Anche Grillo beve l’ampolla

Non ho mai nascosto la mia simpatia per quel fenomeno chiamato M5S, nato da pochi anni che ha portato un gruppo numeroso di ragazzi volonterosi di cambiare il paese al parlamento, dove da qualche tempo si battono contro lo strapotere partitico e bancario.
Credo che oggi però il rapporto Grillo-ragazzi sia ad una svolta, ormai il comico le spara sempre più grosse.
Mi ha amareggiato la defenestrazione dei cinque senatori colpevoli di aver difeso la scelta maggioritaria dei votanti sul web che avevano deciso di incontrare e confrontarsi con Renzi.
Ma il motto non era “uno vale uno”?
Ogni giorno che passa, le accuse rivolte a Grillo di essere un “ducetto” sembrano sempre più fondate.

L’ultima uscita è proprio gustosa, una vera chicca: le macroregioni.
Argomento abbastanza contradditorio visto che fino ad ora il suo movimento si è battuto per l’abolizione delle province…
Subito i leghisti hanno gongolato augurandosi un gemellaggio con il M5S. Una cosa a cui sono abituati, vista la ventennale convivenza col pluripregiudicato puttaniere.

Secondo l’ultima uscita del comico, l’unità d’Italia sarebbe la causa delle guerre mondiali, del colonialismo, del terrorismo, della disoccupazione e dei tentativi di golpe…
La soluzione secondo lui sarebbe il ripristino della Repubblica di Venezia e del Regno delle due Sicilie, l’annessione della Lombardia alla Svizzera, l’autonomia della Sardegna, il congiungimento della Valle d’Aosta e dell’Alto Adige alla Francia e all’Austria.

Sembra proprio che la legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi sia stata una catastrofe, vista l’inflazione dei pazzoidi in giro per il paese.
Ma io vorrei obbiettare, cosa ne facciamo di tutte le altre regioni?

Anche lo Stato pontificio tornerebbe ai vecchi fasti e vasti territori, ripristinando la santa inquisizione allungando e spellando vivi gli eretici e le streghe?
L’Emilia Romagna potrebbe tornare alla Repubblica cisalpina e cispadana facendo fare l’inaugurazione proprio a Grillo travestito da Napoleone…Oppure ancora meglio si potrebbe ritornare all’antica etruria obbligando gli emiliani ad andare in giro con la biga, il peplo, i sandali e l’alloro in testa..

Ma quando tutte queste regioni non ci saranno più, che ne sarà delle altre?
Scivolerebbero inesorabilmente attraverso il mediterraneo cadendo giù, sempre più giù fino a sbattere contro la Tunisia e alla Libia con conseguente annessione coatta. Quei poveri disgraziati, sarebbero costretti a girare in cammello, portare il velo, mangiare datteri e pregare a culo per aria.

La teoria grillina comunque è molto chiara, la nostra rovina è iniziata nel 1861.
A questo punto potrebbe sorgere il dubbio. Siamo sicuri che la causa sia stata l’unità? Nel 1895 Marconi realizzò il primo rudimento di apparecchio radio..e se fosse stata quella la causa?
La televisione? Il frigorifero? Il forno a microonde? il rasoio usa e getta? I preservativi? Gli assorbenti per signora?


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