e alla fine anche i Comuni, hanno la colpa e la responsabilità di non aver contrastato detta Legge e averla avallata senza opporre resistenze, e anzi peggio ancora, facendola propria e difendendola fino alla morte.

    Questo non è andato bene, e noi ce ne siamo accorti a nostre spese, e in Emilia Romagna il PD ne pagherà le conseguenze elettorali negative alle prossime elezioni.